La Turchia si candida per aderire ai BRICS

La Francia si prepara e gli USA reagiscono

Presidente della Turchia Erdogan e i BRICS

La candidatura della Turchia è un percorso avviato da entrambi le parti e sarà un esempio per altri paesi, uno in particolare, la Francia per cui il presidente Macron aveva fatto richiesta di partecipare ad un incontro e un ex politico francese, Aymeric Chauprade non lo considera affatto un errore.

Notevole dichiarazione di adesione ai BRICS da parte del deputato francese!

Le critiche e le preoccupazione a seguito della dichiarazione di aderire ai Brics da parte della Turchia non si sono fatte attendere, mentre alcune agenzie di informazione turche riferiscono che Erdoğan sarà presente al vertice del 22-24 ottobre.

Giu USA analizzano le conseguenze globali della possibile adesione della Turchia ai BRICS, di cui la Turchia segue da vicino i lavori e partecipa a importanti vertici, e continuano a essere il punto più importante dell’agenda della stampa occidentale.

Il portavoce del partito Partito della Giustizia e dello Sviluppo Turchia (AK) Ömer Çelik ha dichiarato in merito all’adesione della Turchia ai BRICS: “È chiaro che vogliamo essere un membro dei BRICS. Il processo continua, se ci saranno sviluppi concreti, li condivideremo. Il nostro Presidente ha espresso la volontà della Turchia di partecipare a piattaforme importanti, tra cui i BRICS”. Il Ministro degli Esteri Hakan Fidan ha dichiarato: “Abbiamo una relazione, siamo in trattative e negoziati con i Paesi membri. Perché anche loro sono in un processo di evoluzione in questo momento”. Il processo di candidatura e i passi compiuti dalla Turchia hanno suscitato anche l’interesse della Francia.

La Francia ha interessi per aderire ai BRICS?

Per molti analisti la potenza globale della Francia è molto simile alla Turchia

“La Francia dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di aderire ai BRICS e al Sud globale”, ha dichiarato Aymeric Chauprade, ex europarlamentare francese al Parlamento europeo, sulla necessità che la Francia faccia domanda di adesione. L’adesione ai BRICS gioverebbe alla causa francese di un “mondo multipolare”. L’adesione ai BRICS è un ritorno alla nostra politica naturale. Quindi è assolutamente naturale, non strano. È realistico, perché la Francia non è solo un Paese europeo, ma anche una potenza globale a livello regionale”.

Erdogan e i BRICS

Le critiche e le preoccupazione degli USA e dell’Occidente

La stampa statunitense ha avvertito l’Occidente che l’eventuale adesione della Turchia ai BRICS avrebbe avuto conseguenze globali difficili da calcolare, affermando che “l’importanza strategica della Turchia, la sua forza militare e i suoi contributi alla NATO ne fanno un alleato prezioso che l’alleanza mira a mantenere perché perdere la Turchia significherebbe perdere un vantaggio geografico e militare critico”.

La Turchia ha una posizione nella NATO è un paese importante per l’Europa

La stampa statunitense ha espresso una valutazione sorprendente nella sua analisi della Turchia, che ha il secondo esercito della NATO e un’industria della difesa in crescita, e che ha una posizione geografica vitale e un’importanza strategica.

È stato affermato che la Turchia adempie ai suoi obblighi e mantiene il suo apparente impegno nei confronti dell’alleanza nonostante le sue complesse relazioni con la NATO. Gli sforzi della Turchia per trovare un equilibrio tra BRICS, NATO e altre potenziali alleanze riflettono la sua politica estera flessibile e il suo desiderio di mantenere molteplici opzioni strategiche.

“PERDERE LA TURCHIA SIGNIFICHEREBBE PERDERE IL VANTAGGIO MILITARE”.

Nonostante i continui disaccordi e le difficoltà diplomatiche, la permanenza della Turchia nella NATO è vitale per la forza complessiva dell’alleanza, ha scritto la stampa statunitense: “La NATO beneficia in modo significativo dei contributi militari ed economici e della posizione strategica della Turchia, e quindi la sua presenza continua come alleato è essenziale. L’importanza strategica della Turchia, la sua forza militare e i suoi contributi alla NATO ne fanno un alleato prezioso che l’alleanza intende mantenere, perché perdere la Turchia significherebbe perdere un vantaggio geografico e militare critico”.

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