Rebis: cambiare la società trasformando le coscienze

Cambiare la politica dall’interno sembra davvero impresa disperata, date le catene formidabili che ci mantengono da decenni incatenati agli interessi di un’élite economico-finanziaria sovranazionale alla quale i politici nostrani sono in gran parte devotamente subordinati. Perciò diventa necessario alzare lo sguardo e lavorare alla trasformazione delle coscienze. Come diceva Eraclito, ci sono due tipi di uomini, gli svegli e i dormienti. Finché dormiremo, nessun cambiamento sarà possibile. Ma risvegliarsi, vuol dire recuperare l’integrità del nostro Spirito e liberarci dalle catene. Per una società più evoluta occorrono coscienze evolute e scelte consapevoli. Con questa intenzione è nato Rebis, un gruppo di studio e di formazione dedicato al risveglio del Femminile, per formare un popolo cosciente, sovrano e consapevole.

Il Rebis (dal latino Res bina, cosa doppia), è il simbolo alchemico dell’unione degli opposti. Nel nostro gruppo si riflette sulla profonda crisi globale che sta attraversando questo mondo prodotto da decenni di ideologia neoliberista e se ne ricercano le cause nel secolare squilibrio fra maschile e femminile, che ha prodotto una frattura nell’integrità della persona umana, fatta di corpo, mente e spirito, e ridotto al lumicino la componente spirituale.

Il nostro gruppo di lavoro, assolutamente laico e dialogico, si propone di dare vita ad un vasto movimento di opinione che stimoli la presa di coscienza collettiva dei valori e delle qualità femminili, schiacciati e silenziati da secoli di repressione, soprattutto religiosa.

Il Femminile qui è da intendersi in senso energetico, come femminile interiore, presente sia nelle donne sia negli uomini.

Senza un riequilibrio fra le due energie, il maschile e il femminile spirituale, questo mondo è condannato. Solo ritrovando l’integrità della propria essenza si può pensare di costruire un mondo più evoluto, superando le bassezze dell’attuale contesto politico e le dolorose lacerazioni di una società costruita sulla competizione e sul possesso.

Rebis non ha niente a che fare con il movimento femminista né si propone di creare una “riserva” per sole donne. Qui le donne e gli uomini hanno un ruolo assolutamente paritario. Rebis dovrebbe essere la casa degli uomini che hanno fatto pace con il femminile e delle donne che, valorizzando il femminile, hanno fatto pace con il maschile. Tutti – uomini e donne – nel rispetto delle innegabili differenze, hanno da guadagnare dallo sviluppo integrale della propria coscienza spirituale.

Lo scopo del gruppo di studio è proporre modelli alternativi di comportamento personale, di gestione delle relazioni fra persone, di azione civile e politica che aiutino le persone ad uscire dall’isolamento e dalla competizione neoliberisti e a costruire una società migliore ed evoluta. Non si tratta solo di discutere, ma anche e soprattutto di agire e di imparare. Organizziamo anche eventi, corsi, seminari e momenti di incontro. Promuoviamo iniziative sociali e politiche, intendendo per “politico” ciò che riguarda la polis, ovvero la vita della comunità dei cittadini. Facciamo formazione e informazione. Solo dallo sviluppo della consapevolezza dell’intero potenziale umano può nascere infatti una visione del futuro fondata sui valori autenticamente spirituali che ispirarono la Costituzione italiana del 1948.

A quei valori di uguaglianza sostanziale, solidarietà, partecipazione, cooperazione, bellezza, responsabilità, giustizia, traditi da decenni di politiche asservite all’interesse di pochi e subordinate al dogma dei mercati, ci ispiriamo per dare sostanza civile alla nostra riflessione. Dimensione spirituale e dimensione politica sono per noi interdipendenti, sebbene Rebis non sia né un movimento politico né un gruppo di ispirazione religiosa.

Possono collaborare con noi uomini e donne altamente motivati a compiere questo percorso personale e collettivo di trasformazione delle coscienze, che condividano questa visione di fondo e siano disponibili a dare un contributo di idee e di azione al lavoro del gruppo.

Abbiamo creato un sito Internet e abbiamo una Pagina su Facebook, nonché un gruppo di discussione. Stiamo approdando inoltre ad altri social network. Da oggi, avremo uno spazio anche sul sito di Sovranità popolare, che ringraziamo per l’ospitalità e la condivisione degli obiettivi.

Ringrazio di cuore le persone belle e validissime che si stanno impegnando con entusiasmo a produrre idee e progetti per questo gruppo e tutti coloro che vorranno condividere con noi questo percorso di trasformazione personale e collettiva.

Patrizia Scanu, ideatrice di Rebishttps://www.grupporebis.org/

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