di Guido De Simone
Chi mi conosce sa che sono in prima linea nella lotta per uscire dall’incubo in cui è stata intrappolata l’Italia (Pandemia + GreenPass). Ma sono sempre più convinto che la “pandemia” sia ANCHE uno strumento di DISTRAZIONE DI MASSA.
A quale scopo? Distrarre tutte le Società Civili europee dal vedere in tempo una ben più grave minaccia, così che non possano interferire in tempo. Quale minaccia? Quella che forse entro pochi giorni o settimane può bruciare fisicamente l’EUROPA INTERA.
L’allarme l’ho dato il 27 novembre 2021.
Mercoledì 26 gennaio 2022 un altro panel di esperti, ancora sotto l’egida di POLIS ETICA e con l’ausilio di altri centri studi e di PLANET360.info, cerca di individuare una realistica via di uscita.
Tutte le Società Civili d’Europa sono impegnate nel combattere con ogni mezzo legale la ostinata campagna vaccinale e quello strumento di controllo di massa definito GreenPass. L’accanimento e l’ossessione con cui i governi insistono in tale politica che ha superato ogni livello di comprensione comincia a far insospettire anche i più propensi a difendere l’operato di chi è al potere. La situazione è così drammatica e purtroppo tragica, visti il numero di morti di fatto provocati da protocolli e sieri sperimentali che di medico hanno ben poco, che ogni energia dei cittadini più attivi finisce profusa in questa battaglia…
MA QUALCOSA DI PERFINO, PURTROPPO PIÙ GRAVE E DISTRUTTIVO, STA AVVENENDO PROPRIO MENTRE TUTTI SONO IMPEGNATI SUL FRONTE COVID.
L’EUROPA È A RISCHIO DI ESSERE LETTERALMENTE SPAZZATA VIA DA UNA TEMPESTA NUCLEARE.
La cosa più preoccupante è che il dito sul pulsante che può scatenare tutto ciò in Eurppa NON è europeo!
I missili puntati contro la Russia e disseminati in tutta Europa non sono gestiti dagli europei. Sono sotto il controllo della NATO che, realisticamente, vuol dire WASHINGTON!
In sostanza, Un dito americano può scatenare l’inferno in tutta l’Europa, a migliaia di chilometri dagli Stati Uniti. Pertanto, NOI EUROPEI SIAMO O SOTTO RICATTO, O A RISCHIO DI ESTINZIONE!
Perciò, anche se richiederà un doppio sforzo, è bene che TUTTI si rendano conto quale è il pericolo e AGISCANO TUTTI INSIEME E IMMEDIATAMENTE anche e particolarmente su questo fronte.
L’alternativa? Che il “gioco” di cui siamo il terreno vada male e, mentre stiamo protestando per il GreenPass, saremmo o bruciati vivi o condannati a morire in poche ore o settimane, TUTTI.
Cosa fare?
L’unica cosa sensata che un popolo possa fare è proprio quello che, distraendoci tutti con l’incubo del virus e tutte le conseguenze che stiamo pagando da due anni (distruzione di ECONOMIA, SALUTE, RAPPORTI SOCIALI), ci hanno impedito di fare finora:
SCIOPERARE IN MASSA BLOCCANDO TUTTO IL PAESE, PER CHIEDERE ESPLICITAMENTE AL PROPRIO GOVERNO DI USCIRE DALLA NATO.
Punto.
Quanto meno potremmo ottenere un riequilibrio dei ruoli, costringendo i poteri di Washington a non superare la NOSTRA LINEA ROSSA.
No, non sono gli americani, il popolo americano, il problema.
Rammentando che nel 2009 è letteralmente sparita la classe media americana, 150 milioni di persone ridotte in povertà, appare chiaro che il popolo americano è stato letteralmente cannibalizzato dai poteri forti che sono dietro a tutto questo, poteri per lo più occulti (non ci si illuda che siano solo coloro i cui nomi compaiono! Quelli peggiori e più astuti non sarà facile scoprirli… ma un metodo ci sarebbe).
Quei poteri forti sfruttano gli USA per i loro fini. Gentaglia potente e sociopatica che sta lavorando da molto più di un secolo per prendere il controllo definitivo di tutto il pianeta.
Quindi, quando si parla di governo degli STATI UNITI D’AMERICA ci si riferisce a quelle poche che lo controllano e che si sono insediati in America solo perché era il Paese più potente del mondo, economicamente, finanziariamente e militarmente. Sì, ho usato “era” perché le cose stanno cambiando e molto rapidamente.
Fatto sta che:
- La Cina sta ormai superando gli Stati Uniti d’America sul piano della produzione industriale e del Prodotto Interno Lordo; e questo ai potentati americani sta molto stretto, poiché questa perdita della leadership mondiale mantenuta per oltre un secolo è quasi un’onta insopportabile.
- Gli Stati Uniti d’America rimangono comunque il paese militarmente più potente. Pertanto, i “poteri forti” (e i pù potenti non sono affatto visibili) stanno premendo affinché l’esercito americano usi tutta la sua potenza per riprendere il controllo del pianeta.
A questo proposito, è opportuno tenere presente le oltre centottanta basi americane, per lo più attrezzate con armi nucleari, disseminate in tutto il pianeta con l’intento di “garantire la pace e la sicurezza degli alleati”, possono essere altrettanto perfette per “garantire il controllo totale sul mondo” se nelle mani sbagliate. - Il principale ostacolo al controllo mondiale degli USA non sono solo la Russia e la Cina, come a molti viene fatto credere. L’unico “concorrente” che possa tenere testa agli Stati Uniti sul piano ECONOMICO, PRODUTTIVO e SCIENTIFICO/TECNOLOGICO è l’EUROPA.
- Al contempo, l’unico concorrente che possa avere la capacità di potenza e reazione MILITARE è la RUSSIA… che, guarda caso, è anch’essa per lo più in EUROPA e si sente EUROPEA. Per cui, quando, dopo la fine dell’Unione Sovietica ed il primo periodo di sbandamento con un incapace fanatico come Eltsin al comando, Putin è andato al potere e ha rimesso la Russia in piedi, e stava cominciando a costruire un rapporto di cooperazione con l’Europa, la NATO che era stranamente rimasta in essere nonostante non avesse più senso (il Patto di Varsavia e il pericolo della “Guerra Fredda” sono svaniti nel 1991 con la fine dell’Unione Sovietica), ha ripuntato i missili contro la Russia pur senza alcun motivo, ha cominciato a creare “problemi” (finte rivoluzioni, colpi di stato, ecc.) in tutti gli “stati cuscinetto” intorno alla Russia (Ucraina, Kirghizistan, ecc.) aumentando la pressione sulla Russia e suoi confini e ci ha portato alla situazione odierna in cui gli europei sono trattati come PEDINE SACRIFICABILI.
Cosa temono veramente i potenti che controllano gli USA?
Il peggiore incubo per quei poteri forti sembra essere l’ipotesi che la RUSSIA e il resto di EUROPA si alleino veramente e definitivamente, perché:
- EUROPA+RUSSIA sarebbero energeticamente quasi autonomi; infatti, la Russia ha di gran lunga più interesse a fornire petrolio e gas all’Europa che alla Cina; e senza quelle fonti energetiche e i tantissimi minerali e il legname che la Russia ha in abbondanza, l’Europa non potrebbe produrre, oppure diverrebbe troppo dipendente dal Medioriente (già ampiamente controllato dagli USA) e dagli Stati Uniti, appunto;
- con il binomio EUROPA+RUSSIA, la Russia potrebbe contare sulle tecnologie che solo l’Europa ha in abbondanza;
- RUSSIA+EUROPA avrebbero tutte le condizioni per essere MILITARMENTE un binomio autonomo altamente attrezzato e perciò potente. avendo un sistema di difesa di prima grandezza che consentirebbe loro di “scatenare la PACE”, cioè esattamente l’INVERSO DELLA STRATEGIA CHE DA SEMPRE USA WASHINGTON, che perciò rischia di rimanere isolata e senza alcun alleato.
Quasi tutta la strategia americana in Europa ha teso a rendere l’Europa debole e divisa, abilmente mettendo gli uni contro gli altri e poi apparendo come “il paciere” che rimette le cose a posto, a cui, ovviamente, si deve qualcosa. E, in aggiunta a ciò, ha fatto di tutto per mettere la Russia in cattiva luce (un ulteriore palese esempio di ingiustificata “Russofobia”), istigando in particolare i paesi che venivano dall’esperienza del controllo dell’Unione Sovietica e perciò dove era facile trovare dei gruppetti di estremisti nazionalisti che attribuissero tutti i problemi del proprio paese a chi prima lo dominava prima (sottacendo ipocritamente che i veri problemi erano anche e spesso soprattutto interni) e facendoli crescere artificialmente grazie ad ABBONDANTI FINANZIAMENTI per dare loro modo di assoldare più seguaci ed avere un’artificiosa visibilità, magari fino a farli arrivare al potere.
Un metodo che quanto meno puzza di mafioso
Essendo gli Stati Uniti sotto il controllo di quei “poteri forti” o “Élite”, se si analizza OGGETTIVAMENTE il modulo operativo degli USA nel mondo negli ultimi decenni, al di là delle apparenze, il succo non è affatto simpatico, anche perché è lo stesso schema che usa la MAFIA.
«O sei un nostro alleato o sei un nostro nemico». Oppure, ancor più esplicitamente: «O accetti la nostra protezione, o potresti avere dei problemi», o, molto più ambiguo e falsamente buonista: «Accetta la nostra protezione! Non vorremmo che ti accada nulla di male!».
Questa è, in sintesi e senza fronzoli, la logica messa “elegantemente” da Washington sul tavolo dei vari paesi nel mondo. Infatti, a chi non è un alleato leale (sinonimo di “ubbidiente”) non sono mancate le “sorpresine”: opposizioni ben finanziate (poco importa se pericolose), veri e propri colpi di stato (anche se sotto mentite spoglie), omicidi eccellenti, “rivoluzioni colorate”, zizzania con i vicini e molto altro ancora.
Perciò, nessuno si meravigli se io definisco tale gruppo di potere come LA CUPOLA. E tutti abbiano ben chiaro che la CUPOLA dei potenti non è solo americana, è decisamente GLOBALE, ma di certo è allocata principalmente negli USA in quanto gli Stati Uniti d’America sono stati e sono ancora il paese più potente del mondo sul piano MILITARE, ECONOMICO-INDUSTRIALE. SCIENTIFICO-TECNOLOGICO e FINANZIARIO (per i potenti e super ricchi la Finanza DEVIATA è lo strumento più potente con cui fare tanti soldi senza produrre nulla e sempre a danno di tutti gli altri). Perciò, gli USA sono il contesto ideale per gli interessi della CUPOLA.
Poco importa che tali metodi siano attuati nel nome di una ipotetica “lotta per la liberazione dei popoli oppressi da chi non la pensa come noi”, per almeno due ragioni:
A) sono metodi moralmente biechi e inaccettabili che rendono SPORCO qualsiasi intento,
B) partono dall’assunto che i popoli siano “oppressi” solo perché hanno la “colpa”, “imperdonabile”, che “non la pensano come noi”, cosa che è di una arroganza e di una violenza altrettanto inaccettabile.
Pertanto, chi pratica tale strategia e tattica in cosa sarebbe “migliore” rispetto a chi non la pensa allo stesso modo?!
Inoltre, tale comportamento è tutto meno che quello che anima il VERO Popolo americano, quello che crede fermamente in quello che è scritto chiaro e tondo nella Costituzione Americana. Popolo e Costituzione che costoro, la Cupola che ha messo le mani sulle istituzioni americane, hanno ampiamente usato, abusato e calpestato senza alcuno scrupolo e ritegno!
Quindi – e sia ben chiaro – noi tutti abbiamo a che fare con la peggiore specie animale presente sulla faccia del pianeta Terra: dei perfetti STRONZI.
Sono loro il nemico e non, genericamente, gli americani, o i cinesi o i russi, o i tedeschi, o i francesi, o i britannici, o i mediorientali, o gli arabi, o gli ebrei, gli imprenditori, i comunisti, ecc., ecc.; tutte categorie generiche per nascondere i VERI fautori del MALE.
E state tranquilli che gli STRONZI della CUPOLA li trovate concentrati negli Stati Uniti solo per convenienza, ma che sono ovunque nel mondo. Perciò, nessuno si senta immune da tali presenze e si senta “migliore”. Anche perché una delle tattiche con cui finora ci hanno tenuto a bada, pur essendo una esigua minoranza, è proprio il DIVIDE ET IMPERA in cui, da sciocchi, siamo quasi sempre caduti.
Pertanto, non ricominciate con i vari “Contro gli americani!”, o il classico “Contro i russi!”, ecc.,
Chiunque ti mette contro gli altri invece di aiutarti per risolvere i problemi con gli altri, non è il tuo “miglior amico”, bensì il tuo “peggior nemico”, tanto subdolo, quanto cinico, perfido e pericoloso.
Chiunque ti mette contro gli altri invece di
aiutarti per risolvere i problemi con gli altri,
non è il tuo “miglior amico”, bensì il tuo “peggior nemico”,
tanto subdolo, quanto cinico, perfido e pericoloso.
Il modo migliore per combatterli? Un semplice principio: Mai CONTRO, sempre PER.
E la Russia?
La Russia, oggettivamente, non ha nessun interesse o convenienza a creare una guerra sul territorio del suo stesso continente. Nessuno. Sarebbe puro masochismo.
Un conflitto pericoloso, tanto più se nucleare, può solo distruggere la propria stessa casa, il proprio continente. Quindi, perché proprio la Russia dovrebbe farlo o volerlo?!
Le prove mostrate finora dalla NATO e perciò dal governo americano sono palesemente faziose. Movimenti di truppe? Ma se avviene lo stesso dall’altro lato! Aggressione all’Ucraina? Ma se negli ultimi 8 (otto!) anni la vera “aggressione” è stata da parte americana che, con i metodi più subdoli e corruttivi (ben finanziati), ha messo al potere un governo filo-occidente che inducesse gli ucraini ad odiare i russi e distruggendo un rapporto plurisecolare. Proprio l’Ucraina che è la TERRA MADRE dei russi! Cosa ci potrebbe essere di più perfido e aggressivo del mettere la Madre contro i propri figli?!
E non è neanche il solo caso: la Georgia? Stessa cosa. La Cecenia? Sta venendo fuori che anche in quel caso c’erano dietro personaggi e soldi americani. E in Kirghizistan? Stessa cosa. E non ci hanno provato a mettere le mani sull’opposizione in Bielorussia? Idem. Ed ora in Kazakistan? Forse lo stesso.
Se questa non si può definire una “manovra di assedio”, cosa lo è?!
E poi ci meravigliamo che la Russia cerchi di difendersi e dica chiaro e tondo che certe LINEE ROSSE non si possono più superare e che la pazienza è finita?!
Ma di cosa c’è bisogno per vedere la REALTÀ? Che ci esploda in faccia?!
Perché stavolta, se non fosse chiaro, questo “gioco” è MOLTO PERICOLOSO ed è sulla NOSTRA pelle, di TUTTA l’Europa!
Evoluzione costruttiva
Questo non vuol dire che la Russia sia un esempio di perfezione o una democrazia avanzata, affatto. Come tutti i paesi del mondo, ha i suoi difetti e di certo evolverà, come tutte le comunità del mondo. Ma, come è giusto che sia, tutto ciò sarà il frutto di una evoluzione interna che può essere solo incoraggiata da chi le è coerentemente amico e, piuttosto che con ingerenze travestite da falso buonismo, mostri ai russi come rimediare ai propri difetti dando l’esempio, ovverosia contenendo o eliminando prima di tutto i propri.
I fatti dimostrano che, grazie alla lungimiranza di Vladimir Putin e dei tanti che lavorano allo stesso intento, i Russi stanno pian piano costruendo il LORO futuro. Certo, sono ancora pieni di difetti, ma:
- non c’è bisogno di “manipolazioni” perché i miglioramenti accadano. Tutti i cambiamenti si fanno quando sono convenienti. Quando il popolo decide, nessuno governo può farci nulla, può solo adeguarsi.
- L’unico modo, il più serio, per influire positivamente è di essere d’esempio. Perciò, piuttosto che mettere in evidenza i problemie i difetti altrui, le persone e i popoli per bene dovrebbero affrontare e risolvere i problemi in casa propria. Perché nessuno è “perfetto”, almeno fintanto che siamo umani. Sbaglio?
Vladimir Putin non è una persona perfetta, ma sinceramente, io, da italiano ed europeo, ringrazio Iddio che ci sia uno come lui al potere in Russia, per almeno tre motivi:
- è una persona coerente. Se dice una cosa, la fa;
- se non ci fosse lui, uno dei più pericolosi arsenali nucleari sulla faccia del pianeta sarebbe molto probabilmente nelle mani di uno dei pericolosi oligarchi o signori della guerra che imperversano in Russia e cercano spesso di mettere le mani sul potere;
- nonostante i giochi sporchi da parte della NATO, di Washington, dei governi europei che non hanno il fegato di dire di no a Washington, nonché ora anche da parte dei vicini innamorati dell’idea che il “sogno americano” diventi il loro paradiso… e non hanno ancora capito che sta per diventare il loro inferno… Nonostante tutti i colpi bassi e ai fianchi che sta prendendo, Putin ha mantenuto una calma glaciale ed ha evitato di cadere nella trappola che punta palesemente a farlo innervosire per costringerlo ad una mossa sbagliata, così da giustificare una risposta definitiva a danno del nemico storico.
Perciò, visto che la mia casa è su questo continente e che qualcuno sta facendo di tutto per incendiarmi tutto, continente e casa, non posso non apprezzare che qualcuno finora abbia evitato che l’incendio scoppiasse.
E, onestamente, non vedo perché devo continuare a giustificare uno che viene a giocare con i fiammiferi vicino al serbatoio di carburante accanto a casa mia!
Un mondo pacifico e solidale richiede una l’ONU ben più evoluta, non uno sceriffo che prenda il comando
Se veramente dobbiamo poter contare su di un mondo SOLIDALE, dove tutti tendano ad aiutarsi a vicenda, dovremmo pensare a come mettere tutti in grado di chiedere aiuto se ne hanno bisogno.
Il caso italiano è forse il più eclatante, ma anche i casi di ormai quasi tutti i paesi europei e mondiali, dovrebbero far riflettere sul fatto che il VERO nemico non è tanto un “aggressore esterno” sotto forma di nazione/stato che ti attacca palesemente.
Tutte, ma proprio tutte le comunità del mondo devono da sempre difendersi da un gruppo di persone, finanziariamente molto potenti e perciò in grado di corrompere i soggetti più deboli e ricattare gli altri.
Allora, prendiamo il caso più eclatante: l’ITALIA…
- Preso atto che, con una tattica paziente e pervasiva, la CUPOLA GLOBALE è stata in grado di convincere, o corrompere, o ricattare chi occupa i posti chiave del controllo nazionale e locale, nonché eliminare chi si è opposto (anche fisicamente; l’elenco delle morti “strane” è ormai lungo ed allarmante);
- Preso atto che tale tattica ha comportato anche il controllo dei principali mezzi di informazione, così che, grazie ai classici strumenti del controllo sociale (diffusione senza tregua della PAURA di un nemico pericoloso per tutti. assuefazione della maggioranza della popolazione alle nuove regole con metodi surrettizi come la PNL, ecc.), così che chi è al potere possa vantare di avere la “maggioranza” della popolazione dalla propria parte, a sostegno del “governo”, che invece sta progressivamente eliminando tutte le libertà e i diritti civili e costituzionali,
… la domanda chiave è: come fa ora la popolazione italiana che vorrebbe reagire e ribellarsi, pur essendo ormai una minoranza, anche se consistente? Come fa a domandare AIUTO? A chi e come?
Faccio osservare qualcosa di simile sta avvenendo, anche se in tempi e forme diverse, negli stessi Stati Uniti, a partire dal famigerato PATRIOT ACT del 2001, e ferme restando le grandi differenze, come il fatto che gli americani sono una popolazione di fatto “armata”, e perciò un po’ più in grado di ribellarsi.
Ma il problema è che le attuali regole del diritto internazionale enunciano che, qualora si tratti di una questione “interna” ad uno stato, non è lecito intervenire da parte di altri stati.
E per non complicare le cose, evito di citare i tanti casi legati a parti di territorio e dei rispettivi popoli locali che chiedono l’autonomia da uno stato di cui soffrono una forma di oppressione (Tibet, Kurdi, Sudan, Somaliland, Kosovo, attualmente il Donbass, ecc., ecc., ecc.) dove comunque si viene trattati davanti all’opinione pubblica mondiale – e in particolare sul “lato” occidentale – o come scocciatori, che vogliono egoisticamente distruggere l’integrità di uno stato, o come oppressi da aiutare in qualche modo, a seconda delle simpatie da parte degli USA o di altri soggetti. Quindi, comunque, non una regola unica e certa applicata senza differenze, bensì in base alle logiche geopolitiche del momento. Il massimo dell’ipocrisia.
MA se è TUTTO uno stato che viene messo sotto controllo da un regime oppressivo… Cosa deve o può fare la comunità internazionale?
Solo a titolo di esempio, perché la lista è veramente lunga: in Sudamerica fu il caso dell’Argentina di Peron, del Cile di Pinochet, recentemente del Venezuela di Chavez e Maduro, ecc., ecc.; e in Europa fu il caso della Spagna di Franco, della Grecia dei Colonnelli, dell’Italia di Mussolini…
Ed ora è di nuovo il caso dell’Italia. Ma, stavolta da parte di un governo che di “italiano” ha ben poco, essendo controllato dall’esterno. proprio da quella CUPOLA GLOBALISTA che in realtà fa dell’Italia un “laboratorio chiave”, in base al quale può individuare le modalità per sedare ogni tentativo di ribellione in stati ben meno difficili.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’ONU, è nata con l’intento di aiutare a risolvere i problemi di convivenza sul pianeta Terra. Poiché l’umanità è suddivisa in comunità locali che si definiscono amministrativamente come STATI e culturalmente come NAZIONI, ecco che la NAZIONI UNITE dovrebbero affrontare e risolvere questi problemi.
Ma (c’è sempre un ma, purtroppo), l’ONU è nata male, perché messa subito sotto “controllo” da parte delle 5 (cinque!) nazioni che si ritenevano i VINCITORI (e su alcuni ho forti dubbi) della Seconda Guerra Mondiale. Motivo per cui, il Consiglio di Sicurezza (il vero organo di potere in seno all’ONU, è controllato da quelle 5 nazioni, che con il loro POTERE DI VETO possono bloccare ogni tentativo di rendere giustizia dove non c’è.
Ci sono PROBLEMI ENORMI che riguardano tutti gli abitanti del pianeta e che hanno bisogno urgentemente di SOLUZIONI INTELLIGENTI. Problemi come quelli qui sotto elencati:
- AMBIENTE: La tutela della NATURA e dell’equilibrio ambientale del pianeta senza sfruttare le risorse del pianeta come se fossimo gli ultimi abitanti ad averne bisogno, cioè non lasciando a chi viene dopo un mondo senza risorse e perciò invivibile.
- GLOBALIZZAZIONE: un suo riequilibrio è assolutamente necessario, per esempio: in modo che NESSUNO acquisisca un ruolo esclusivo, monopolista, perché avrebbe un enorme potere ricattatorio (se io sono l’unico stato che produce microchip, che mi ci vuole a costringere tutto il resto del mondo a fare quello che voglio io?) e piuttosto globalizzando i diritti ove possibile.
- RICERCA. Tutta la ricerca in genere deve essere gestita da istituzioni pubbliche che hanno a cuore il BENESSERE e l’utilità PER TUTTI, senza dimenticare nessuno. L’esempio più chiaro lo abbiamo vissuto negli ultimi due anni con i risultati dell’aver lasciato la ricerca in campo medico e farmacologico a chi ha come priorità solo il PROFITTO… Ma è altrettanto necessario che le istituzioni di ogni comunità devono essere controllate dalla comunità e non da ologarchi, élites e potenti.
- DEMOCRAZIA o sistemi alternativi che comunque siano a tutela delle popolazioni: l’unico modo per non far subire ai popoli la cattiveria, il cinismo o gli errori di chi gestisce le ammministrazioni pubbliche è che siano realisticamente i popoli a decidere chi può gestire e come lo DEVE fare.
- TECNOLOGIE. Le benvenute se sono controllabili da un’ampia pluralità di persone, meglio se da tutta l’umanità. Ma vanno bloccate se sono in mano a troppe poche persone: ogni concentrazione di potere è l’inizio di guai seri.
- DEMOGRAFIA. Un problema serio che va affrontato con realismo, ma possibilmente anche senza arrivare a pesanti imposizioni ed obblighi, che non hanno mai funzionato. Solo una decisione presa tutti, insieme, diventa accettabile. L’alternativa di creare appositamente guerre, malattie ed altre forme di ecatombe per risolvere il problema della scovrapopolazione è un insulto all’intelligenza che abbiamo ricevuto in dote.
L’ONU attuale non ha le condizioni per prendere decisioni di questa importanza, perché non è un organismo pienamente DEMOcratico.
Non di può andare avanti così!
Quindi, anche la RIFORMA DELL’ONU è un problema URGENTE da risolvere, una volta per tutte e TUTTI insieme, senza privilegi di alcun tipo.
E per far questo, bisogna che le Società Civili di tutto il mondo si muovano all’unisono aiutando i popoli ad alzare la testa e farsi rispettare.
Nella monografia, l’esperienza esistenziale è interpretata in due modi: come fenomeno di formazione individuale, e come fenomeno socioculturale legato alla struttura dei valori, ai risultati dell’attività spirituale e artistica, dei manufatti e delle oggettivazioni sociali. L’esperienza esistenziale agisce come una storia personale dell’esistenza, durante la quale una persona chiarisce a se stessa il significato dei valori della vita, ed è anche un modo di riconciliazione con l’esistenza, di ascolto continuo della vita, di raggiungimento del risveglio spirituale, di superamento dell’ansia.
Si gli usa (unite states of assassination) sono, da sempre, una corporazione mafiosa