Nessuno potrà dire di non aver saputo

E' un crimine contro l'umanità

Avvocato Renate Holzeisen

La sperimentazione illegale su tutta la popolazione di sostanze per le quali manca l’accertamento dell‘efficacia e della sicurezza e che hanno già provocato tantissimi morti e altri danni irreversibili, richiede un pronto intervento della magistratura e delle istituzioni internazionali, dato che l‘Italia continua a violare gravemente i Diritti Umani dei propri cittadini. Link alla documentazione: Avv. Renate Holzeisen al Senato

I numeri sugli effetti avversi sono ben conosciuti all’Aifa, che li comunica però soltanto all’Agenzia europea per i medicinali (EMA), evitando di pubblicarli in Italia

La stessa documentazioni è stata presentata alla Commissione del Senato

Facciamo chiarezza su cosa stà accadendo

Secondo l’avv. Renate Holzeisen la narrazione mainstream è in realtà errata. Il presunto via libera all’obbligo vaccinale dal primo febbraio sarebbe infatti vincolato soltanto ad una successiva decisione della seconda camera austriaca, il Bundesrat. Se il Parlamento, nei suoi due rami, imponesse infine l’obbligo, questo entrerebbe in vigore con le sue misure sanzionatorie solo dal 15 marzo.

Inoltre la Corte costituzionale sembra già pronta, in caso della definitiva approvazione, a bloccare il provvedimento. Il massimo organo legislativo austriaco ha infatti già provveduto ad inviare un catalogo di domande molto dettagliato che pongono già in dubbio la fondatezza di questo provvedimento.

Sono passati ormai quasi quattro mesi da quel 12 ottobre 2021, quando l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha pubblicato l’ultimo report riguardo agli effetti avversi dati dal vaccino anti-Covid. La mancata pubblicazione della farmacovigilanza (passiva) in merito agli effetti collaterali dati  da un vaccino autorizzato in via condizionata, non ha certo contribuito a placare gli animi di chi nutre dubbi sulla sicurezza di questi preparati. L’ultima scoperta viene da La Verità. I numeri sugli effetti avversi sono ben conosciuti all’Aifa, che li comunica però soltanto all’Agenzia europea per i medicinali (EMA), evitando di pubblicarli in Italia. In questo periodo le segnalazioni sono circa 18.000 e una su sei risulta “grave”. Si parla di miocarditi, pericarditi, embolie polmonari, trombosi. Non pochi dubbi sul numero dei morti.

Buona Visione

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