di redazione
In Europa, e questa volta entra nel Parlamento europeo. A maggio, esattamente il 31, i servizi segreti di Varsavia hanno arrestato un cittadino polacco, Janusz N., un ex giornalista, che avrebbe condotto operazioni in favore della Russia in Europa. La Agencija Bezpieczenstwa Wewnetrznego (Abw), il controspionaggio polacco, spiega che l’uomo si muoveva per i corridoi delle sedi europee cercando contatti con politici di altri paesi. L’obiettivo, colpire la posizione polacca all’interno dell’Unione europea, rafforzando la strategia di Mosca.
Non è la prima volta di una crisi tra i paesi europei e la Russia, pochi mesi fa, i servizi di sicurezza della repubblica Ceca accusavano, sempre cittadini russi di aver compiuto una serie di attentati incendiari in alcuni siti militari. Il Cremlino è da tempo al centro delle accuse delle intelligence europee per presunte operazioni di disinformazione e di spionaggio.
Ecco la risposta del Cremlino in merito alle nuove accuse da parte della Repubblica Ceca
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