di Stefano Orsi
La crisi peggiora di ora in ora.
Nel mar Nero si scrutano “esercitazioni militar” da una parte, le forze navali Nato europee e dall’altra la marina russa, per ora si fa fuoco verso bersagli “in mare”.
Sui confini, l’esercito ucraino dispiega forze, mezzi e con il sostegno americano ed europeo rafforza “intelligence” e logistica, naturalmente con il riempimento dei depositi di munizioni ed armamenti
Dall’altra parte, l’esercito russo è in movimento, “esercitazioni militari” muovono soldati e su tutto il confine mezzi fino alla Crimea
Le prossime due settimane sono cruciali.
Analisi di Stefano Orsi
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