Nono giorno di operazioni militari il riassunto della giornata

Il conflitto non si ferma nelle grandi città dell'Ucraina

Mappa principali reattori nucleari in Ucraina

Al nono giorno delle operazioni militari la situazione più difficile in Ucraina resta a Kiev, Kharkov, Sumy, Chernigov e Mariupol, la situazione è prossima ad una catastrofe umanitaria.

L’avanzata dei militari russi iniziata ieri ad ovest e a est di Kiev è stata rallentata dalle forze speciali mentre unità di droni militari russi hanno colpito il posto di comando e osservazione del battaglione “Aidar” nel DPR. (Repubblica Popolare Donetsk.

Dalla tarda mattina un mistero non ancora chiarito, il presidente dell’Ucraina Zelensky è in Polonia, la notizia è confermata da alcuni politici ucraini ma non ne conosciamo la motivazione oppure se è una visita temporanea.

Dai social arriva un nuovo breve messaggio del presidente ucraino Zelensky, un selfie con il responsabile dell’ufficio presidenziale. Un video breve in cui è lo stesso presidente a confermare di essere a Kiev.

Anche dalla stampa estera non si risparmiano colpi di ogni tipo: oggi il Washington Post ha lanciato una campagna informativa utilizzando immagini terrificanti di soldati russi morti e di altri prigionieri. Alcuni esperti di giustizia militare sostengono che la campagna viola il diritto internazionale. https://www.washingtonpost.com/technology/2022/03/03/telegram-russian-war-dead-ukraine-pows/

Non poteva certo mancare la dichiarazione di politici americani, questa volta è il turno del senatore statunitense Lindsey Graham e lancia un l’appello per assassinare Putin. La risposta dell’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov non si è fatta attendere, “è incredibile che un senatore di un paese che predica i suoi valori morali come esempio per tutta l’umanità possa permettersi di invocare il terrorismo come un modo per raggiungere gli obiettivi di Washington. https://t.me/belvestnik/17238

Dall Ministero degli esteri turco: la Turchia non chiuderà il suo spazio aereo per la Russia. https://t.me/mig41/14119

Si moltiplicano le testimonianze e le dichiarazioni di politici del passato che ricordano bene la storia e non subiscono più il ricatto del partito, è il caso di Lamberto Dini che ad una intervista rilasciata MilanoFinanza ha dichiarato:

“Gli Stati Uniti non hanno mai dato spiegazioni sul perché considerassero inaccettabile un’Ucraina neutrale. Si sono limitati a dire che la questione non era all’ordine del giorno ma per anni hanno continuato ad armare l’Ucraina. Ora si è scatenato un conflitto assurdo ma mi domando se Stati Uniti ed Europa non ne siano collettivamente responsabili insieme alla Russia” Continua ” come ministro degli Esteri ho partecipato a numerosi incontri con i ministri Primakov e Ivanov, e il segretario di Stato americano, Madeleine Albright, e posso affermare che il pensiero dei russi non è mai cambiato. Avere delle basi Nato lungo i 1.500 km del confine ucraino, per la Russia è sempre stato inaccettabile. Da qui nascono le richieste di Putin, che invece sono state ritenute irricevibili dagli Usa”

Social ed internet sempre più in difficoltà sia in Ucraina sia in Russia, avvio del blocco di Twitter e presto si dice potrebbe toccare a whatssap e il blocco di Youtube

Oggi il gas ha superato il record di 2400 dollari per mille metri cubi.

Il rublo è a 137 contro euro. Era a 85 all’inizio della guerra.

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