di Loreto Giovannone
Dopo 160 anni dall’Unità d’Italia è di dominio pubblico che l’Unificazione fu fatta per volontà politica di Inghilterra, Francia e America. Una invenzione anglo-francese e americana, le prove scritte erano nelle stampe inglesi e sotto gli occhi di tutti, bastava leggerle. Dopo il 2011 è stata pubblicata la prova maestra, proveniente dagli archivi della massoneria, del diretto interessamento dei massoni americani. Storici ed accademici italiani insistono dopo 160 anni con la falsa versione della propaganda risorgimentale degli eroici padri fondatori della nazione, i patrioti, la glorificazione dell’eroe dei due mondi. Oggi rimuovendo l’artificio retorico, il mito artefatto di Garibaldi s’è sgretolato davanti alle reali evidenze dei fatti storici. Anche l’altro mito dell’Unità italica per patriottiche e nazionalistiche aspirazioni è in caduta libera. Garibaldi, uno dei condannati a morte da un tribunale Sabaudo (all. 1) come nemico della Patria e dello Stato, contumace, fuggito in Brasile, fu usato dagli inglesi sin dalle scorribande piratesche dell’America latina, poi fatto rientrare in Italia, prima nel fomentare disordini della fallimentare Repubblica Romana (1849) con Mazzini, poi come Dittatore in Sicilia (1860). Durante la spedizione in Sicilia il nizzardo agì sotto stretto controllo ed appoggio logistico-militare di alcune imbarcazioni della Royal Navy al comando dell’Ammiraglio Mundy in navigazione tra il Tirreno e il Mediterraneo. Inglesi ovunque in appoggio alla spedizione garibaldesca: Mundy stesso racconta in dettaglio lo spostamento strategico da Palermo a Malta per il controllo militare albionico; inoltre un battaglione di volontari inglesi vennero spediti dalla madrepatria in appoggio negli scontri a fuoco, inoltre Garibaldi fu strettamente osservato da Jessy White Mario, al seguito della spedizione ufficialmente come giornalista, alcune fonti la segnalano come amante di Garibaldi, più emissari vari diplomatici e militari. I Francesi ugualmente presenti con alcune imbarcazioni militari, con Alessandro Dumas e la sua goletta Emma con armi e munizioni, ufficialmente come scrittore e fervente devoto alla causa italiana, più 500 volontari francesi. Tra i volontari si trovano rappresentate molte nazionalità europee ed americana. Motore occulto della vicenda la massoneria anglo-francese-americana a dirigere in segreto, tutti i vari passaggi militari, politici, economici a finanziare la spedizione.
La finzione dell’Unità italiana. l’Inghilterra interviene per l’Unità italiana contro la legge delle nazioni, gli storici accademici italiani omettono la presenza di Palmeston a Plombières dove vennero presi accordi importanti per l’invasione militare piemontese del Regno delle Due Sicilie nascondendola come moti interni. Questi libri blu sull’Italia non sono pubblicati per fare un’invasione armata dell’Italia, ma per fare una lotta interna, fomentata in Italia per mezzo delle controversie oziose in cui è precipitata l’Europa e della fiducia cieca e infelice che la sua popolazione continua a riporre nel governo inglese… Gli accordi, le conversazioni a Plombières, in cui hanno partecipato Napoleon, Palmeston e Cavour, hanno portato alla guerra italiana. È necessario tenere a mente che tutto ciò che si ha da quanto è accaduto in Italia è la necessaria conseguenza della cospirazione tra un despota, un demagogo senza coscienza il più imprudente e pericoloso che sia mai esistito (Cavour)… La discesa di Garibaldi non può essere giustificata per il motivo che i siciliani avevano legittima causa di ribellione contro il loro Sovrano. Altri elementi che richiedono considerazione entrano nel caso. Garibaldi partendo dalla Sardegna, il re della Sardegna in pace con il re di Napoli. Il più debole dei cervelli confusi Sir William Atherton per quanto riguarda la legittimità delle sottoscrizioni in Inghilterra in aiuto di Garibaldi, fu abbastanza forte da capire che la partenza di questa spedizione da Genova era un flagrante oltraggio contro la legge delle nazioni.
Palmeston e il parlamento inglese, per mano di Vittorio Emanuele II, avevano scaricato il facinoroso Garibaldi già nell’ottobre 1860, la propaganda risorgimentale inventò la farsa dell’incontro, mai avvenuto, a Teano. Garibaldi era un assaltatore piratesco, sovversivo condannato a morte contumace da un tribunale di Genova sotto i Savoia, fuggito nel 1835 nelle Americhe, dopo la guerra civile uruguaiana fu al servizio degli inglesi per gli assalti pirateschi. Garibaldi usato nei combattimenti della fallita Repubblica Romana. Garibaldi usato da Inghilterra, Francia, America per la spedizione in Sicilia a capo di un esiguo numero di volontari di tutte le risme, corsari e pirati, tagliagole alla ribalderia e all’assalto, americani, ungheresi, inglesi e scozzesi, finlandesi, bulgari, tutti male assortiti e male armati, che partendo da Quarto per andare in guerra contro l’esercito borbonico in Sicilia, aveva dimenticato munizioni e viveri al porto di Genova.
Americani con armi e munizioni partecipano attivamente alla invasione del Regno due Sicilie.
1) 10 giugno 1860, da Genova; – partenza del vapore sardo Utile con 850 volontari, e con la barca americana Charles-and’Jane con munizioni.
2) Il 21 giugno, da Genova, – vapore Veloce con bandiera americana con 200 volontarì. Arriva in Sicilia la spedizione Medici in precedenza denominata “La Nazione Armata” con i vapori americani Washington, e Franklin, e 2 legni a vela, scortati dal piroscafo sardo Gulnara. 30 giugno, da Livorno, – vapore americano Oregon, con volontari, e munizioni.
3) Maggio 1860. N. 4 imbarcazioni presenti tra Tirreno e Mediterraneo al servizio di Garibaldi battono bandiera americana, la Washington, la Franklin, l’Oregon, 1 clipper.
4) Maggio 1860 Garibaldi a Palermo incontra Tortorici arrivato da poco da Nuova Orleans ed ebbe offerto dal Gran Consiglio di Sicilia il 3° grado regolare.
5) Chatham Roberdeau Wheat: l’avvocato americano che con la sua filibusta servì sotto Giuseppe Garibaldi e combatté nelle battaglie di Calatafimi, di Monreale, di Milazzo, del Volturno nel 1860.
6) 1862 a raccogliere i finanziamenti in Italia per la guerra di secessione americana è Garibaldi.
7) 1862 a spedire ex soldati borbonici (almeno 2500) alla guerra di secessione americana furono Garibaldi e Liborio Romano. La statua nel Village New York, oggi può configurarsi come un tributo per la fornitura di soldati, prigionieri borbonici, a combattere nella guerra di secessione.
8) 1861-1870 i finanziatori esteri del Regno d’Italia non è l’Inghilterra ma le banche d’investimento Rothschild Londra, Rothschild Parigi, Hamro Londra.
9) 1868 la moneta cartacea delle 2 £ italiane è di proprietà della Banca Americana di Nuova York, di fatto la banca di uno stato straniero stampò la moneta italiana.
10) Dal 1860 in poi progressivamente inizia la grande emigrazione verso l’America, manodopera italiana per le miniere e le industrie americane.
America per gli interessi finanziari e bancari, gli stessi finanziatori di Inghilterra e Francia imperialiste e coloniali con i loro accordi politici ed economici, furono artefici principali dell’Unita italiana e vi misero a capo Vittorio Emanuele II della Savoia. Enormi erano gli interessi economico commerciali sia sul Mediterraneo in previsione dell’apertura canale di Suez (aperto sin dal 1864 al piccolo cabotaggio, nel 1868 al traffico navale), sia per la spartizione delle colonie nel sud est asiatico, gli enormi interessi commerciali in espansione non sarebbero stati scalfiti dal fallimento di una versione tirrenica di filibusta garibaldesca da loro stessi creata e finanziata, assistita e militarmente accompagnata con a capo il pirata filibustiere Garibaldi.
Fonti:
The Diplomatic Review. British Intervention in Two Sicilies. Vol. 9-10, 2 january 1861, pag. 13.
Historica Wiki 2020
A.S.Fi
Carlo Petrucco. Documenti su Garibaldi e la massoneria. Gherardo Casini Editore (pag. 17)
C’è un piccolo particolare, si fa per dire, che sfugge in tutto questo!
Prima Parte.
“GARIBALDI E I MILLE. Mercenari dei Massoni Britannici e complici della Mafia armati contro la Chiesa”
a cura di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
11 Maggio 2020
«Tutta la spedizione garibaldina fu monitorata dalle massoneria britannica, che aveva l’obbiettivo storico di eliminare il potere temporale dei Papi. Anche gli Stati Uniti, che pur avevano rapporti diplomatici con il Vaticano, diedero il loro sostegno. Il finanziamento proveniva da un fondo di presbiteriani scozzesi e gli fu erogato con l’impegno di non fermarsi a Napoli, ma di arrivare a Roma per eliminare lo Stato pontificio».
Il ruolo della Grande Loggia d’Inghilterra, costituita nel 1717 a Londra da facoltosi Protestanti per sconfiggere i Cattolici nella lotta per il Trono della Gran Bretagna, fu determinante nella Spedizione dei Mille – in realtà oltre 20mila – con cui il guerrigliero Giuseppe Garibaldi, un Osama Bin Laden ante-litteram, diede il colpo decisivo all’Unità d’Italia facendo implodere il cristiano Regno delle due Sicilie. Siciliani e campani si pentirono di aver tradito i Borboni per i Savoia quando era ormai troppo tardi e al loro brigantaggio per fame il Regno Sabaudo rispose con fucilazioni di massa…
A pronunciare le frasi sopra riportate tra virgolette non è stato uno studioso qualunque ma Aldo Mola, docente di storia contemporanea di Milano e storico della massoneria e del Risorgimento. E’ proprio lui a sostenere con fatti circostanziati che evidenzierò l’intento degli incappucciati del Rito Scozzeze Antico e Accettato per la distruzione della Chiesa Cattolica e, più in generale, del Cristianesimo stesso.
Riferimento e proseguimento:
https://www.gospanews.net/2020/05/11/garibaldi-e-i-mille-mercenari-dei-massoni-britannici-e-complici-della-mafia-siciliana/
C’è un piccolo particolare, si fa per dire, che sfugge in tutto questo!
Prima Parte. Integrazione.
Nicola Gratteri, Procuratore Antimafia: “Altro che favoletta dei 1000, l’Unità d’Italia frutto di un patto tra massoneria e potentati, con l’aiuto della camorra”
di Luca Antonio Pepe per Istituzioni24
30 Luglio 2019
https://www.istituzioni24.it/2019/07/30/nicola-gratteri-procuratore-antimafia-altro-che-favoletta-dei-1000-lunita-ditalia-frutto-di-un-patto-tra-massoneria-e-potentati-con-laiuto-della-camorra/
C’è un piccolo particolare, si fa per dire, che sfugge in tutto questo!
Seconda Parte.
ANSA/ Massoneria dominò storia Gb, “complotto su caso Titanic”
Archivi di Londra squarciano un velo sul potere delle logge
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/11/23/ansa-massoneria-domino-storia-gb-complotto-su-caso-titanic_6ed85207-f1fe-44ad-9228-345e7672c2de.html
C’è un piccolo particolare, si fa per dire, che sfugge in tutto questo! Terza Parte.
“In nome delle “logge”: retroscena occulti della politica americana”, Andrea Franco per Coscienzainrete
Maggio 2012
https://coscienzeinrete.net/in-nome-delle-logge-retroscena-occulti-della-politica-americana/
C’è un piccolo particolare, si fa per dire, che sfugge in tutto questo! Quarta Parte.
Massoneria in Francia.
https://www.lintellettualedissidente.it/ars-disputandi/l-intellettuale-dissidente-risponde-al-grande-oriente-democratico/
Breve commento.
Sebastiano Caputo, fondatore e direttore dell’”Intellettuale Dissidente” ha detto che siccome la massoneria in Francia ha partorito un passato a partire dalla rivoluzione francese e allora cercano ancora di dominare il presente e aggiungo io che lo fanno facendo tutto il necessario e il possibile con modalità fondamentalmente antidemocratiche e molto subdole.
C’è un piccolo particolare, si fa per dire, che sfugge in tutto questo! Quinta Parte.
La UE come progetto massonico.
“Ho spesso detto che quello dell’unificazione è un progetto massonico. E ora c’è un libro di un massone, Gioele Magaldi, che lo conferma (“Massoni, società a responsabilità illimitata”, Chiarelettere). L’ho letto e riletto.
E’ anche un’operazione intrigante. La tesi è la seguente: la massoniera ha vinto, tutti i suoi progetti sono stati realizzati, ora esca allo scoperto e lavori con trasparenza. Secondo quel libro, tutti sarebbero massoni. Certo fa dei nomi: Romano Prodi, Enrico Letta, Mario Monti. Che non hanno neppure sentito il bisogno di replicare. Si saranno messi d’accordo per non reagire in alcun modo.”, Ida Magli, (1925 – 2016), antropologa, filosofa e accademica italiana.
Proseguimento:
https://www.libreidee.org/2015/01/ida-magli-governati-da-servi-ignoranti-che-ci-disprezzano/
C’è un piccolo particolare, si fa per dire, che sfugge in tutto questo!
Sesta Parte.
“Giuseppe Conte e la Massoneria, il siparietto rivelatore” di Angela Pellicciari per la NBQ, 16 gennaio 2021
1. https://lanuovabq.it/it/conte-e-la-massoneria-il-siparietto-rivelatore
1A. https://www.recnews.it/2019/10/10/conte-scrisse-a-un-gran-maestro-pensare-che-di-maio-voleva-denunciare-i-massoni/
Brevissimo commento.
La puzza di massoneria si sentiva subito lontano 10 km appena nominato premier col governo M5S Lega, gli arrivarono perfino gli auguri e complimenti di un importante loggia massonica italiana, vedasi punto 1A. di cui sopra .
In un prossimo post,entro oggi o domani, un commento conclusivo finale.
Cordiali saluti e buona serata.
TheTruthSeeker
A titolo di cronaca, ieri ho scritto circa sei post, ad oggi nessuno è stato pubblicato, posso capire che non tutti possono essere interessanti e quindi da pubblicare, ma che tutti non siano stati pubblicati non è capibile, a meno che si tratti di dimenticanza o mancanza di tempo, si vedrà!
Cordiali saluti e buona giornata.
TheTruthSeeker
1. Per avere la Big Picture (il quadro generale) storica sulla massoneria.
“La Massoneria e la rivoluzione intellettuale del Settecento”
di Michele Fabbri
15 maggio 2013
Per capire le trame occulte che fondano le strutture di potere del mondo contemporaneo è essenziale studiare la storia della Massoneria. Un ottimo punto di riferimento per approfondire la conoscenza di questa inquietante associazione è lo studio di Bernard Faÿ: La massoneria e la rivoluzione intellettuale del Settecento.
Nel clima di rinnovamento culturale della Francia occupata dai tedeschi fu possibile un lavoro scientifico impensabile in un sistema “democratico”: Bernard Faÿ, allora direttore della Biblioteca Nazionale, fece trasferire nell’istituto che dirigeva gli archivi del Grande Oriente di Francia e li mise a disposizione degli studiosi. Faÿ aveva scritto nel 1935 la sua fondamentale opera sulla massoneria, e il suo libro era stato anche tradotto in italiano e pubblicato da Einaudi nel 1939. Naturalmente nello scenario “democratico” successivo alla seconda guerra mondiale il libro di Faÿ venne dimenticato, e lo stesso Faÿ dovette subire la via crucis delle persecuzioni che si abbatte su chi osa diffondere pensieri sgraditi ai poteri oligarchici. Oggi è nuovamente disponibile il volume del Faÿ grazie alla meritoria opera delle edizioni di Ar. Questa edizione contiene anche l’ampia recensione che Julius Evola scrisse per la rivista La Vita Italiana.
Riferimento e proseguimento:
https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45506
In particolare, in questo specifico contesto, da notare il seguente significativo passaggio:
“Ma quel che è più importante è che si delinea il concetto di “fratellanza” massonica; i massoni infatti affermano di rispettare le leggi del luogo in cui vivono, ma riconoscono la fratellanza che li lega come un valore superiore a qualsiasi altro. Questa è l’intima radice ideologica dell’internazionalismo contemporaneo: non un rapporto di reciproco rispetto fra i popoli, ma un segreto patto fra gli “iniziati” che governano le nazioni.”
2. In conclusione e in breve, la massoneria, potenti lobby economiche e servizi segreti hanno tramato da lunghissimo tempo contro il benessere dei popoli europei e americani e a favore invece delle loro elites di riferimento, ergo, urgono delle profondissime riforme davvero efficaci in questi campi per realizzare veramente una democrazia a favore dei popoli e non invece come è avvenuto finora una falsissima demcrazia a favore delle elites massoniche ed economiche, per poterlo fare nel più breve tempo possibile si dovrebbe inziare da subito da una prondissima riforma efficace del sistema dei mass media, la conseguente migliore consapevolezza dei popoli sarà una delle armi più potenti per sconfiggere definitivamente queste elites profondamente antidemocratiche!!
Cordiali saluti e buona serata.
TheTruthSeeker
A titolo di cronoca, l’altro ieri ho scritto un ultimo post in cui ho segnalato un ottimo testo storico sulla massoneria e poi in breve facevo un dovuto breve commento conclusivo finale, ad oggi non è stato ancora pubblicato, dimenticanza, mancanza di tempo, o che altro?
Si vedrà!
Cordiali saluti e buona giornata.
TheTruthSeeker
Complimenti alla redazione per aver pubblicato tutti i miei post, compreso l’ultimo a cui ci tenevo particolarmente, bravi!!
Cordiali saluti e buona serata.
TheTruthSeeker