Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il ministro della Difesa Sergei Shoigu di applicare il cessate il fuoco lungo l’intera linea di contatto in Ucraina dalle 12:00 ora di Mosca del 6 gennaio alle 24:00 del 7 gennaio. (fonte il sito ufficiale del Cremlino).
La Russia, in queste ore ha invitato la parte ucraina a dichiarare un cessate il fuoco e dare alle persone l’opportunità di partecipare alle funzioni religiose del Natale.
Nella nota ufficiale si legge: “Sulla base del fatto che un gran numero di cittadini che professano l’Ortodossia vive nelle aree di combattimento, la Russia invita la parte ucraina a dichiarare un cessate il fuoco e consentire loro di partecipare alle funzioni alla vigilia di Natale, così come nel giorno della Natività di Cristo ”.
A rispondere ufficialmente all’invito del Patriarca russo e del Presidente della Federazione della Russia in merito ad un cessate il fuoco per le funzioni religione è Mykhailo Podoliak, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina, ha dichiarato “la tregua di Natale” proposta dal capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill, è una cinica trappola”
Continua: “La dichiarazione della Chiesa ortodossa russa su una ‘tregua natalizia’ è una trappola cinica e un elemento di propaganda”.
Secondo Podoliak, la Chiesa ortodossa russa non è un’autorità per l’ortodossia globale e agisce solo come “propagandista di guerra”.
Il cessate il fuoco richiesto dalla Russia previsto per domani 6 gennaio dalle 12:00 ora di Mosca del 6 gennaio alle 24:00 del 7 gennaio, dalle parole di Mykhailo Podoliak, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina non verrà rispettato.
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