Nuovi Organismi Geneticamente Manipolati

NBT, il lato oscuro delle nuove tecniche di editing

Nuovi OGM deregulation

di Giuseppe Altieri,

Dai dati scientifici oggi disponibili riguardo alla precisione e ai potenziali rischi collegati alle nuove tecnologie di modifica del DNA (NBT), alcune conclusioni risultano evidenti:

– vi è ancora una sostanziale ignoranza dei meccanismi d’azione delle componenti del sistema CRISPR-Cas9, in particolare dell’azione di taglio della proteina Cas9. Perciò anche i cosiddetti metodi DNA-free non riparano dalla possibilità di riarrangiamenti e mutazioni del DNA con effetti imprevedibili;

– vi è un’insufficiente capacità di controllare gli effetti non voluti;

– vi sono ancora molti limiti nei metodi per individuare gli effetti non voluti generati dall’editing;

– vi è la possibilità che si formino proteine non previste e sconosciute, con potenziali effetti tossici o allergenici.

L’unica vera soluzione ai problemi di food security e ai cambiamenti climatici, come FAO (2019) ha già raccomandato, è l’agroecologia. (12) Con attenzione al recupero delle varietà autoctone e resilienti, sviluppate nel corso dei secoli nei singoli areali.

L’agroecologia è il modello a cui devono venire indirizzate le politiche europee – con buona memoria della Strategia Biodiversity 2030, e delle bocciature della European Court of Auditors (2020) alla precedente gestione della biodiversità da parte della Commissione europea

Altro studio conferma che le nuove colture GM non soddisfano gli obiettivi di sostenibilità dell’UE  
Non ci sono prove che l’editing genetico abbia dato alcun contributo alla tolleranza alla siccità o alla resistenza ai patogeni. 

 

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