L’ADOLESCENTE REO

UN CONVEGNO SUL DISAGIO E LA DEVIANZA UNISCE DIFFERENTI GENERAZIONI E PROFESSIONISTI

Antonino Calcagnadoro "Trionfo dell'Istruzione" (1934-1935) Sala Riunioni, Palazzo del Ministero della Pubblica Istruzione, Roma.

di Dom De Mar

L’idea di organizzare il convegno presso il Liceo Classico “S. Maffei di Verona, incentrato sul tema della devianza e dei reati minorili, è stata della Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Verona e della coordinatrice della Commissione Legalità, rispettivamente le studentesse Camilla Bardini e Cordellia B. Gyamfi, successivamente accolta all’unanimità dalla giunta durante una delle prime riunioni plenarie dell’a. s. 2024-2025. Coordina il nutrito e vivace gruppo la Prof.ssa G. Calabrò, referente provinciale dell’Area 2 “Legalità, Cyberbullismo e Politiche giovanili” presso l’UAT di Verona con la quale gli studenti hanno condiviso dal mese di settembre 2024 differenti progettualità e attività inerenti le tematiche dell’educazione alla legalità e della cittadinanza attiva quali “Studenti in Udienza”, attività formativa che ha visto la rappresentanza scolastica partecipare in diretta a udienze su tre differenti reati penali tenutesi presso l’Aula della Corte d’Assise di Verona.

Nonostante la CPS Verona si sia distinta nel corso dell’a.s. 2024/2025 per la sensibilità e la promozione di differenti iniziative nel territorio veronese, è stata la prima volta in cui lo staff giovanile abbia organizzato un convegno. Come hanno dichiarato le rappresentanti della giunta non è stata un’attività semplice, poiché il compito ha richiesto capacità e abilità che nel contesto scolastico non vengono impiegate e che, però, sono riconducibili alle principali soft skills che il mondo lavorativo richiede ovvero la capacità di pianificazione, il metodo step by step, le capacità di ascolto, le abilità comunicative e relazionali e, innanzitutto, il pensiero positivo che consente di essere assertivi, risolvere problemi inaspettati e gestire eventuali conflitti anche sul fronte organizzativo.

A intervenire il 20 maggio al L’Adolescente reo: disagio, devianza e reinserimento sociale qualificati relatori delle Forze dell’Ordine quali il Dirigente della Squadra mobile Domenico Balsamo, il Dirigenti del COSC di Venezia Letterio Saverio Costa e il Ten. Col. Alessia Elia della Guardia di Finanza. Gli esperti provenienti dal Tribunale di Verona sono stati l’Avv. penalista Filippo Milan e la criminologa Giusy Calabrò.

Il convegno ha ospitato rilevanti rappresentanze veronesi: Prefettura, Comando Compagnia Carabinieri Caprino Veronese, l’85° RAV “Verona”, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, l’IPA, Assoarma e Croce Rossa Italiana.

Gli interventi hanno sviluppato temi di attualità quali il disagio, la devianza e le bande giovanili, i reati informatici di cui sono vittime oppure autori i minori, le fenomenologie criminali connesse alla devianza minorile e la messa alla prova. Ad integrarli argomenti in linea con le nuove linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica quali gli illeciti nella produzione, commercializzazione e acquisto di beni contraffatti.

Come evidenziato dalla dott.ssa Calabrò, referente dell’Area 2 “Legalità, Cyberbullismo e Politiche giovanili” dell’UAT di Verona, l’obiettivo formativo del convegno ha oltrepassato l’acquisizione di conoscenze meramente scientifiche per far comprendere a studenti, insegnanti e ospiti l’importanza dell’educazione primaria, della cooperazione istituzionale e della cittadinanza attiva. Inoltre, organizzare un evento complesso e strutturato come un convegno impiega inevitabilmente competenze e abilità trasversali, anche organizzative e psicosociali che di fondamentale importanza per le Generazioni Z e Alpha.

Il materiale divulgativo del convegno è stato curato da Camilla, la Presidente della CPS, la quale si è ispirata a un’opera artistica poco nota: il fregio pittorico che rappresenta “Il Trionfo dell’Istruzione” (1934-1935) realizzato dall’artista Antonino Calcagnadoro per la “Sala delle Riunioni” del Palazzo del Ministero della Pubblica Istruzione. L’imponente edificio romano progettato all’inizio del XX secolo (1912-1926) dall’architetto ingegnere Cesare Bazzani è stato inaugurato il 28 ottobre del 1928, nel sesto anniversario della Marcia su Roma e l’anno successivo divenne sede del ministero dell’Educazione Nazionale.

Lo sfondo dell’affiche si ispira alle raffigurazioni simboliche del dipinto murale che tracciano un excursus iconografico della storia della cultura italiana: dall’antica civiltà romana fino al fascismo. Il progresso della cultura è rappresentato come lotta tra la Barbarie e la Civiltà, tra il Bene e il Male; infatti, nell’opera è riportata l’iscrizione IN SAPIENTIA SALUS PUBLICA ET JUSTITIA ET FORTUNA, ovvero “Nella saggezza risiedono la prosperità pubblica, la giustizia e la buona sorte.”

Al centro è raffigurata l’immagine della Dea Minerva, dea della Sapienza, delle Arti e della Guerra; a sinistra un reo inginocchiato e a destra la Vittoria alata, ovvero immagini simboliche riconducibili al leit motiv del convegno incentrato sul tema dell’importanza della prevenzione primaria nelle scuole per contrastare la devianza minorile.

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