Tempesta annunciata

Primi mesi del 2020: le banche italiane saranno obbligate a vendere grandi quantità di BTP (ci ha appena avvertito il Presidente dell’ABI, Associazione Banche Italiane http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-8f6f3068-95d6-47cf-a9e6-14d75f124671.html?refresh_ce).

Chi li comprerà?

Se nessuno se ne pre-occupa, lo spread salirà meccanicamente, portando le finanze italiane sull’orlo del baratro.

Attenzione, la BCE, in quel tempo, sarà a guida tedesca, culturalmente contraria a interventi di sostegno dei mercati, e ben felice di distogliere l’attenzione dai derivati tossici in pancia alla Deutsche Bank.

Ma oltre alla BCE – che può acquistare titoli di stato sul mercato secondario, cioè dalle banche – c’è il MES: Meccanismo Europeo di Stabilità che, udite, udite, può prestare soldi direttamente agli Stati.

Soggetto anomalo, poco conosciuto ed abbastanza inquietante. Immergiti qui nella sua conoscenza: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM:ec0009 per scoprire che ha il potere di finanziare gli Stati, ma solo dietro IMPOSIZIONE DI RIFORME POLITICHE, selezionate da burocrati coperti da immunità e segretezza.

Ed ecco all’orizzonte le famigerate RIFORME STRUTTURALI che arrivano a spremere lacrime e sangue dai popoli, per saziare la sete insaziabile degli investitori istituzionali.

Ti sia chiara una cosa: ad un sistema che crea denaro dal nulla, dei nostri soldi non gliene importa nulla.

Vogliono le nostre cose: case e ville, aziende, terre, spiagge, isole, porti ed aeroporti, immobili di pregio. Vogliono la gestione dei servizi pubblici essenziali.
Le riforme strutturali offrono tutto ciò su un piatto d’argento, a prezzi da saldo.

Questa è la finanza che vuole imporsi alla Politica.

Chiediamo allora ai nostri “rappresentanti politici” di pre-occuparsi: EMETTANO ORA TITOLI DI STATO DEDICATI AL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE ITALIANE.

Li rendano adatti ai loro bisogni: tasso variabile e scadenze brevi (Bot, CCT e BTPi). Offrano ai cittadini un conto deposito garantito dallo stato ed usino la liquidità raccolta per acquistare sul mercato secondario i titoli di stato, selezionando le cedole più alte e le scadenze più brevi. Utilizzino allo stesso scopo anche Cassa Depositi e Prestiti, Banco Poste e MPS.

Insomma: mobilitino in qualsiasi modo una piccola parte dei 4300 miliardi di risparmio privato nazionale, e spezzino una volta per tutte i meccanismi del ricatto che umiliano il nostro Paese. Egregi signori che ricoprite posizioni di potere nelle Istituzioni della Repubblica: Sergio Mattarella, Giuseppe Conte, Giovanni Tria, Luigi Di Maio, Matteo Salvini, Claudio Borghi Aquilini, Alberto Bagnai, fateci capire da che parte state. Vi giudicheremo dai fatti.

Print Friendly, PDF & Email

Abbonati alla rivista

Sovranità Popolare è un mensile, 32 pagine di articoli, foto, ricerche, analisi e idee. Puoi riceverlo comodamente a casa o dove preferisci. E' semplice, iscriviti qui.

5 Commenti

  1. Ho appena letto delle nuove cariche della Ue, se ho capito bene la prossima Bce non sarà a guida tedesca, ma francese e con la nuova Presidente se non sarà zuppa sarà pan bagnato.
    Personalmente spero che gli egregi signori di cui sopra, abbiano assecondato solo in virtù di un’ottica di Italexit e che quindi non c’era motivo di creare inutili intoppi.
    Qualora riteniate il mio commento poco garbato, sentitevi in dovere di non pubblicarlo, nessun problema.
    Grazie per quello che fate.

  2. rettifica, alla luce delle nomine

    La BCE non sarà a guida tedesca, ma “sopra nazionale”

    Cristine Lagarde, direttamente dal Fondo Monetario Internazionale

  3. La seguo da poco, ma apprezzo moltissimo il coraggio e la capacità che ha avuto per togliersi dal “sistema” e cominciare a combattere una guerra giusta, che impone di “svegliarsi” e di lottare per un’umanità migliore. Vorrei partecipare attivamente, ma non so in che modo, mi sento impotente.

    • Ciao Maurizio perchè ti senti impotente, puoi certamente inventare qualcosa, c’è un giornale dove possiamo scrivere, c’è un portale internet dove possiamo scrivere e poi dobbiamo diffondere, invitare alla riflessione, fare conoscere il giornale. dai dai fai iscrivere altri tuoi amici, prova a discutere dei temi che ti interessano hai sempre il giornale al tuo fianco

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*