Intervista a Mauro Sandri
a cura di CRESCERE INFORMANDOSI
L’avvocato MAURO SANDRI, da sempre in prima linea per il rispetto delle libertà e dei diritti, per affrontare le criticità dell’ultimo Decreto Legge per la lotta al Covid-19.
Dal 6 dicembre entreranno in vigore le nuove misure contro l’attuale pandemia rivolte esclusivamente a chi non si è vaccinato, aumentando in modo esponenziale le difficoltà di movimento ed isolando sempre di più chi non si è vaccinato.
Per alcune categorie di lavoratori e per la precisione insegnanti, forze dell’ordine e personale amministrativo delle strutture sanitarie, si è stabilito l’obbligo vaccinale da 15 di dicembre per poter accedere a bar, ristoranti, stadi, teatri, discoteche, cinema ed altri luogo d’incontro è necessario un Green Pass ottenibile solo con la vaccinazione e con la guarigione dal virus. Quindi una sorta di Super Green Pass.
Inoltre è stato stabilito che chi non è in possesso del Green Pass semplice cioè quello ottenibile oltre che con il vaccino e con la guarigione anche con il tampone. Quindi per poter salire sui mezzi pubblici servirà almeno il tampone.
Come difendersi dall’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori? Se non ci si vaccina si può essere adibite ad altra mansione? Quali gli effetti del Super Green Pass? Perchè l’Italia è la nazione europea con il maggior numero di obblighi e limitazioni? Chi ci guadagna dalla sempre più estesa applicazione del Green Pass? Perchè non si approva una legge sull’obbligo vaccinale per tutti? Qual’è lo stato dei moltissimi ricorsi presentati?
Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati nel corso di questa intervista.
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