Liberatori … se ci siete battete un colpo

…una mattina mi son svegliato ed ho trovato l’invasor…

di Anna Rossi

una mattina mi son svegliato ed ho trovato l’invasor…

Un’ attenta analisi della situazione “pubblica” mostra una “devastazione” senza margini di errore nella

definizione.

In questi ultimi venti anni il Parlamento ha approvato una serie di leggi infelici che hanno inciso profondamente sul DNA di questo Paese che fra bugie e sacrifici tentava un’unità sociale e culturale di fiere identità impegnate nell’evoluzione.

Poi sono arrivate le cosiddette riforme, di cui tanto si blatera da un ventennio almeno, riforme che avrebbero dovuto sgombrare (secondo propaganda) il terreno da tutti quegli impedimenti che possono essere negazione della classe operaia e della piccola e media borghesia (non solo in termini economici ma anche in termini di partecipazione civica alla vita).

E’ ACCADUTO esattamente IL CONTRARIO!

I timori si sono materializzati e le precauzioni sono risultate delle trappole della classe dominante tornata in auge.

L’apparente improvvisazione è apparsa, ai raffinati attenti delle dinamiche, l’arma dei parolai spesso sprovveduti ma ancor più spesso compromessi e che pur dal sistema hanno saputo estrapolare i trucchi della burocratizzazione, della legiferazione e del servilismo occupando ogni poltrona e luogo di potere.

Dinamiche e obbiettivi studiati a tavolino!

Hanno vinto loro.

Gli strumenti di cui si servono i cosiddetti “riformisti” sono infatti legati alle procedure di azzoppamento e implosione delle PMI che in un territorio tarato solo sulle stesse per il 94% fino al 2008 si è tradotto in

disuguaglianze spaventose aumentate in modo rapido e direi eversivo.

Abbiamo assistito, dati alla mano, a una strage sociale strisciante e inarrestabile! Un’economia mutilata,

umiliata, azzoppata, negata, stravolta.

La totale mancanza di trasparenza della gestione della cosa pubblica, le connivenze con i poteri esterni al Paese, l’azzeramento delle risorse intellettuali nostrane, gli infiniti interessi privati privi di etica comportamentale, hanno minato poi l’Italia nelle sue fondamenta di formazione educativa (leggi riforme sulla scuola e l’università) allontanandola dalla sua passione per la crescita e l’indipendenza e la libertà di pensiero e di operatività.

Eccoci, cari italiani, piombati in un realismo drammatico dalle sfumature nichiliste ancora una volta gestito dalla solita mente colonizzatrice orientata a rivendicare il controllo capillare di intere aree e persone da sfruttare.

La massa umana di cui facciamo inconsapevolmente parte è forse quell’esercito di zombie omologati, esseri non pensanti e destinati ad avere una vita indegna di essere vissuta e quindi negata …”esseri” che rispondono pronti a “servire” patrie di cui non faranno mai parte?

I figli dell’abbondanza e della mala-educazione sono ormai proni a quegli imperativi che miravano e mirano a contrastare la resistenza antropologica che ogni popolo fiero di riconoscersi “popolo” rivendicherebbe durante una “invasione”

Distratti dal nostro malcostume, dalle pessime abitudini innaturali, dal cibo spazzatura giustamente gettato via, dall’ambiente inquinato, dalla genitorialità resa immatura…e via cantando… l’aria da “basso impero” ha permeato la politica di quel fetore da menzogne che ha rafforzato la punta piramidale, svuotato o schiacciato il centro della piramide verso la base sempre più allargata e belante.

il Capitale finanziario senza regole né paletti ha preso in ostaggio il Capitale produttivo e ingoiato pezzo per pezzo la sovranità di ogni Stato Membro di questa Europa con la complicità di “piccoli mostri crescono”

Le PMI sono state dunque gambizzate, il nostro polmone vitale è stato disattivato …i nostri giovani migliori e troppi anziani costretti a emigrare e la nostra infanzia minacciata di non tutela.

Credete sia tutto finito qui?

…il colpo mortale arriva sempre improvviso e risolutivo.

Certamente i cittadini sono anch’essi colpevoli nella loro miopia atavica, nella loro inadeguatezza a intercettare manipolazioni e cambiamenti e nel voltar la faccia davanti alla decadenza generale e talvolta anche davanti agli orrori che emergono con tempistica spiazzante nelle storie di ogni giorno.

“Eravamo i soggetti della storia e ora ne stiamo diventando gli oggetti” sosteneva Jean-Paul Sartre già nel 1961..parlando di Europa decadente.

George Washington scriveva al marchese di Lafayette “un giorno, sul modello degli stati Uniti d’America, nasceranno gli Stati Uniti d’Europa…poi ci furono due guerre mondiali gonfie di odio e di sangue versati. Alle porte bussa la terza!

Nel sogno di unire, per non morire mai più, si è ritrovata solo la grande finanza con i suoi cartelli usurai.

Il pensiero economico partorito dall’intraprendenza, dalla genialità sempre vivificante dello spirito imprenditoriale dei singoli, è stato sostituito da un rozzo pensiero di solo “profitto” i cui relatori sono la feccia delle fecce travestiti da Lords.

Nulla di nobile

Scriveva nel suo diario Anna Frank: “Nonostante tutto, ancora credo che gli esseri umani non siano poi tutti così cattivi…”

Se lo ha scritto Anna Frank durante l’orrore della seconda guerra mondiale deve essere certamente così…non tutti gli uomini sono poi così cattivi…

Se ci siete battete un colpo!

Basta con le campane a morto!

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