Grafene e vaccini

Nanomateriale carbonico bidimensionale che viaggia nei corpi umani

di Loreto Giovannone

Fermo restando che lo studio sembra eseguito sui topi, cosa c’entra il fenomeno del magnetismo sugli umani?

Tecnologia: La presente invenzione appartiene al campo dei nanomateriali e della biomedicina e riguarda lo sviluppo di una piattaforma di sviluppo vaccinale.

Con tutta la prudenza possibile per l’attendibilità della enorme mole di materiali che circolano in rete, la cui veridicità andrebbe sempre verificata, è comunque degno di attenzione quanto concretamente emerso sul grafene nei vaccini. Va comunque detto che la Treccani stessa spiega: I prodotti della nanotecnologia presenti oggi sul mercato sono per lo più prodotti che con il tempo sono stati migliorati nei processi produttivi grazie all’utilizzo di queste nanotecnologie, dando vita a quelli che oggi sono definiti materiali nanotecnologici (come nanotubi di carbonio, strutture nanocomposite o nanoparticelle di una particolare sostanza) e quelli che invece vengono chiamati i processi nanotecnologici (ad esempio nanopatterning o punti quantici per la diagnostica per immagini nella medicina.) https://treccanifutura.it/tecnologieesponenziali/nanotecnologie/

Da prove fatte su tre persone, che si erano in precedenza sottoposte a puntura, è risultata una forte carica magnetica nel punto di punturazione, nelle ghiandole sopraclavicolari alla base del collo ed in corrispondenza della ghiandola pineale sulla fronte. Questa forte carica magnetica consente a monete, chiavi, piccoli magneti di rimanere saldamente incollati al tessuto cutaneo. Recenti studi e ricerche mediche rintracciabili in rete hanno stabilito, secondo ricercatori spagnoli, che l’anomalo magnetismo immesso nel corpo umano ha un nome “grafene”, di cui sembra non esserci traccia nel “consenso informato” delle persone già punturate.

GOOGLE PATENTS controlla la biomedicina dell’ossido di grafene

La ricerca ha portato a scoprire una delle pagine Google Patents, pagine che mostrano pubblicamente che Google, il colosso della comunicazione mondiale, ha in mano da anni, una certa quantità di brevetti a carattere medico scientifico e tutto un settore di ricerca che sembra gestire correntemente. Nel sito corrispondente alla pagina web https://patents.google.com/patent/CN112220919A/en è emerso lo studio sui topi della tecnologia del “Vaccino ricombinante nano coronavirus che assume come vettore l’ossido di grafene“.

Essendo abituato all’uso di Google come browser di navigazione motore di ricerca nel web, sorprende constatare l’espansione del colosso mondiale nel settore delle nanotecnologie e antigene virali per uso (forse) medico fino a detenerne il brevetto dopo la sperimentazione sui topi.

Considerato quanto riportato nell’abstract: L’invenzione appartiene al campo dei nanomateriali e della biomedicina e riguarda un vaccino, in particolare lo sviluppo del nano vaccino ricombinante nucleare 2019-nCoV coronavirus è parso normale porsi qualche dubbio e rilevare alcune anomalie.

Prima anomalia: Perché il colosso mondiale Google ha interesse in un campo completamente opposto alla comunicazione dei cosiddetti “vaccini” sperimentati sui topi?

Seconda anomalia: Pur classificando come antigene virale il brevetto del Vaccino ricombinante nano coronavirus che assume come vettore l’ossido di grafene, Google stesso nella scritta che compare in una tendina a scomparsa, dichiara: ” Google non ha eseguito un’analisi legale e non fornisce alcuna dichiarazione in merito all’accuratezza o alla completezza degli eventi elencati.”

Terza anomalia. La vera sorpresa è arrivata nello scaricare il pdf collegato a questa pagina, ci si aspetterebbe uno studio in lingua inglese (scientifico) invece il pdf è composto di 10 pagine tutte rigorosamente in lingua cinese di cui l’ultima contiene un disegno e due diagrammi.

Quarta anomalia. La Commissione per la Pesca e lo Sviluppo Rurale (statale cinese) ha approvato la candidatura della Shanghai Nanotecnologia e Applicazione Ricerca Nazionale di Ingegneria Center Co., Ltd (Indirizzo 201109 468 Jianchuan Road, Distretto di Shanghai Yihang). Può la Commissione per la Pesca e lo Sviluppo Rurale approvare l’invenzione, un metodo di preparazione del vaccino e l’applicazione del vaccino in esperimenti su animali?

Dati riscontrabili:

La National Engineering Research Center for Nanotechnology (NERCN) ha ottenuto la registrazione del brevetto per i vaccini al grafene presso l’Ufficio statale per la proprietà intellettuale della Repubblica popolare cinese.

La National Engineering Research Center for Nanotechnology (NERCN) è molto attiva nella ricerca interna a cui dedica per il 99,25%. NERCN ha relazioni con:

Shanghai Jiao Tong University (SJTU), China; Fudan University, China; East China Normal University (ECNU), China; Shanghai Institute of Microsystem and Information Technology (SIMIT), CAS, China; Shanghai Institute of Ceramics (SICCAS), CAS, China; Shanghai Zizhu Investment Co., Ltd., China; Baowu Group, China; Shanghai Science and Technology Investment Co., Ltd., China; China State Institute of Pharmaceutical Industry (CSIPI), China; Shanghai Academy of Science and Technology (SAST), China. Ma con sorpresa nelle collaborazioni con l’estero compare unico ed inaspettato il Technion-Israel Institute of Technology (IIT), attivissimo sulle tenologie vaccinali con terapia genica. https://www.technion.ac.il/

Nome del brevetto: N.º 112220919. Vaccino ricombinante nano-coronavirus con ossido di grafene come vettore. L’invenzione appartiene al campo dei nanomateriali e della biomedicina e riguarda un vaccino, nello specifico, allo sviluppo di un nano-vaccino per la ricombinazione nucleare del coronavirus nCoV nel 2019. L’invenzione include anche un metodo di preparazione per il vaccino e un’applicazione nella sperimentazione animale. Il nuovo vaccino contro la corona contiene ossido di grafene, carnosina, CpG, nuovo coronavirus RBD e lega carnosina, CpG e neoproduttivo allo scheletro di ossido di grafene RBD; la sequenza codificata di CpG come mostrato nel SEQ ID NO 1; il nuovo coronavirus RBD si riferisce alla nuova regione di legame del recettore delle proteine del coronavirus che produce anticorpi specifici della RFD ad alta efficienza nei topi, fornendo un forte supporto per la prevenzione e il trattamento di nuovi coronavirus.

Ossido di grafene e carnosina (due amminoacidi, istidina e Β-alanina)

  1. Un vaccino contro il coronavirus è caratterizzato dal coronavirus contenente ossido di grafene, carnosina, CpG e regioni leganti il recettore   del neo-coronavirus;  
  2. Il Coronavirus, come descritto nella domanda 1, è caratterizzato dal coronavirus ottenuto collegando le aree di legame della carnosina, del CpG e del recettore del coronavirus sull’ossido di grafene attivato.
  3. Il metodo di preparazione del coronavirus descritto nella domanda 1 è caratterizzato dai seguenti passaggi:

Per ottenere CpG, proteina ricombinante regione legante recettore e carnosina, la sequenza di codifica di CpG è mostrata come mostrato nel SEQ ID NO 1 e la polvere liofilizzato ossido di grafene viene aggiunta al tampone fosfato, trattamento ecografico;

Aggiungere EDC e NHS per attivare la soluzione di ossido di grafene   e l’ultrafiltrazione per rimuovere l’EDC/sulfonil in eccesso dalla soluzione di reazione –

NHS, la soluzione di reazione della regolazione del pH a neutrale;

Le proteine ricombinanti della regione di legame della carnosina, del CpG e del recettore vengono aggiunte alla soluzione di reazione e incubate con ossido di grafene attivato;

  1. Il metodo di preparazione descritto nella richiesta 3 è caratterizzato da una durata ecografica da 2a3 ore.
  2. Il metodo di preparazione descritto nella domanda 3 è caratterizzato da un pH di 6,8-7,6 per il tampone fosfato.
  3. Il metodo di preparazione descritto nella domanda 3 è caratterizzato   dalla rimozione dell’EDC/sulfonyl in eccesso -IL SSN o dalla rimozione di proteine non thooked per ultrafiltrazione.
  4. Come descritto nella domanda 3, il metodo di preparazione è caratterizzato dall’uso di carnosina di ossido di grafene più di 1,5 volte, dosaggio dell’area di legame del recettore di CpG 2-10 volte, dosaggio CpG di ossido di grafene un decimo, rapporto di massa.

8.Comedescritto in uno qualsiasi dei metodi di preparazione nelle affermazioni 3 – 7, la temperatura di reazione è 20-28

°C.

  1. L’applicazione del coronavirus descritto nella domanda 1 è caratterizzata dall’applicazione del nuovo vaccino corona nella preparazione di farmaci per prevenire il coronavirus.
  2. L’applicazione descritta nella domanda 9 è caratterizzata dal coronavirus che fa sì che il corpo produca anticorpi contro le proteine ricombinanti nella regione di legame del recettore.

Vaccino ricombinante nano-coronavirus con ossido di grafene come vettore

Tecnologia: La presente invenzione appartiene al campo dei nanomateriali e della biomedicina e riguarda lo sviluppo di una piattaforma di sviluppo vaccinale. Nello specifico, prevede lo sviluppo del vaccino nanovirus ricombinante nucleare coronavirus 2019-nCoV. L’invenzione include anche l’applicazione del vaccino nella sperimentazione animale.  

Grafene e proteina SPIKE

Il grafene è un nanomateriale di carbonio bidimensionale costituito da un reticolo a nido d’ape esagonale composto da atomi di carbonio in orbite ibride sp2.   La sua unità strutturale di base è l’anello esagonale benzene più stabile di materiali organici, che è attualmente il materiale bidimensionale più ideale. L’ossido di grafene (GO) è un derivato del   grafene e un oggetto peeling per l’ossido di grafite. Grazie alla sua ibridazione SP2 unica e alla perfetta struttura bidimensionale, nonché all’elevata attività di reazione del bordo, svolge un ruolo importante nei sistemi di trasporto nanofarmaceutici, nel rilevamento biologico, nella terapia tumorale e nell’imaging cellulare come vettore ideale di carico e innesto nella progettazione e basata nello sviluppo della sua piattaforma terapeutica.

La presente invenzione è completata sulla base delle ricerche di cui sopra. Basata su materiale di ossido di grafene per molecole CpG a carico scheletrico e proteine ricombinanti, la presente invenzione sviluppa un nuovo metodo per lo sviluppo del vaccino. Sulla base di questa piattaforma tecnologica,è stato preparato un nuovo vaccino contro la corona nano-nuova in combinazione con la proteina ricombinante della regione RBD della proteina SPIKEdi SAR-CoV-2.    

Oscure manovre, omissioni, disinformazioni di pseudoscienziati e governi.

La comunità scientifica internazionale sembra essere allo scuro o non ha rivelato le componenti e la tecnologia genica sviluppata intorno all’uso del grafene, non sembra sia comparso tra i componenti o che ne siano informata la popolazione. Prima in Europa a scoprire la componente grafene della nuova tecnologia chiamata “vaccino”.

Università di Almeria – Spagna

Conclusione. Allo stato attuale i governi nazionali di concerto con la comunità europea e gli organismi internazionali hanno messo in atto una sperimentazione su scala mondiale con miliardi di persone inconsapevoli del contenuto, forzati collettivamente ad assumere questa composizione chimica chiamata impropriamente “vaccino” con una crescente mortalità tra i sottoposti alla terapia genica, il crescente numero dei deceduti e danneggiati a seguito della assunzione delle dosi avrà effetti catastrofici di immane portata, l’umanità intera è stata portata sull’orlo del baratro e dell’ecatombe.

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1 Commento

  1. Nel 91 sotto l’egida nato feci un campo di addestramento con la famosa prima eurodefender, dove se ben ricordo nacque il primo esercito eurogendorf, ricordo che mi fù fatto firmare un allegato di non divulgazione, di quanto sarebbe successo, chiesi informazioni riguardo a cosa sarebbe servito riguardo a questo campo con la nato, rispose che stavano facendo dei test, per spegnere le persone, tracciandole con uso di laser installati in orbita, ero distaccato sul monte falco, il capitano allora e oggi un generale del dipartimento della difesa. P.S NON CERCATEMI ERAVAMO IN 7, OGGI SIAMO SOLO IN 2 GLI ALTRI SONO MORTI. e cosa vera non e uno scherzo di cattivo gusto.

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