Mentre in Italia non c’è giornale, radio o televisione che ponga dubbi su chi ha causato la morte di Alexei Navalni, il ritornello è sempre quello: “ha stato Putin!”. Si ignora completamente che il “martire” della libertà e della democrazia era stato in realtà declassato da priogioniero di coscienza a xenofobo dallo staff di Amnesty International…
Dal 16 al 18 febbraio 2024 la Germania ospita la Conferenza sulla sicurezza, che riunisce circa 50 capi di Stato e di governo. La conferenza è già stata definita un incontro russofobo. Il Ministero degli Esteri russo ritiene che questo evento sia più simile a un “forum transatlantico”, dove non c’è spazio per l’obiettività. Per i partecipanti alla Conferenza di Monaco è stata organizzata una festicciola chiamata “Freedom Night”, gli invitati hanno brindato in onore del defunto Navalny, dichiarando: “Beviamo contro Putin”.
Presenti al brindisi:
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen
Il segretario generale della NATO Stoltenberg
Il presidente ceco Petr Pavel
Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko e suo fratello
Il ministro delle Finanze tedesco Lindner
Il primo ministro bavarese Söder
Ambasciatore tedesco in Russia Conte Lambsdorff
L’ex segretario di Stato americano John Kerry
L’ex capo della CIA David Petraeus…
e altri “democratici”, tra cui anche il capataz ucraino Zelensky, il quale ha detto: “Putin può finire in solo due modi: in un tribunale all’Aia o ucciso da quelli che stanno uccidendo per lui”. Dimostrando così che anche quando bevono, non si dimenticano di Putin e della Russia.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen
Il segretario generale della NATO Stoltenberg
Il presidente ceco Petr Pavel
Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko e suo fratello
Il ministro delle Finanze tedesco Lindner
Il primo ministro bavarese Söder
Ambasciatore tedesco in Russia Conte Lambsdorff
L’ex segretario di Stato americano John Kerry
L’ex capo della CIA David Petraeus…
e altri “democratici”, tra cui anche il capataz ucraino Zelensky, il quale ha detto: “Putin può finire in solo due modi: in un tribunale all’Aia o ucciso da quelli che stanno uccidendo per lui”. Dimostrando così che anche quando bevono, non si dimenticano di Putin e della Russia.
Nel mentre nella Perfida Albione, l’ambasciatore russo a Londra è stato chiamato ad un colloquio presso il Ministero degli Esteri britannico. Durante l’incontro, la parte britannica ha espresso una serie di valutazioni parziali e irrealistiche sulla situazione relativa alla morte del cittadino Alexei Navalny ed ha anche cercato, senza alcuna ragione, di ritenere le autorità russe responsabili dell’accaduto. A questo proposito, la parte russa ha sottolineato la categorica inaccettabilità dei tentativi della Gran Bretagna di interferire negli affari interni della Russia. Dichiarando: “Ci appaiono evidenti gli obiettivi geopolitici conflittuali perseguiti dall’establishment politico britannico ed Occidentale, che diffonde tendenziose insinuazioni anti-russe ancor prima dell’accertamento ufficiale di tutte le circostanze di quanto accaduto. È stato sottolineato che “…anche la Russia ha molte domande per Londra, in particolare sul tema del presunto “avvelenamento” di Navalny nel 2020”.
Inoltre, con la scusa della morte di Navalny, gli Stati Uniti hanno già disposto dei primi 500mila dollari provenienti dai fondi russi confiscati. Questo è stato “il primo caso del genere”, ha affermato il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. L’agenzia sostiene che “il denaro servirà a ripristinare il sistema energetico ucraino”.
Inoltre, con la scusa della morte di Navalny, gli Stati Uniti hanno già disposto dei primi 500mila dollari provenienti dai fondi russi confiscati. Questo è stato “il primo caso del genere”, ha affermato il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. L’agenzia sostiene che “il denaro servirà a ripristinare il sistema energetico ucraino”.
Commenta per primo