I media in GB alimentano la paura dell’invasione della Russia

Ucraini buoni russi cattivi

La propaganda crescente su una imminente invasione russa dell’Ucraina è da un po’ di tempo prima news del Regno Unito.

Intanto scorrono nelle tv del Regno Unito ed in Europa immagini di piccoli eserciti di giornalisti nelle trincee ucraine, sembrano immagini della prima guerra mondiale che già lodano i coraggiosi ucraini, pronti a respingere i cattivi russi.

Siamo testimoni di qualcosa di veramente insolito, si parla tantissimo di un conflitto che non è nemmeno iniziato, speriamo non accada ma dalla stampa alle trasmissioni radiofoniche ai social media non si parla di altro. Eppure l’Ucraina non è un membro della Nato e non ci sono implicazioni per la sicurezza nazionale del Regno Unito.

Nuovi scenari vengono proposti ogni giorno, dai 100000 soldati russi posizionati sul confine orientale dell’Ucraina al Donbas, regione dove si combatte dal 2014 una guerra civile che ad oggi conta oltre 14000 mila morti.

Sui giornali si alternano le esercitazioni dalla parte russa, poi quelle realizzate ai confini con la Bielorussia, annunciate come normali esercitazioni ma per la stampa londinese sono una copertura per una rapida corsa russa verso l’Ucraina.

Tutto ha inizio quando Ben Wallace, segretario della difesa britannico ha risposto rigo per rigo alle dichiarazioni di Putin sulle relazioni Russia-Ucraina. Da allora, il Regno Unito ha inviato in Ucraina 2000 missili anticarro e 30 consiglieri ed addestratori militari. Gli Stati Uniti hanno seguito con spedizioni di 80 tonnellate di ciò che hanno chiamato “aiuti letali”.

Giornalisti nella sceneggiatura

Degli Stati europei, la Germania ha chiarito subito la sua posizione, negando di fornire qualsiasi armamento nella zona di conflitto ma ha poi licenziato il capo della Marina quando ha affermato che lo scopo principale della Russia è ottenere rispetto.

Il fronte europeo non è solido, infatti il Presidente Biden è molto preoccupato tanto da contattare tutti i leader europei per tentare agli occhi del mondo una dimostrazione di unità occidentale.

Intanto scorrono nelle tv del Regno Unito ed in Europa immagini di piccoli eserciti di giornalisti nelle trincee ucraine, sembrano immagini della prima guerra mondiale che già lodano i coraggiosi ucraini, pronti a respingere i cattivi russi.

Tuona la propaganda londinese sulle previsioni di un imminente attacco della Russia, a dicembre, a gennaio ora a febbraio è questa volta è il turno del ministro degli Esteri, Liz Truss, alla BBC il 26 gennaio. “I servizi segreti ci allertano su un piano russo per sostituire il governo ucraino esistente con leader fedeli a Mosca. Questa notizia è stata un vero tonfo, i cospiratori al colpo di stato non erano credibili.

La paura

Dopo circa 3 mesi di intensa propaganda l’unico risultato sembra essere quello della paura, pressioni diplomatiche verso la Russia e aver difeso l’Ucraina. Dall’altra parte di questa non invasione, la Russia continua a negare qualsiasi intenzione di invadere, mentre la stessa Ucraina, detto dal suo Presidente, Volodymyr Zelenskiy, attraverso ministri e parlamentari, è rimasta abbastanza tranquilla.

Questa folle corsa fatta di storie e racconti montati ad arte vede solo due partecipanti, il Regno Unito e gli Stati Uniti. In quanti esperti, politici e capi di Stato si sono posti semplici domande come: perché la Russia potrebbe scegliere di invadere l’Ucraina ora? Uno tra i tanti, Oleksiy Danilov segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina, sempre alla BBS risponde: “la debolezza percepita di Biden; il disordine dell’Occidente post-Afghanistan; la partenza della leader tedesca Angela Merkel; la forza economica e militare comparata della Russia; l’insofferenza di Putin per l’espansione della Nato.

Noi abbiamo da porre a tutti un’altra domanda: perché la maggior parte dei media nel Regno Unito e negli Stati Uniti l’hanno amplificato con tanto entusiasmo?

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