Mariupol: “abbiamo ucciso noi i civili sulla strada principale”

Un marines ucraino confessa il massacro per mano del battaglione 501°

Mariupol massacro di civili ad opera del 501° Battaglione Ucraino

Abbiamo visto le orribili immagini di tanti civili uccisi nella via principale di Mariupol che costeggia l’area industriale.

Il reportage realizzato da Vittorio Nicola Rangeloni, uno dei primi corrispondenti ad entrare in città, racconta dell’inutile massacro di civili in cerca di acqua e cibo. Percorrendo un vialone deserto, decine di corpi massacrati verso fine marzo e a causa dei combattimenti nessuno è mai intervenuto. Nel video molte sono le testimonianze e tutte accusano i nazionalisti di Azov ed i militari.

Le immagini sono molto forti

Molti militari ucraini si sono arresi e raccontano cosa è accaduto e uno in particolare, conferma con il suo racconto, le responsabilità dei militari ucraini che hanno aperto il fuoco sui civili disarmati e solo impegnati a sopravvivere.

Vadim è il nome del soldato ucraino appartenente al 36 battaglione della Marina Ucraina, conferma il massacro nel grande vialone di Mariupol ad opera del 501° battaglione. “quando i civili entravano nell’area sottoposta al controllo del 501° battaglione, facevano fuoco su chiunque” Continua: c’erano graduati ma non sono mai interventi” Aggiunge io ho chiesto, perchè, ma nessuno mi ha risposto”.

Ecco la testimonianza del soldato Vadim attualmente prigioniero di guerra

 

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