L’Europa impedisce l’attivazione del Nord Stream 2 ma è un errore che pagheranno i cittadini

Si sono semplicemente tagliati il ramo su cui siedono

Rincari gas in Italia ed Europa

Il ministro degli Esteri tedeschi Berbok ha illustrato ai colleghi del nuovo governo, il ruolo geostrategico del “Nord Stream – 2”. Allo stesso tempo, ha dichiarato: “questo è più di un semplice progetto economico privato.

Negli ultimi anni, tenendo conto delle diverse percezioni del progetto in Europa, è emerso chiaramente quale ruolo geostrategico gioca Nord Stream 2 ”, per l’europa e non solo. Anche l’ex governo tedesco, guidato dal cancelliere Angela Merkel, ha riconosciuto che il progetto solleva problemi di sicurezza”

Facendo riferimento all’accordo tra il precedente governo della Germania e Stati Uniti su Nord Stream 2, aggiunge: “si evidenzia l’inammissibilità dell’uso delle fonti energetiche come arma e che ciò avrebbe gravi conseguenze ma queste disposizioni continuano ad applicarsi”

Per comprendere fino in fondo è necessario fare qualche passo indietro.

In precedenza, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha indicato che l’Agenzia federale tedesca per le reti energetiche (BNA) si sta occupando della questione della certificazione di Nord Stream 2 AG come principale operatore di Nord Stream 2 e non c’è alcuna decisione politica. Ha anche ripetutamente sottolineato l’orientamento e importanza economica del progetto.

Da chi è costituito con quale modello di business?

Nord Stream 2 è costituito da due gasdotti con una capacità totale di circa 55 miliardi di metri cubi di gas all’anno, pipeline dalla costa russa attraverso il Mar Baltico fino alla Germania. L’operatore del progetto è Nord Stream 2 AG con l’unico azionista, Gazprom. I partner finanziari della società sono la Royal Dutch Shell europea, OMV, Engie, Uniper e Wintershall.

Quale è o stato dell’arte?

Il gasdotto Nord Stream 2 è ora in fase di approvazione da parte del regolatore, la Federal Grid Agency tedesca. Tale iter è stato sospeso in quanto il regolatore tedesco ha ritenuto necessario che il gestore della pipeline – la svizzera Nord Stream 2 AG – creasse una società controllata in Germania e presentasse una nuova domanda di certificazione nel rispetto del diritto europeo. Al termine di questo processo, se la nuova domanda verrà accettata, il regolatore riprenderà l’iter per una sua decisione, sulla quale poi la Commissione Europea si esprimerà definitivamente. Secondo alcuni media tedeschi, questo processo può richiedere diversi mesi.

Quali motivazioni da parte di chi ha investito e costruito la pipeline?

In più di una occasione e durante conferenze stampa Putin ha dichiarato, riportato dall’agenzia Ria Novosti: “Nord Stream 2”, contro il quale gli Stati Uniti e l’ Ucraina si oppongono attivamente, è commercialmente vantaggioso per l’Europa. Non è possibile collocare il progetto Nord Stream 2 nel contesto di qualsiasi politicizzazione.

È sbagliato da parte dell’Europa impedire il lancio di Nord Stream 2, poiché la comparsa di ulteriori volumi di gas abbasserebbe anche il prezzo del carburante. E’ un grave errore anche per chi non permette a questo sistema di funzionare, perché forniture di gas aggiuntive al mercato europeo abbasserebbero sicuramente il prezzo in borsa, e quindi in Europa. L’attivazione del Nord Stream è vantaggioso anche per i paesi che non vogliono acquistare direttamente, come l’ Ucraina. E per loro il prezzo sarebbe diminuito – e in modo significativo. Si sono semplicemente tagliati il ​​ramo su cui siedono”, sono gli stessi paesi europei che hanno contribuito all’aumento del costo del carburante facendo funzionare il gas russo al contrario”

Oggi la situazione è molto semplice, il gas parte dalla Russia, arriva in Germania e poi va in Polonia ma non in Europa.

I chiarimenti di quanto sta accadendo sui prezzi del gas, da parte di uno dei più grandi fonritori non basta alla stampa italiana ed europea e quindi tutti in coro per accusare la Russia di manipolare il mercato ma è la solita russofobia e le considerazioni stanno in una scelta tutta europea, in modo particolare di Francia e Germania che non hanno presentato ordini di acquisto a lungo termine con Gazpron.

In attesa delle navi cargo USA?

A dicembre è stato registrato un massimo storico sul mercato dei futures: $ 2190,4 per mille metri cubi. Ma gli aumenti costanti segnalati già da inizio estate hanno motivazioni diverse: la prima dovuta al basso tasso di riserva di gas negli impianti di stoccaggio sotterranei europei, la seconda l’offerta limitata dai principali fornitori e la terza, l’elevata domanda di GNL in Asia.

Oggi, Nord Stream 2 è stato completato, ma l’avvio del gasdotto è stato rinviato per mancanza di una decisione da parte del regolatore tedesco di certificare Nord Stream 2 AG come operatore indipendente.

E’ abbastanza complesso fare calcoli e previsioni sui prezzi del gas, in modo particolare in un contesto ed in uno scenario geo-politico sempre molto dinamico.

Vediamo alcuni numeri degli ultimi giorni e previsioni per gennaio 2022

I prezzi dei futures gas di gennaio in Europa sono nuovamente in calo, perdendo un massimo del 9% e oscillando dall’inizio di martedì nel range 1135-1200 dollari per mille metri cubi, secondo i dati della borsa londinese ICE (qui alcuni riferimenti https://www.theice.com/index.)

I futures per la quinta seduta consecutiva aprono le negoziazioni in ribasso: oggi il valore dell’indice TTF si è subito attestato a quasi 1165 dollari, ovvero circa il 7% inferiore al prezzo calcolato il giorno prima (quasi 1250 dollari). Alle 09:30, le quotazioni hanno raggiunto un massimo, appena sopra $ 1200, dopo i prezzi hanno accelerato il tasso di declino e alle 12:00 a $ 1135,7. Nelle ultime due ore, i futures non superano i 1160 dollari e perdono fino al 9%.

Da circa una settimana – dopo aver toccato il massimo storico di 2190,4 dollari il 21 dicembre, il prezzo del gas sta scendendo ma è un calo breve, i prezzi si mantengono alti e a gennaio, sulla piattaforma ICE Futures, è di poco superiore ai 1.400 dollari, mentre in altre borse è possibile notare delle differenze ed è il caso di quella di Mosca, lo stesso indicatore, secondo Spot TTF, si avvicina ai 1.350 dollari.

L’aumento dei prezzi del gas in Europa è iniziato in primavera, quando il prezzo medio spot per TTF oscillava nel range di 250-300 dollari per mille metri cubi, negli ultimi giorni d’estate il valore di un contratto di fornitura del giorno prima ha superato i 600$, mentre ad ottobre ha varcato la soglia dei 1.000 dollari. Anche per dicembre le quotazioni sono raddoppiate. Non ci sono stati prezzi così costantemente elevati in Europa nell’intera storia del funzionamento degli hub del gas, dal 1996.

 

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