La settima arte ai tempi del coronavirus

Questa la definizione che la “Treccani” dà della bellezza.

di Davide Cincis

Bellezza: Qualità di ciò che appare o è ritenuto bello ai sensi e all’anima. La connessione tra l’idea di bello e quella di bene, suggerita dalla radice etimologica (il latino bellus “bello” è diminutivo di una forma antica di bonus “buono”), rinvia alla concezione della b. come ordine, armonia e proporzione delle parti, che trovò piena espressione nella filosofia greca. In seguito, la nozione di b. è diventata categoria autonoma, caratterizzata dalla capacità del bello di essere percepito dai sensi.

In un mio precedente articolo ricordavo come da giovane, la visione di un film molto poetico, “Harold & Maude” e la bellezza che ne emanava aveva scacciato la paura e l’angoscia generata dalla visione dell’horror “L’esorcista”.

Il cinema è il più potente strumento di comunicazione di massa e nel tempo si è evoluto trasformandosi in quello che possiamo definire come “stile di vita virtuale” che influenza noi, la società in cui viviamo e la nostra cultura.

Oggi viviamo tempi di paura. Da poco il Governo ha emanato il decreto che impone delle misure molto restrittive ai cittadini di tutta la penisola nel tentativo di limitare il rischio di contagio dal famigerato Coronavirus. In questo momento tutto si è bloccato. Siamo obbligati a rallentare e a fermarci. Siamo senza ombra di dubbio confrontati con la nostra fragilità e impotenza di fronte a certe manifestazioni della Vita.

Ma in fondo prendere consapevolezza della nostra fragilità non può che farci bene. Siamo onesti, abbiamo esagerato! Ognuno di noi è chiamato a fare un profondo esame di coscienza e a modificare il nostro stile di vita e ancora di più a cambiare i nostri pensieri. Parte tutto da lì, dal nostro pensiero.

Abbiamo, ora più che mai, bisogno di essere esposti alla bellezza e alla speranza che questo sia solo un passaggio, doloroso ma temporaneo. Uno dei modi per farlo è lasciarsi contaminare da pensieri di Bellezza.

Ho sempre pensato che il vero artista è semplicemente uno strumento, un canale di una Realtà invisibile che è pregna di Bellezza e Armonia e che vuole esprimersi attraverso di lui.

Fra tutte il Cinema, la giovane settima Arte, è certamente una delle più complesse da realizzare, considerato che ci sono molti elementi, persone, e ingenti finanziamenti che contribuiscono alla sua realizzazione.

In tempi caotici e pieni di paura realizzare un’opera cinematografica richiede un profondo senso d responsabilità.

Fare un film significa parlare la lingua di un pubblico, influenzarlo, cambiarlo, guidarlo verso determinate direzioni.

È un impatto identificabile in infinite manifestazioni, a volte costruttive altre distruttive.

Un esempio di questo è il caso di Anonymous, il movimento di “hacktivisti” che agisce con il fine di raggiungere obiettivi politici, perseguiti attraverso l’uso di strumenti non violenti, ma legalmente ambigui.

L’ispirazione per Anonymous viene da “V per Vendetta”, un film del 2005 diretto da James McTeigue in cui un rivoluzionario che si fa chiamare V indossa una maschera e tenta di reagire al sistema in una Londra immersa in un futuro distopico. I membri di Anonymous indossano la stessa maschera e sono chiaramente stati influenzati dal film.

Un altro esempio lampante fu la diminuzione dei fumatori legata alla decisione di limitare l’uso di sigarette nei film.

Il Coronavirus sta generando molte ripercussioni negative sulla nostra economia e sul nostro turismo.

Quale migliore occasione, quindi, di usare il potente impatto di un film e rilanciare da parte del Governo un piano di comunicazione, mediatico, cinematografico, per rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo?

Per quanto riguarda il cinema, si potrebbe istituire una sorta di comitato composto da Produttori ed Autori cinematografici che si uniscano non nel nome del profitto ma con l’intenzione di creare e seminare il Bello. Con il supporto di una serie di imprenditori illuminati che, anche per rilanciare l’immagine del Made in Italy e quindi dei loro prodotti, comprendano l’importanza in questo momento di varare un piano di comunicazione che rilanci in modo potente l’immagine dell’Italia. E grazie al Cielo, di “sostanza” storica, geografica, spirituale, alimentare e culturale nel nostro splendido Paese ne abbiamo a volontà, pronta ad essere valorizzata e riportata nella sua Bellezza agli occhi del mondo.

 

 

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