Le forze armate russe avanzano verso Kupyansk

Kiev bombarda con munizioni a grappolo la città di Donetsk

Nuova Armata Rossa

Su tutta la linea del fronte continuano i duelli di artiglieria ma nell’area a nord e a sud, le forze militari ucraine sono notevolmente in difficoltà.

Da questa mattina nella città di Kupyansk le autorità ucraine invitano la popolazione ad allontanarsi mentre a pochi kilometri, circa 4/5 si muovono le prime unità delle forze armate russe. Al momento non sono segnalate forti resistenze da parte ucraina, molto probabilmente sono state ritirati mezzi e uomini in preparazione di una difesa all’interno della città.

Dopo due mesi la controffensiva di Kiev non raggiunge obiettivi significativi e questa situazione non è più nascosta dalla stampa internazionale. Anche negli USA sono sempre più frequenti gli articoli che illustrano chiaramente le difficoltà ucraine.

Nonostante, almeno sulla carta, secondo alcuni analisti occidentali, l’esercito di Kiev è meglio armato di quello della Russia ma forse c’è ancora, in queste analisi un pò di propaganda. La verità è un’altra, certo l’esercito ucraino combatte, anche questa mattina, il territorio della Russia è stato attaccato con diversi droni, alcuni sono stati eliminati in Crimea. Ogni giorno l’artiglieria ucraina colpisce edifici civili nel Donbass e al confine con la Russia nell’area della città di Belgorod. In alcuni casi si segnalano colpi con munizionamento a grappolo in area civili e quindi piazze, strade, giardini, scuole e ospedali vengono disseminati di ordigni mortali. In merito alle munizioni a grappolo, lo stato maggiore ucraino ha inviato una relazione sull’uso di queste munizioni. Il tutto è veramente ridicolo ma assolutamente drammatico, perchè sono armi mortali, vietate perchè generalmente colpiscono i civili.

Anche la censura alla stampa, adottata ad oggi da Kiev non è più efficace, le testimonianze di soldati ucraini appaiono ogni giorno sui social e su i quotidiani internazionali. Ivan ha perso una gamba dopo aver calpestato una mina e critica fortemente la mobilitazione, “tutti vengono presi e mandai in prima linea senza alcuna formazione e sono molto demotivate”. Un altro soldato racconta come sia difficile prendere d’assalto le posizioni delle forze armate russe. “C’è voluto quasi un giorno per avanzare di 800 metri.

Il bilancio delle vittime sembra ancora incalcolabile, nessuna delle due parti sembra intenzionata a fornire dati reali, un’analisi pubblicata sui social indica circa 1milione le vittime ucraine, circa 400mila mila deceduti, 200mila dispersi e il restante feriti. Sono dati impressionanti se analizzati sommando i circa 8 milioni di ucraini residenti temporaneamente all’estero.

La controffensiva va male e questo incide sul morale sia dei militari ucraini sia di quello dei cittadini. L’Occidente continua a inviare nuove armi, soldi e assistenza, Biden si prepara a chiedere ulteriori 10 miliardi al Congresso degli USA ma probabilmente chiede soldi anche per sostenere Taiwan. Prossimo campo di battaglia contro la Cina.

Non ci sono altre vie d’uscita, Kiev deve sedersi al tavolo per avviare i negoziati e chiedere immediatamente un cessate il fuco.

Continuare in questa follia, per gli ucraini, non porterà a nulla, certo, potranno ancora infliggere perdite all’esercito russo ma non raggiungeranno mai nessuno degli obiettivi. L’immagine e la speranza che si era creata pochi mesi fa quando l’esercito ucraino aveva respinto le forze militari russe è completamente svanita.

L’esercito russo ha mostrato la capacità di applicare diverse strategie ma forse la cosa più importante e l’uso e il miglioramento di vecchie e nuovi arsenali. I primi droni Lancet avevano delle carenze, in pochi mesi sono stati migliorati e questo avviene anche per i cannoni semoventi, utilissimi in questo conflitto. Chi ha proposto l’immagine di un esercito russo, poco armato, disorganizzato deve assolutamente ricredersi e fare pressioni su Kiev per sedersi al tavolo dei negoziati.

Su alcuni media ucraini suggerimenti disperati, invocano la mobilitazione generale ma senza immaginare che dall’altra parte ci sono segnali di preparazione, Mosca potrebbe preparare altri 150mila militari da inviare al fronte. Nuove armi, carri e artiglieria semovente sono in arrivo sul fronte.

Abbonati alla rivista

Sovranità Popolare è un mensile, 32 pagine di articoli, foto, ricerche, analisi e idee. Puoi riceverlo comodamente a casa o dove preferisci. E' semplice, iscriviti qui.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*