La Germania cede ancora un pezzo della sua sovranità

Invieranno i carri armati in Ucraina

Garri da guerra

di Carlo Martin

Dopo il vertice di Ramstein, dopo no, dopo si, dopo ci penso e dopo di nuovo si, finalmente l’Ucraina ha ottenuto i suoi carrarmati. Non si sa quando, come e in che maniera verranno gestite manutenzioni, ore di training al personale militare che li userà, ma Zelensky ci è riuscito.

Tant’è che subito dopo nella giornata del 26 gennaio l’attore comico, il suonatore che usa i propri genitali sulla tastiera del pianoforte e che è diventato il presidente dell’Ucraina, tramite il suo consigliere di stato della Difesa ucraino, Yuriy Sak, fa sapere che punta a spingere gli Stati Uniti e gli alleati a un nuovo sforzo per la fornitura di cacciabombardieri F16 e missili a lungo raggio. Come un bambino che vuole sempre la cioccolata anche se queste continue richieste sembrano quasi che servano ad “esporre” sempre di più l’Occidente in genere e gli Stati Uniti a palesarsi nella loro malattia grave di supremazia su tutto e tutti persino su Dio.

Ma veniamo alle notizie principali di queste 24/48 ore inerenti al conflitto e non solo per finire poi con il solito aggiornamento dal fronte.

Il 25 gennaio il governo tedesco ha approvato l’invio all’Ucraina di 14 carri armati Leopard 2 e ha autorizzato “gli altri partner europei” a trasferire a Kiev dai loro depositi questi mezzi di fabbricazione tedesca. Lo ha annunciato in Parlamento il cancelliere Scholz. “Questa decisione conferma la nostra linea di sostenere l’Ucraina al meglio. Agiamo in stretto coordinamento a livello internazionale”, dice Scholz. Previsto anche “addestramento degli equipaggi ucraini da subito in Germania”. I primi Leopard in 3 mesi a Kiev.

La reazione di Mosca non si è fatta attendere. Putin durante un incontro con gli studenti dell’università di Mosca visibile su Youtube ha detto “Le forze americane in Germania sono truppe d’occupazione, in termini legali ed effettivi”, il presidente russo continua “Il maggior paese europeo, un gigante economico, è la Repubblica federale tedesca. La Germania è stata divisa in quattro settori dopo la seconda guerra mondiale: americano, britannico, francese e russo. L’Unione Sovietica ha formalizzato la cessazione dell’occupazione, gli Stati Uniti no. Formalmente, legalmente, vi sono truppe di occupazione americane sul territorio della Repubblica federale di Germania, e sono tante. E non sono solo io a dirlo. Lo dicono prominenti politici tedeschi, e vorrei sottolinearlo non orientati verso la Russia, ma verso la Germania”, ha commentato Putin, aggiungendo che “un giorno o l’altro all’Europa verrà restituita la sovranità”. Parole forti e decise che si aggiungono a quelle del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov dopo che oltre alla Germania si è aggiunta la fornitura dei tanks statunitensi Abrams: I carri armati americani Abrams in Ucraina “bruceranno nello stesso modo degli altri”. “Sono convinto che molti specialisti comprendano l’assurdità di inviare i carri armati in Ucraina”, ha detto Peskov. “Sotto l’aspetto tecnologico – ha aggiunto il portavoce – questo è un piano abbastanza fallimentare, e soprattutto una chiara sopravvalutazione del potenziale che andrà ad aggiungersi alle forze armate ucraine”

Non si riesce a capire esattamente quanti carri armati verranno forniti all’Ucraina, altri paesi europei come Danimarca, Polonia a anche la Gran Bretagna si stanno muovendo in tal senso per la fornitura. In Romania è stato avvistato un convoglio militare francese composto da carrarmati AMX-56 Leclerc e BMP VBCI.

Una prima lista di fornitura, che è stata messa in rete, dopo la decisione dei Berlino è la seguente:

  • 14 Leopard Germania con consegna a maggio 2023
  • 30 Leopard paesi vari Nato con consegna probabile a giugno 2023
  • 31 Abram USA con consegna di mesi o forse anni

Da un comunicato Ansa del 25 gennaio si scopre che: i 31 carri armati Abrams che gli Stati Uniti hanno deciso di inviare all’Ucraina saranno prodotti ex novo dalla General Dynamics Land Systems, l’azienda che produce i potentissimi tank. Lo hanno riferito alti funzionari Usa in un briefing con un ristretto numero di giornalisti. Questo vuol dire che i carri armati per le forze di Kiev non saranno presi dalle scorte americane e “ci vorranno mesi” (forse anni N.d.A.) affinché arrivino a destinazione.

“La Germania non mi ha costretto a cambiare idea”. Lo ha detto Joe Biden rispondendo a chi gli chiedeva come mai avesse deciso ora l’invio di tank all’Ucraina. “L’addestramento della forze di Kiev sui carri armati Abrams inizierà presto” ha aggiunto il presidente americano alla Casa Bianca precisando che sono tank molto complessi e “ci vorrà tempo”

Anche la Norvegia invierà carri armati Leopard 2 in Ucraina. Ad annunciarlo è stato oggi il suo ministro della Difesa. “La Norvegia e il governo sostengono la consegna di carri armati all’Ucraina. La Norvegia parteciperà“, ha precisato il ministro Bjorn Arild Gram in un’intervista alla televisione di stato Nrk. “Sarà la variante del carro armato Leopard 2 di fabbricazione tedesca in servizio presso l’esercito norvegese”, ha aggiunto il ministro, senza però fornire il numero di carri armati interessati.

Insomma potrei andare avanti all’infinito con i comunicati stampa dei vari politici dei paesi europei e non, ma da ciò che ho riportato sopra si deduce che i tempi saranno lunghi, ci vorrà dell’addestramento per le truppe ucraine, che forse sono state sopravvalutate e non si conoscono nemmeno il numero esatto dei tanks che saranno trasferiti in ucraina. Ancora una volta, a mio modesto parere, non si vuole capire che, inviare dozzine di mezzi completamente differenti l’uno dall’altro, servirà solo a complicare le cose. Ogni carro ha il suo munizionamento, i suoi pezzi di ricambio, il suo training, i suoi meccanici preparati per il mezzo in questione. Non è come guidare una macchina! Il personale deve essere addestrato per mesi, e al fronte una compagnia di carri isolata, dura pochissimo. I giochi tra l’altro son fatti, oltre 200mila soldati ucraini, addestrati dal 2014 a oggi, sono stati persi, e le nuove reclute che manderanno al fronte saranno purtroppo solo carne da macello come i precedenti. Dal canale telegram “Donbass italia” e altri giungono video dei tipi di reclutamento “forzato” di persone civili tra le schiere ucraine. Visto che moltissimi uomini di età adatta per la mobilitazione non escono più fuori per strada, dove in ogni momento possono essere trascinarti in ufficio di arruolamento militare, i militari girano direttamente per le case.

(https://t.me/donbassitalia/13408)

Questo video è stato girato a Čerkasy dove 2 uomini in mimetica, mascherati e con i fucili hanno picchiato e trascinato sotto le braccia un padre di famiglia nonostante le grida di sua moglie e di suo figlio. Il richiamo della patria per gli Ucraini oggi risulta così.

“Vorrei ringraziare la Germania, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti per aver preso la decisione di inviare i loro carri armati in Ucraina, ma parlando francamente, il numero di carri armati e il tempo di consegna all’Ucraina sono cruciali”. A dirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a Sky News trasmessa il 26 gennaio. Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato che i carri armati Leopard 2 dalla Germania potrebbero essere consegnati all’Ucraina in circa tre mesi.

L’attore continua con le sue interviste mentre il suo governo cade a pezzi. Da un tweet in Twitter leggo: “Il giornale ucraino Strana annuncia possibili dimissioni anche per il primo ministro Denys Shmyhal, che potrebbe essere travolto dagli scandali per corruzione che stanno scuotendo il Governo ucraino e l’amministrazione Zelensky”

Per quanto riguarda la russofobia stiamo messi sempre meglio, della serie “Più la caduta di un impero è vicina, più le leggi sono folli”.

Alla decisione del Museo della deportazione di Auschwitz, di escludere la Russia dalle celebrazioni del 27 gennaio, non si può che rispondere con Hemingway come detto dal professor Angelo D’Orsi (N.d.A. storico e giornalista italiano): “Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all’Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita”. Il merito dell’Armata Rossa, va ben oltre l’oltrepassamento dei cancelli di Auscwitz-Birkenau. Non possiamo non ricordare i 20-25 milioni di morti russi nella guerra mondiale, su circa 40 in totale. E oggi vedere messa la Russia non solo sul banco degli imputati, ma additata come abisso di “barbarie” è intollerabile. E chi sarebbero gli Stati e i popoli detentori della “civiltà”? La Polonia clerico-fascista? L’Ucraina di Zelensky, dove forze neonaziste sono parte integrante delle istituzioni? Israele che massacra i Palestinesi ogni giorno? Gli Stati Uniti e la Nato che hanno sulla coscienza tutte le guerre illegali degli ultimi 25 anni?

Aggiornamenti dal fronte

Eventi nella notte tra il 26 e 27 Gennaio 2023

▪️ La Federazione Russa ha sparato su obiettivi a Timonovichi e Senkivka, nella regione di Chernihiv, e a Pavlovka, Bolshaya Pisarevka e Timofeyivka, nella regione di Sumy.

▪️ Nei pressi di Kharkiv Gli artiglieri russi hanno colpito le concentrazioni ucraine di uomini a Staritsa, Budarky, Volchanskie Khutory, Ternova, Varvarovka e Lozova.

▪️ In direzione di Starobelsk, le Forze Armate russe hanno colpito le posizioni ucraine a Dvurechnoye, Sinkovka, Podilah, Tabayevka, Makiivka, Nevsky e Novovlinsk.

▪️ In Direzione Bakhmut (Artemivskoye) Le forze missilistiche e l’artiglieria russa hanno sparato su uomini e attrezzature ucraine a Bakhmut, Krasna Hora, Chasov Yar e Paraskovyivka. Gli ucraini, da parte loro, hanno bombardato Kleshcheyevka.

▪️ In Direzione Donetsk Le Forze armate russe hanno effettuato attacchi contro le posizioni ucraine ad Avdeevka, Pervomayskoye, Heorhiyevka e alla periferia di Marinka. Le forze armate ucraine hanno nuovamente effettuato attacchi contro Donetsk, Makiivka, Horlivka e agli insediamenti circostanti.

▪️ In direzione di Yuzhnodonetsk, le truppe russe hanno preso di mira le concentrazioni ucraine di uomini a Ugledar, Bolshaya Novoselka, Vremiyivka e Novopol.

▪️ A Zaporizhia Oblast, le posizioni delle Forze Armate russe a Orekhove, Huliaipil, Stepove e Malaya Tokmachka sono state attaccate.

▪️ Nella regione di Dnipropetrovsk le forze russe hanno ingaggiato obiettivi a Nikopol e Vyshetarasovka.

▪️ Nel settore meridionale del fronte, le Forze Armate russe hanno effettuato attacchi contro obiettivi ucraini a Kherson e negli insediamenti adiacenti.

Fonti: canali Telegram “Rybar”, O.d.E.G. Guerra Russo-ucraina, Donbass italia, agenzia stampa russa TASS e agenzia stampa italiana ANSA

 

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