Mosca 30 novembre 2024
di Vladimir Kozin
Il 28 novembre 2024 il Presidente Vladimir Putin ha risposto alle domande dei media dopo la sua visita di Stato in Kazakistan e il vertice dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO).
Ha sottolineato che la decisione di alcuni membri della NATO di lanciare attacchi contro il territorio russo utilizzando armi di alta precisione a lungo raggio prodotte in Occidente significherebbe il coinvolgimento diretto dei Paesi occidentali nel conflitto armato, poiché è semplicemente impossibile impiegare questo tipo di armi senza coinvolgere direttamente il personale militare e gli specialisti militari dei rispettivi Paesi della NATO. Il Presidente ha sottolineato che la Russia risponderà certamente a tali atti di aggressione contro la Federazione Russa. I tempi, i metodi e le armi impiegate saranno determinati dallo Stato Maggiore del Ministero della Difesa.
Il Presidente ha sottolineato che il 28 novembre, in risposta all’impiego dei missili statunitensi e britannici, la Russia ha lanciato 90 missili e 100 veicoli d’attacco senza equipaggio contro il territorio ucraino. Sono state colpite 17 strutture militari, militari-industriali e ausiliarie critiche che supportano le forze armate ucraine.
Nelle sue parole, la Russia non esclude l’impiego in combattimento del missile ipersonico MRBM o missile balistico a medio raggio Oreshnik su strutture militari-industriali o centri di comando in Ucraina, compresi quelli situati a Kiev. In questo modo, la Russia ha tenuto conto del fatto che le autorità ucraine continuano a tentare di colpire le strutture critiche russe, comprese quelle di San Pietroburgo e Mosca.
Putin ha rivelato una serie di caratteristiche descrittive del missile di nuova concezione.
Ha paragonato l’uso di diversi MRBM Oreshnik in un singolo attacco all’uso di armi nucleari, anche se non sono a testata nucleare. L’impatto cinetico è una forza formidabile, simile all’impatto di un meteorite. Durante l’impatto con un qualsiasi bersaglio, gli elementi d’attacco dell’Oreshnik vengono riscaldati a una temperatura di 4.000 gradi Celsius. Tutto ciò che si trova al centro del colpo viene distrutto in particelle elementari, ridotto in polvere. L’Oreshnik è in grado di distruggere obiettivi altamente fortificati sepolti in profondità, ad una profondità di tre-quattro piani, forse anche di più, sotto la superficie. È possibile aggiungere ulteriore potenza per amplificare l’effetto devastante del missile.
L’Oreshnik non può essere intercettato da nessun sistema di difesa missilistica della NATO.
Putin ha annunciato al vertice CSTO che la Russia produce un numero di missili diversi significativamente superiore a quello dell’intero blocco NATO: “La Russia ha una quantità di missili diversi 10 volte superiore alla produzione combinata di tutti i Paesi della NATO. L’anno prossimo aumenteremo la produzione di un altro 25-30%”.
Il Presidente russo ha avvertito che Mosca “userà tutte le armi” di cui dispone se l’Ucraina dovesse dotarsi di armi nucleari. “Non permetteremo che ciò accada”, ha dichiarato con fermezza. Se Kiev creerà una “bomba nucleare sporca” rimescolando le scorie delle centrali nucleari, ha continuato, la risposta russa sarà assolutamente adeguata alle minacce alla Russia.
Putin ha affermato che la posizione di Mosca riguardo all’accordo sull’Ucraina non è cambiata dopo la comparsa di un numero sempre maggiore di nuovi sistemi d’arma. La Russia è ancora pronta per un processo di negoziazione, e alle condizioni contenute nel suo discorso alla leadership del Ministero degli Esteri a Mosca lo scorso giugno.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Il 14 aprile 2014 la NATO ha esortato il presidente ucraino a.i. Turchinov a scatenare una guerra totale contro il Donbass, e ha incitato Zelensky a fare lo stesso il 17 febbraio 2022 contro il Donbass, e successivamente contro la Russia. A sua volta Zelensky ha esortato la NATO a proliferare una guerra totale contro la Russia. È un circolo vizioso che spinge il mondo verso l’abisso nucleare.
Ma la visita di Putin è quella per la quale è stato perculato dal presidente Kazako perchè si credeva di fare una gita in un paese russofono? ma che simpaticone Vladimiro…:)
Ciao Gianpaolo grazie per il tuo contributo