Nuovi e vecchi vaccini

La spinta ai vaccini è utilizzata per prolungare la pandemia all’infinito o per bloccarla?

Loretta Bolgan

Intervista a Loretta Bolgan

a cura di Crescere Informandosi

LORETTA BOLGAN, ricercatrice e consulente scientifico, per fare il punto sulla situazione pandemica alla luce dell’arrivo anche in Italia dei nuovi vaccini contro il Sars-Cov-2 e del forte impulso dato alla vaccinazione con l’inoculazione della terza dose e l’estensione ai bambini.
In Italia ed in gran parte dell’Europa occidentale assistiamo in questi giorni all’esplosione della variante Omicron che sta contagiando un numero di persone molto elevato ma provocando, per fortuna, effetti abbastanza contenuti almeno finora. A seguito di questo evento si sono messe in campo tutta una serie di strategie per vaccinare, con la terza dose, un numero sempre più alto di persone ed estendere la vaccinazione anche ai bambini nella fascia d’età 5-11 anni. E’ la strategia giusta da seguire?
Al contempo siamo a ridosso dell’arrivo di un nuovo vaccino chiamato Novovax basato sul principio delle proteine ricombinate. Basterà questo a convincere i non vaccinati a vaccinarsi? Quali le caratteristiche del nuovo vaccino?
La spinta ai vaccini è utilizzata per prolungare la pandemia all’infinito o per bloccarla? Come si possono valutare i nuovi vaccini in arrivo? Quali effetti della vaccinazione sui bambini? La cura con i monoclonali rappresenta, ad oggi, la migliore disponibile sul mercato? Come curare i danni da vaccino? E’ realmente efficace la vaccinazione eterologa?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati nel corso di questa intervista.

Buona visione

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