La sentenza sul ricorso degli Stati Uniti contro il rifiuto di estradare Julian Assange sarà emessa probabilmente oggi 10 dicembre alle 10.30 presso la Corte d’Appello di Londr.
Intanto Articolo 21, l’associazione nata vent’anni fa per contribuire a tutelare la libertà di informazione e di cronaca, riconosce con una tessera onoraria a Julian Assange, ricordiamo ancora detenuto nel carcere speciale londinese di Belmarsh dove la corte inglese deve decidere sulla richiesta di estradizione degli Stati Uniti: là lo aspetterebbe una carcerazione di 175 anni per un reato di spionaggio previsto da una legge del 1917. A differenza di ciò che accadde nel 1971 con la divulgazione dei cosiddetti Pentagon Papers sulla guerra del Vietnam – che furono pubblicati dal New York Times e dal Washington Post – le rivelazioni sui conflitti in Iraq e in Afghanistan da parte di Assange sono nel mirino, fino all’inquietante cumulo di pene minacciato.
Chi si è battuto per fare emergere la verità rischia di concludere la sua vita (già ora precaria) in carcere, mentre i responsabili dei delitti di Stato coinvolti in quelle guerre vanno in giro per il mondo a tenere conferenze ben pagate. Purtroppo anche il dibattito tenutosi alla Camera dei deputati nei giorni scorsi si è rivelato un’occasione persa.
A ricevere per conto di Assange la tessera onoraria di Articolo 21 sarà Stefania Maurizi, la giornalista che per anni ha lavorato sui documenti di Wikileaks e che alla vicenda di Assange ha dedicato il volume “Il potere segreto”. Con lei nella sede del sindacato dei giornalisti anche il presidente Fnsi Giuseppe Giulietti; la portavoce di Articolo 21 Elisa Marincola; il presidente dei Garanti di Articolo 21 Vincenzo Vita; Riccardo Iacona ed Elena Marzano, che per la trasmissione PresaDiretta di Rai3 hanno seguito i più recenti sviluppi del processo Assange; il giornalista e docente universitario Arturo Di Corinto. Durante l’incontro sarà proposto anche un contributo video di Furio Colombo.
L’iniziativa, coordinata da Roberto Natale, potrà essere seguita online sulla pagina Facebook di Articolo 21. Nel rispetto delle norme anti-Covid, per poter accedere alla sede della Fnsi è necessario esibire il green pass rafforzato.
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