Il governo crei terzo polo bancario che guardi al Centro-Sud

Stop con le logiche clientelari

Arco senese palazzo salimbeni

«La crisi della banca più antica del mondo, che purtroppo è anche quella più clientelare, non può essere risolta concedendola all’unico e primo compratore quale Unicredit. Sarebbe una sconfitta per tutto il Paese ma anche per il nostro sistema bancario». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze.

«Infatti – spiega -, la crisi di Monte Paschi di Siena potrebbe diventare l’occasione per rivedere il nostro attuale sistema bancario, uscendo dalla logica del duopolio (Intesa San Paolo – Unicredit) e lavorando alla creazione di un terzo polo che abbia, magari, come bacino di riferimento il Centro-Sud e che veda proprio MPS come perno centrale».

de Bertoldi: «Una grande banca del Sud con Mediocredito centrale e Banca Popolare di Bari»

«Il governo, dopo aver regalato circa 5 miliardi a Banca Intesa nella vicenda delle banche venete e dopo aver dato 4 miliardi di denaro pubblico a MPS, potrebbe lavorare per creare una grande banca del Sud con Mediocredito centrale e Banca Popolare di Bari investendo, e non sprecando, quel miliardo e mezzo di euro destinato ad Unicredit».

«Sarebbe un importante segnale a tutta l’economia nazionale, che potrebbe affidarsi a un altro polo di credito nazionale, ma anche all’imprenditoria del Nord che in questo modo avrebbe l’opportunità di contare e di crescere grazie a un tessuto bancario forte e di riferimento nel Centro-Sud. E senza dimenticare che da una simile operazione certamente ne trarrebbero benefici anche gli stessi risparmiatori italiani».

 

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