Diplomazia italiana al lavoro

Le basi USA in Italia Sigonella e Vicenza la logista per la guerra Ucraina Russia

Ministro degli Esteri Italia - Luigi Di Maio febbraio 2022

Il 23 febbraio u.s. il ministro degli esteri Di Maio, nel tentativo di impartire una lezione di etica

diplomatica alla sua controparte russa, dichiarava al Senato:  “… ci siamo coordinati con il

Presidente Draghi circa i prossimi passi da compiere per favorire una soluzione “diplomatica”

della crisi sull’Ucraina. Siamo impegnati al massimo nei canali multilaterali di dialogo.

Riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non

ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri

alleati e partner europei”. Ed inoltre aggiungeva:  “L’Italia sta lavorando da mesi in ambito europeo e

insieme agli Stati Uniti per adottare un impianto di possibili sanzioni di varia natura e intensità,

che siano improntate a efficacia e fermezza nel segnalare a Mosca gli elevatissimi costi e le conseguenze che una sua offensiva recherebbe”.

Tali dichiarazioni sono state poi rinforzate dalle parole di Draghi: “.. le prevaricazioni e i soprusi non
devono essere tollerati”. Ma, come si potrebbe supporre o sperare, Draghi  non si riferiva all’attacco militare
che continua da anni contro il Donbass da parte dell’esercito ucraino, che ha causato morti e sofferenze
alla popolazione civile russofona, nonché la fuga di centinaia di migliaia di donne e bambini,
bensì al riconoscimento ufficiale del Donbass da parte della Russia che ha lo scopo di  evitare

una escalation  nell’aggressione ucraina.

Al ministro degli esteri Di Maio, non possiamo trascurare che facendosi egli portavoce acritico delle
posizioni USA UE non meritasse una opportuna risposta da parte del suo omologo russo,
Sergej Viktorovič Lavrov, che si è così espresso  “…una strana idea di diplomazia traspare nella
dichiarazione del ministro Luigi Di Maio, secondo cui non potranno esserci contatti bilaterali
con Mosca fino a quando non ci saranno segnali di una non interferenza russa sulla situazione ucraina.
I partner occidentali devono imparare a usare la diplomazia in modo professionale. La diplomazia
è stata inventata per risolvere situazioni di conflitto e alleviare le tensioni, e non per viaggi vuoti in
giro per i Paesi e assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala”.
La diplomazia italiana al lavoro? dai risultati vediamo poco mentre dal governo viene dato semaforo
verde per qualsiasi attività dalla basi Nato ed USA presenti sul terriorio. Non solo abbiamo inviato
alpini per partecipare a nuove operazioni militari in Romania. Da Vicenza sono partiti oltre 800
soladati americani, da Sigonella droni spia verso i cieli al confine NATO-Russia in Ucraina.
Anche in questa crisi l’appoggio logistico dell’Italia nella crisi Ucraina Russia è pieno.
Oggi alle 16:30 il Presidente della Repubblica Mattarella ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa.
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