Le armi sono da bandire in tutto il mondo

La macelleria sociale è sempre aperta e lavora 24 ore su 24

Le armi della strage nella scuola di Izhevsk

Quello che accade nel mondo a causa delle armi, tutte, dalle più piccole alle più grandi, sono un enorme problema sociale. Non possiamo abituarci alle stragi nelle scuole americane, non possiamo preoccuparci per sette giorni e poi ritornare nell’indifferenza, aspettando la prossima. Tutto questo è assurdo e inaccettabile ma siamo rassegnati.

Oggi in Russia assistiamo all’ennesima strage di bambini, un uomo è entrato nella scuola a Izhevsk e ha fatto fuoco con due pistole. Ha ucciso 15 innocenti, di cui 11 bambini e quattro adulti, i feriti sono 24 di cui 22 bambini.

L’uomo entrato nella scuola 88 di Izhevsk, era un ex studente, si chiamava Artyom Kazantsev,dopo la strage si è tolto la vita. Era sofferente gli avevano diagnosticato la schizofrenia ma cosa ha veramente motivato quest’uomo? Purtroppo questa strage ha delle similitudini con quelle avvenute negli Stati UNITI, una in particolare, quella di Columbine. Era il 20 aprile 1999, COLUMBINE. Due studenti della Columbine High School di Denver (Colorado) – Eric Harris, 18 anni, e Dylan Klebold, 17 – aprono il fuoco e uccidono 12 loro compagni ed un insegnante prima di togliersi la vita. È im segnale che non si può ignorare, ci sono i nastrini legati al calcio delle due pistole, il riferimento è molto chiaro. (foto)

Non molto distante, sempre oggi, una strage è stata evitata. Questa volta la causa sono i bombardamenti effettuati dalle forze ucraine nella regione del Donbass. Sei missili americani HIMARS lanciati contro un college nel villaggio di Formovka vicino a Svatov. L’edificio era vuoto ma è stato completamente raso al suolo. Non è la prima volta che le armi americane e Nato vengono utilizzate per colpire edifici civili, ospedali, uffici e nell’ultima settimana, l’artiglieria Ucraina, guidata da Usa e Nato, sempre utilizzando missili HIMARS, hanno colpito altre due scuole nel distretto di Svatovsky. Colpire le scuole, perché. Ora gli studenti sono costretti a continuare a studiare in luoghi alternativi oppure da remoto.

Quarto giorno del referendum nel Donbass, i seggi a Donetsk, Luhantsk, Zaporichie e Kherson continua a raccogliere le scelte dei cittadini. “Il processo di voto è trasparente, libero e si svolge senza alcuna interferenza” – queste le parole che gli osservatori internazionali descrivono per il referendum nel DPR. A Mariupol, osservatori provenienti da Sud Africa, Venezuela e Togo hanno visitato tre seggi elettorali, dove hanno potuto parlare sia con le commissioni elettorali sia con i cittadini votanti. Secondo loro, “non sono state rilevate violazioni, l’intero processo soddisfa gli standard elettorali internazionali”.

Al momento non abbiamo dati, la partecipazione resta alta nonostante le difficoltà e i problemi di sicurezza legati al conflitto. Domani ultimo giorno di votazioni.

Dai fronti di guerra

Settore di Kherson in direzione di Posad-Pokrovsky

Un numero, non precisato, di mercenari stranieri, ha raggiunto le postazione delle forze armate ucraine a Lubomirka.

Il lavoro dei genieri ucraini è concentrato nella preparazione di postazioni di tiro per l’artiglieria in un’area a diversi chilometri a ovest di Terny Pod. La difesa russa monitora costantemente con i droni i movimenti delle forze armate ucraine, nel momento in cui le forze militari accennano alla costruzione di trincee, subiscono un pesante fuoco dall’artiglieria russa.

Il lavoro per i genieri, in questa fase del conflitto e per le caratteristiche del terreno è sempre più impegnativo, le forze armate ucraine hanno ripristinato gli attraversamenti a sud-ovest di Ternovka e Velyka Artakovo. Da fonti militari e analisti esperti si evidenziano alcuni problemi nelle forze armate ucraine. Le munizioni non sono inesauribili, scarseggiano gli HIMARS americani e il munizionamento in dotazione ucraina ma di fabbricazione ex URSS. Gli USA e la NATO preparano altri invii di armi? Nel frattempo, l’artiglieria russa, così come l’aviazione, continuano a sparare pesantemente contro le posizioni ucraine.

Settore in direzione Soledar

Le PMC Wagner sono entrate a Otradivka da est e hanno isolato il lato meridionale delle posizioni ucraine e non si è fermato l’assalto sulla strada da Artemivsk-Mayorsk, a ovest di Mykolayivka.

A Zaitsevo, le unità Wagner hanno preso posizione lungo tutta la periferia meridionale e sono avanzate nella parte sud-orientale. I combattenti della PMC Wagner continuano inoltre a dirigersi nella direzione della sottostazione di Donbass con l’obiettivo di attaccare successivamente le posizioni ucraine a est di Zaitsevo. L’offensiva deelle PMC Wagner continua anche verso l’autostrada Soledar-Bakhmut (Artemivsk) dalla periferia meridionale di Bakhmutskoye.

Settore in direzione del fiume Ingulets

L’aviazione dell’esercito russo ha distrutto equipaggiamento e strutture ucraine durante un tentativo di attraversamento del fiume Ingulets. Anche in questa occasione, i report dei giornalisti al fronte, segnalano l’utilizzo di un armamento nuovo, un missile guidato, leggero e presentato al forum Army-2021. il missile è utilizzato attivamente dagli elicotteri d’attacco Ka-52 e Mi-28N dell’aviazione russa.

Convogliatore di morte in Sukhoi Stavka – la nostra artiglieria a supporto di un’operazione militare speciale

Dal 29 agosto le forze armate ucraine hanno lanciato una grande controffensiva in direzione Nikolaev-Kherson. Uno degli attacchi è stato lanciato vicino al villaggio di Andreevka, a nord di Snihyrevka. I comandi militari di Kiev avevano pianificato di raggiungere Berislav e dividere in due parti le forze armate russe posizionate sulla riva destra del Dnieper.

Le formazioni ucraine hanno più volte forzato il fiume Ingulets riuscendo a stabilire una testa di ponte vicino al villaggio di Sukhoy Stavok. Tuttavia, il comando russo ha spostato le sue riserve nella zona ed è riuscita ad impedire alle forze armate ucraine di stabilizzare, rafforzare e espandere la zona di controllo. Le conseguenze sono durissime, le caratteristiche del territorio nei settori di Sukhoy Stavka, Kostromka e Bezimennoye non offrono alcun riparo naturale, quindi la difesa e la sicurezza sono impossibili.

Dalla fine di agosto, l’artiglieria russa e i bombardieri Su-34 hanno effettuato centinaia di attacchi nelle vicinanze di Sukhoi Stavka. Le forze armate ucraine hanno subito pesanti perdite in termini di uomini e attrezzature, ma per qualche ragione sconosciuta il comando ucraino ha inviato sempre più rinforzi al massacro.

Nel tentativo di espandere la testa di ponte, il nemico ha provato cambiando strategie e tattiche militare, sfruttando piccoli gruppi per infiltrarsi e aggirare le posizioni delle forze armate ruse dalle retrovie. L’operazione non è andata a buon fine e l’aumento del livello dell’acqua nel fiume Ingults, in seguito agli attacchi alle strutture idrauliche di Kryvyi Rih, ha reso difficile l’approvvigionamento alle posizioni ucraine nel settore di Sukhoy Stavka.

Il comando ucraino non ha smesso di cercare di guadagnare un punto d’appoggio nella testa di ponte, inviando sempre più forze nella steppa arsa. I rinforzi ucraini vengono metodicamente distrutti dal fuoco di sbarramento e dall’artiglieria, e l’esercito e l’aviazione russa operano contro di loro 24 ore al giorno. Le forze armate ucraine subiscono perdite quotidiane, trasportano le attrezzature distrutte a Bereznevatoe e poi tornare a Sukhoy Stavok per la macellazione.

Questo è il racconto quotidiano di un giorno al fronte, agli Stati Uniti, ai Paesi membri della Nato e agli Stati Europei è necessario fermare questo massacro, qualcuno lo descrive così “il nastro trasportatore della morte ucraina sul settore di Andreevsky funziona “con successo” da un mese”

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