Covid-19 e diritti: esposto-denuncia da depositare in procura per avere giustizia

Gestione e emergenza sanitaria: in molti qualcosa potremmo smuovere e ottenere

Covid-19 giustizia esposto denuncia

Illustrazione da “Verona cittadini sovrani”

Gestione e emergenza sanitaria: in molti qualcosa potremmo smuovere e ottenere

Mercoledì 11 ottobre a partire dalle ore 11:30, per circa un’ora, sarà possibile poter dare il proprio assenso all’azione giudiziaria per un esposto-denuncia da presentare, tramite l’avvocata Ornella Bertarini, presso la Procura di Milano.

L’incontro con l’avvocata Bertarini avverrà presso il bar che si trova ad angolo con via San Barnaba, lato tribunale, questo per di comodità di non dover entrare nel Tribunale causa la procedura di riconoscimento di coloro che vi accedono.

Il tema riguarda la gestione emergenziale sanitaria covid-19.

Nell’aprile del 2022, diversi cittadini residenti dell’area veneto-friùlano-giuliana, non molto convinti della gestione attuata per l’emergenza sanitaria che si è voluta imporre, hanno elaborato un esposto presentato presso la Procura della Repubblica di Udine. Lo stesso esposto è stato inviato, per conoscenza, anche alla Corte Penale Internazionale dell’Aja per denunciare la possibile violazione di diritti umani (crimini contro l’umanità).

L’avvocato Michele Rodaro ha presentato un’interrogazione al casellario giudiziario della Procura della Repubblica di Udine e da quest’ultimo ha avuto risposta. L’interrogazione aveva come oggetto l’esposto-denuncia depositato tramite lo stesso avvocato – che ha autenticato le firme di 120 cittadini e del rappresentante legale dell’associazione UHRTA di Trieste – nell’aprile 2022.

Il Procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Udine, dr.ssa Claudia Danelon, lo ha informato che a seguito dell’esposto-denuncia è stato aperto il procedimento nr. 568/2022 iscritto a A.N.C.R. e trasferito per competenza territoriale alla Procura della Repubblica di Roma, in data 19/04/2022, cioè cinque giorni dopo il deposito del 14/04/2022.

Sul sito “veronacittadinisovrani” si può leggere che la presentazione dell’atto «significa che la magistratura non ha auto-archiviato il corposo e circostanziato nostro esposto-denuncia (consta di 40 pagine circa e 14 allegati) ma ha ritenuto – seppur non individuando sinora ipotesi di reato – approfondire la questione» … «Si fa presente al pubblico e alle autorità locali e nazionali, compresi gli ordini e le associazioni di categoria professionali nonché alle associazioni culturali e medico-scientifiche, che abbiamo denunciato alla magistratura inquirente chiedendo di accertare se effettivamente sussista quanto segue:

  1. a) mancanza di evidenza documentale di isolamento fisico del virus SARS-CoV-2 in possesso delle istituzioni italiane (diverso dal sequenziamento genetico, con riferimento a banche dati in Rete)
  2. b) mancanza di gold standard (ndr regolamentazione) di riferimento del cosiddetto tampone e, dunque, conferma della sua totale inaffidabilità come unico criterio diagnostico valido (da cui la necessitaà del suo abbandono come criterio statistico-epidemiologico)
  3. c) mancanza dell’effetto di arresto di contagio del virus SARS-CoV-2 nell’utilizzo dei farmaci profilattici “vaccini” autorizzati in modalità condizionata – come ammesso dalla stessa EMA (Agenzia Europea del Farmaco) sul proprio sito web istituzionale
  4. d) presenza di composti solidi estranei di nanoparticolato e microparticolato inorganico all’interno di questi “vaccini” (siano essi sieri genici oppure no), già accertata in passato come inquinanti, ma oggi di natura addirittura nanotecnologica.»

L’Associazione UHRTA (United Human Rights Trieste Association, Territorio Libero di Trieste) è una “associazione di volontariato che ha finalità di solidarietà sociale, ed è fondata sulla partecipazione attiva e volontaria dei suoi associati, ed ha come obiettivo fondamentale quello di promuovere la piena affermazione della Universalità dei Diritti Umani e dei Diritti del Fanciullo, per la transizione verso lo Stato di Diritto e la codificazione di un nuovo Diritto Umano, quello alla Conoscenza”.

L’Associazione UHRTA è stata già presente nell’istanza di accesso civico generalizzato, cosiddetta FOIA (Freedom Information Act, D. lgs. 25 maggio 2016, n. 97), rivolta nell’anno 2021 all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive INMI “Lazzaro Spallanzani”, all’Ospedale Luigi Sacco di Milano e all’Istituto Superiore di Sanità di Roma.

L’avvocata Ornella Bertarini, che ha fatto richiesta esplicita di potersi uniformare all’esposto-denuncia presentato a Udine, e si è impegnata, grazie ai cittadini milanesi che in autonomia vorranno sottoscriverlo apponendo la firma in presenza dell’avvocata (autentica), affinché con queste sottoscrizioni possa portarlo all’attenzione dell’ufficio atti della Procura della Repubblica di Milano.

A Milano ci sono diverse Associazioni e Comitati impegnati su questi temi, ci auguriamo che possano venire a conoscenza di questa iniziativa e contribuire con il loro sostegno.

Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo.

In realtà è l’unico modo in cui è sempre successo

cit. (Margaret Mead – USA 1902-78 – antropologa)

 

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