di Pietro Mazzuca.
Negli anni settanta, con il Movimento Studentesco Universitario assieme alla classe operaia, e ad un mondo complesso di pacifisti e idealisti, abbiamo tutti assieme COMBATTUTO per ridurre il DISTANZIAMENTO SOCIALE.
Il bene primario per il genere umano è LA LIBERTA’ non la salute, da sempre gli uomini hanno combattuto e sacrificato la propria vita per la LIBERTA’ considerata nella carta dei DIRITTI UMANI SACRA E INVIOLABILE!!!!
Carta straccia, per il nostro pseudo governo guidato da un personaggio autoreferenziale, che mai ha avuto il consenso popolare. Dramma nel dramma di una follia neoliberista che ha contagiato milioni di italiani, salvo poi pentirsi amaramente di non aver pensato in cabina UNO NON VALE UNO!
La crisi sanitaria, evidenzia la fragilità del globalismo, e ne accentua i perniciosi danni in paesi ex ricchi come l’ITALIA, impoverita ma non domata.
Il GOVERNO GIALLO ROSSO, gioca e bene con le parole, ma questa volta ha proprio esagerato sta lasciando sul campo oltre il resto orrori macroscopici, immagino volutamente, in ordine al corretto uso delle parole, non già dal punto di vista strettamente grammaticale, che per molti di loro resta un territorio inesplorato, come tante altre discipline letterali e/o scientifiche, o storiche o geografiche (qualcuno attraversa il tunnel del Brennero e altri parlano di Matera in puglia ecc…) bensì per l’utilizzo di ceppi di parole socialmente pericolose.
La cosa che maggiormente mi indigna è far passare un concetto che analizzandolo è TERRIFICANTE si vuol far passare il “DISTANZIAMENTO FISICO” tra persone con un “DISTANZIAMENTO SOCIALE” fra essi, ( per farci abituare all’idea?).
Nessuno evidenzia questa anomalia? Possibile? Tutti complici, anche i pur numerosi prof di italiano?. Rimpiango il maestro Manzi!!!!!!!!!!!!!!!!
Il tutto a mio avviso: Dannoso, sbagliato e controproducente, fuorviante pernicioso.
Studiate, e anche molto, o forse è il primo passo per arrivare alla DISTANZA SOCIALE DI CLASSE? Lecito pensarlo.
Attenti, non si sa mai dove sorgerà la barricata!
Il buon cittadino è quello che non può tollerare nella sua patria un potere che pretende d’essere superiore alle leggi. (Cicerone)
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