Nuovo contatto telefonico Macron e Putin

Gli obiettivi saranno raggiunti al tavolo delle trattative oppure sul campo

Ripristinata la linea rossa tra USA e Russia
La guerra non si ferma.
L’evacuazione di mariupol nel sud dell’Ucraina si è interrotta nuovamente a causa dei combattimenti e dei bombardamenti che non consentono di accedere in sicurezza.
Bombardamenti a nord ovest della capitale di Kiev, i russi si preparano a bombardare il porto di Odessa. Ha detto il presidente ucraino Zelenski, il quale è tornato anche a chiedere una noflyzone già negata dalla NATO. In alternativa il rifornimento di aerei militari, altrimenti ha incalzato lasciate che ci uccidono lentamente.
Oggi sono il fronte particolarmente attivo, a 30 km a ovest di Kiev, dove sta avanzando lentamente il lungo convoglio di mezzi e uomini dell’esercito russo. Dopo giorni di apparente confusione viene confermata da entrambi le parti, la centrale nucleare di Zaporizhia è controllata dai russi. Dal Ministero degli Esteri ucraino confermano la presenza di circa 20mila cittadini stranieri potenziali Foreign Fighters,hanno chiesto di poter combattere con l’esercito ucraino.
Da Ministero della difesa russo
Quasi tutta i velivoli da combattimento del regime di Kiev sono stati distrutti
– le forze aeree russe hanno abbattuto altri tre caccia Su-27 ucraini e tre droni;
– l’utilizzo degli aeroporti dei paesi limitrofi come base dell’aviazione militare dell’Ucraina può essere considerato come coinvolgimento di questi paesi nel conflitto armato;
-il regime di Kiev sta cercando di cancellare le tracce del programma biologico militare in Ucraina, finanziato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, i dipendenti dei laboratori biologici ucraini hanno fornito documenti sulla distruzione il 24 febbraio di agenti patogeni particolarmente pericolosi della peste e dell’antrace.
Ministero della difesa Ucraino
Un aereo russo è stato abbattuto sopra Kharkov.
L’aereo precipitato ha colpito l’aereoporto di Kharkov provocando un incendio e l’esplosioni di armamenti immagazzinate.

Tra decine di colloqui tra diplomatici e i leader russo ed ucraino, quella più importante è l’ennesima telefonata tra Macron e Putin

l presidente francese ha chiesto a Putin il rispetto del diritto internazionale per quanto riguarda la protezione di civile e l’evacuazione della zona di guerra. Il presidente russo ha precisato sull’accaduto alla centrale nucleare e ha offerto garanzie che nessuna delle unità militari dell’esercito russo ha aperto il fuoco per interrompere il corridoio umanitario, ed accusa i nazionalisti ucraini. Putin ha ribadito che otterrà quello che chiede, al tavolo delle trattative oppure sul campo.

Ad oggi i rifugiati sono 1,500,000 persone un numero cresciuto rapidamente, eguale solo alla seconda guerra mondiale.

 

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