Nota del Ministero della Difesa della Federazione Russa
L’aviazione e la difesa aerea delle forze aeree russe hanno abbattuto un Su-24 dell’aviazione ucraina vicino all’insediamento di Novy Bykiv e 11 veicoli aerei senza pilota, tra cui 2 Bayraktar TB- 2. I droni russi hanno colpito 46 strutture infrastrutturali militari dell’Ucraina, tra cui: 3 posti di comando, 1 sistema missilistico antiaereo, 3 MLRS, 1 stazione di guerra elettronica, 2 depositi di munizioni e carburante e 33 aree di concentrazione di equipaggiamento militare. In totale, dall’inizio dell’operazione, sono stati disattivati 3.736 oggetti dell’infrastruttura militare ucraina. Sono stati distrutti: 100 aeromobili, 139 veicoli aerei senza pilota, 1.234 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 122 sistemi di lancio multiplo di razzi, 452 artiglieria da campo e mortai, 1.013 unità di veicoli militari speciali. Anche le fonti pro Kiev riferiscono che il battaglione Azov ha chiesto dallo Stato Maggiore un intervento militare urgente altrimenti Mariupol cadrà in pochi giorni, le riserve praticamente sono esaurite, e le armi pesanti sono distrutte dalle truppe russe.
La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ritiene che l’Ucraina faccia parte della NATO, affermando che gli Stati Uniti stanno insieme al popolo ucraino “in difesa dell’alleanza della NATO”
L’ex ufficiale dell’intelligence del corpo dei marines dell’esercito americano Scott Ritter ha dichiarato” “Abbiamo addestrato i nazisti”, “le prime truppe addestrate dai soldati americani e britannici furono quelle del battaglione neonazista Azov. I nazisti di Azov furono impiegati come prima forza di intervento durante i fatti del Maidan” Continua: “usarono la violenza per rovesciare il governo. Poi Poroshenko firmò il Trattato di Minsk e, quando tornò in Ucraina, i nazisti di Azov gli dissero che se avesse rispettato gli accordi di Minsk, cioè se avesse concesso l’autonomia alle due repibbliche popolari, sarebbe morto. La stessa cosa è successa con Zelensky. Ha cercato di disarmare Azov, ma alla fine ha dovuto includerli nelle forze armate ucraine. I neonazisti in Ucraina sono a tutti i livelli di comando, anche ai massimi livelli. E l’America e l’Europa stanno mobilitando e addestrando questi neonazisti.
Ancora dubbi sulla presenza del presidente ucraino a Kiev, il deputato del governo ucraino Ilja Kiva, getta un’ ombra su un video pubblicato da Zelensky il 13 marzo: secondo lui una dottoressa ritratta nel video è deceduta il 26 febbraio scorso.
La diplomazia non si ferma, i nuovi colloqui, questa volta in video-conferenza non sono facili ma da molte direzione c’è un po’ di speranza. Presente anche negli accordi sulla giornata di oggi in merito all’apertura di corridoi umanitari, dovrebbero essere 10. La videoconferenza dei rappresentanti russi ed ucraini continuerà anche domani.
Intanto a Roma, continuano i colloqui tra la delegazione cinese e quella degli USA. Non sono trapelati temi dell’incontro.
Donetsk, poche ore fa, il centro della città è stato centrato in pieno da un missile balisitico lanciato dall’esercito ucraino, le vittime civili forse 20 e decine di feriti ma il bilancio è provvisorio.
Nella periferia di Mariupol, da questa mattina, hanno preso posizione le forze militari cecene guidate da Adam Delimkhanov, un piccolo esercito di 5000 unità. Domani ci sarà il via per fare uscire automobili civili dalla città assediata ma oggi non è stato possibile fare entrare un convolgio di aiuti umanitari ma gli sforzi non si fermano, bastano poche ore di cessate il fuoco per dare l’opportunità e la consegna di beni di prima necessità ai cittadini che sono restati a Mariupol.
Questa mattina è stata bombardata la periferia di Kiev si segnalano 1 morto e 3 feriti.
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