Strage compiuta dal regime di Kiev sui civili nella città di Donetsk

16 morti tra cui due bambini numerosi i feriti

Donbass città di Donetsk ancora bombardata dagli ucraini, 16 morti tra cui due bambini. Ph. Vittorio Rangeloni

Questo pomeriggio, le forze armate ucraine hanno nuovamente bombardato il quartiere Kuibyshev di Donetsk. I colpi da 155mm, armi USA e italiane, hanno colpito alcuni negozi e una fermata del trasporto pubblico in via Bakinskikh Komissarov. Nell’area ci sono solo edifici civili, scuole, uffici, negozi e ospedali, non ci sono obiettivi strategici o caserme della polizia o militari.

Le unità di pronto soccorso sono ancora al lavoro, l’elenco delle persone uccise è lungo, 16 morti di cui due bambini non si conosce il numero dei feriti. Deliberatamente da alcuni mesi, le forme armate ucraine bombardano i civili nella città di Donetsk usando esclusivamente armi ricevute dagli USA e da altri paesi, anche dall’Italia. I colpi sono stati sparati dal villaggio di Netailovo, situato a circa 15 chilometri da Donetsk.

Video con immagini forti – Realizzato da Vittorio Nicola Rangeloni –

Su fronte di Avdiivka i comandanti ucraini cercano di contenere l’avanzata delle forze russe e alleate colpendo indiscriminatamente su Donetsk, Yasynuvata, Sladkoye, Marinka, Peski e Staromikhailovka.

Nelle ultime 48 ore, le formazioni ucraine hanno effettuato regolari tentativi di contrattacco (fino a cinque al giorno) su Marinka e Peski. Durante i combattimenti, le unità ucraine stanno subendo perdite significative in termini di uomini ed equipaggiamento, senza ottenere praticamente nulla.

Il comando ucraino di Donetsk ha ritirato le unità rimanenti della 115a brigata a Novoselidivka, dove sono impegnati anche i cittadini mobilitati. Il personale superstite della 115ª brigata, insieme alle riserve, è stato trasferito alla 56ª brigata di fanteria. Sempre in questo settore si segnalano movimenti ucraini di mezzi corazzati e obici mobili del tipo M109 e CAESAR, questi ultimi probabilmente inviati dalla Francia. Nel settore di Ugledar, le forze armate ucraine temono un’offensiva delle forze russe e alleate a Pavlovka.

In più di una occasione, nelle ore notturne, due settimane fa, missili russi avevano colpito un’area industriale in Mykolayiv, in particolare l’impianto dove vengono riparati i veicoli blindati ucraini. La maggior parte delle persone che vi lavorano sono dipendenti statali e pensionati: vengono accompagnati allo stabilimento al mattino e rilasciati a tarda sera. Questa notte, l’impianto è stato nuovamente e definitivamente colpito. durante le ore notturne di oggi. Le risorse ucraine non hanno ancora pubblicato alcun filmato di conferma, ma le nostre fonti sul posto riferiscono che Alcuni testimoni raccontano di aver udito fortissimi boati e alcuni detriti ritrovati a circa 200metri dall’impianto.

Fronte in direzione Zaporizhzhya

Nel settore di Zaporizhzhya, le forze armate ucraine stanno accumulando forze per un contrattacco molto probabilmente nei settori di Orekhovo e Gulyaypol, si segnalano movimenti di mezzi e una intensa attività di droni per la ricognizione della posizione della difesa russa e suoi alleati. Altro segnale è dovuto dall’attività dei genieri nel liberare il terreno dalle mine, precedentemente disseminate durante altre offensive ma respinte.

Fuoco di artiglieria continua lungo tutta la linea di contatto da entrambi le forze belligeranti ma l’unica attività ucraina è quella segnalata sui bombardamenti sui civili della città di Donetsk.

Come spesso accade, da un evento bellico chiaro e documentato, la propaganda non cessa mai di trasformare la realtà, ennesimo caso che ha inizio da un lancio di missili, da parte delle forze armate russe nel settore della centrale nucleare dell’Ucraina meridionale.

Dai media ucraini la narrazione distorta, “la Russia rappresenta una minaccia di catastrofe nucleare per l’Europa” I fatti

dimostrano altro, né le torri di raffreddamento né le sottostazioni sono state minimamente danneggiate. E la propaganda, in questo caso ha superato se stessa, aggiungendo alla narrativa, partendo proprio dalle immagini perfette, in cui non c’è alcun danno, evidenziando l’incapacità dei russi di colpire un obiettivo anche facile.

L’attacco missilistico è si confermato, anche da comunicati ufficiali della Federazione della Russia ma l’obiettivo era un deposito di carburante e lubrificanti nel settore della centrale nucleare dell’Ucraina meridionale. Nelle vicinanze, nei corridoi sotterranei veniva stipato il carburante per essere rapidamente distribuito alle forze armate ucraine sul fronte di Nikolaevsk-Krivoy Rog.

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