Il 5 maggio 2014 il giornale tedesco Bild titolava: Agenten von CIA & FBI beraten Kiew. L’articolo riguardava il governo di Kiev dopo il colpo di stato ucraino assistito e diretto sul territorio da dozzine di specialisti della CIA e della polizia federale statunitense, l’FBI. La notizia proveniva dai servizi segreti tedeschi. la presenza dei servizi segreti e delle forze di intelligence di Washington in Ucraina fu motivato ufficialmente con l’obiettivo di ‘combattere il crimine organizzato’ e di ‘porre fine alla violenza’. Questa situazione, agenti segreti infiltrati in Ucraina, di fatto era estremamente irregolare e in aperta violazione del diritto internazionale e della Convenzione ONU. Il giornale affermava che gli agenti americani non partecipano all’offensiva delle forze regolari ucraine contro gli insorti federalisti e antifascisti, ma naturalmente sembra assai improbabile un ruolo ‘passivo’ da parte dei servizi di Washington in quella che ormai era una guerra civile. Bild finiva ad affermare esplicitamente che gli agenti a stelle e strisce “collaborano con Kiev per conto del governo degli Stati Uniti per mettere fine alla rivolta dell’est del paese e per instaurare una struttura di sicurezza che funzioni” in territorio estraneo agli USA.
Anni fa, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, in carica dal 2007 al 2016, aveva detto che “l’Ucraina non è uno stato, bensì un circondario amministrativo dell’Urss”. La dichiarazione aveva una spiegazione, l’Ucraina, dopo la fine dell’Urss, non aveva ancora proceduto a registrare formalmente all’ONU la demarcazione dei propri confini come stato. La Russia è riconosciuta quale “erede” dell’Urss, quindi giuridicamente il territorio ucraino farebbe parte della Federazione Russa! Non vi sono state variazioni delle frontiere ucraine o altro dal separatismo: tutte accuse che, come è noto, il governo golpista rivolgeva al suo grande vicino orientale e alle milizie popolari del Donbass. Ma questo accadeva nel 2014. Forse l’Ucraina non era dell’URSS, come disse Ban Ki-moon ma della Russia. Lo Stato federato nato il 30 dicembre 1922, dopo la fine dell’impero sovietico con la guerra civile russa, e il crollo del muro di Berlino nel 1989, fu sciolto ufficialmente il 26 dicembre 1991.
L’Ucraina è Membro originario delle Nazioni Unite secondo l’art. 3 dello Statuto dal 24 ottobre 1945, statuto ratificato lo stesso anno in conformità all’art. 110. A seguito dei cambiamenti politici del crollo dell’Urss, l’Ucraina non aveva provveduto a comunicare l’invariata delimitazione territoriale dei confini dello Stato. Si era venuto a creare una situazione di “stato di fatto” nota, ma indeterminata nello stato di diritto, e neanche trovò applicazione il principio uti possidetis iuris. Questo principio traducibile in “così come posseduta”, trova applicazione a seguito dei trattati di frontiera per gli Stati che hanno ottenuto l’indipendenza, nei quali le frontiere dei nuovi Stati sono i limiti che avevano quando erano colonie.
l’Ucraina che è storicamente russa, abitata in maggioranza da russofoni, rimarrà tale. In pazza nel mainstream l’ubriacatura dei pro NATO che in un delirio nevrotico propagandano, l’adesione alla UE come fosse già effettuata, ma l’adesione non può esserci e non ci sarà perché è in atto un conflitto armato sul territorio ucraino. Ma poi il delirio continua perché da una parte l’entrata nella UE è considerata un traguardo fondamentale da raggiungere, dall’altra dichiarano che non vi sono ancora certezze riguardo alle relazioni tra Ucraina e UE nel prossimo futuro.
Nell’immediato futuro saranno diverse le problematiche su cui dovrà emergere chiarezza:
- La complicità dell’UE con CIA & FBI a destabilizzare militarmente l’Ucraina con metodi coloniali anglosassoni.
- Chi sono le persone rinvenute nei sotterranei dell’acciaieria di Azovstal e cosa facevano in totale segretezza?
- Chi ha installato laboratori di armi chimiche e batteriologiche, di quali nazioni e quali armi sono state fabbricate e sperimentate?
- Il necessario processo alle milizie neonaziste del colpo di stato USA-NATO che ha causato decine di migliaia di morti civili in Donbass e perdite all’esercito Russo.
- L’acquisizione e recupero da parte della Russia dei siti estrattivi delle materie prime minerali, gas, petrolio, uranio smantellando la precedente rete di società straniere per lo sfruttamento coloniale USA-Canada-UE delle stesse materie prime nel Dunbas.
- La ricostruzione dei beni e delle infrastrutture distrutte dalla guerra.
- Il lavoro delle diplomazie Russia – Ucraina nel pacificare i conflitti delle popolazioni e nell’evitare il ripetersi dell’aggressione NATO (previa infiltrazione) di agenti CIA & FBI in territorio Russo o del circondario amministrativo russo come anni prima aveva detto Ban Ki-moon.
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