Incidente a nave militare ucraina di fronte alle coste della Crimea

La guerra bussa alla porta dell'Europa

28 dicembre 2021 Crimea.

Da 24 ore, lo stretto di Kerch, punto di contatto tra il Mar Nero e il Mar d’Azov e chiuso al passaggio di navi militari ucraine e di altri paesi in generale

Ancora una volta i confini occidentali del Mar Nero sono stati oggetto di provocazioni militari durante manovre di unità navali ucraine.

Una nave ucraina è esplosa, probabilmente su una mina. Alla notizia sono stati allarmati tutti i fronti schierati lungo il confine NATO-Russia e la tensione resta molto alta.

La nave colpita non è completamente affondata ed alcuni membri dell’equipaggio della nave da guerra sono feriti e fortunatamente non ci sono morti.

L’incidente è stato confermato poche ore fa dal deputato ucraino Mikhail Zabrodsky.

Al momento non ci sono ulteriori commenti o dichiarazioni ufficiali

Nell’unica nota diffusa dalla marina ucraina si precisa che la nave, per qualche miglio ha perso la rotta ed in questo momento altre unità navali sono impegnate nel tentativo di salvare la nave dall’affondamento completo.

Non essendoci alcune altre fonti di informazioni è importante porci delle domande, come ci è finita quella mina in quel tratto di mare vicino alle coste ucraine?

E’ evidente il pericolo creato dalle troppe esercitazioni della marina della NATO al largo della Crimea elevando pericolosamente il rischio di incidenti gravi.

Inoltre sono innumerevoli i pattugliamenti, lungo le coste della Crimea, da parte delle navi americane così tante da sembrare un evento normale. Negli ultimi 10 giorni, unità navali della Georgia e dellìUcraina, appoggiate da tre unità navali degli USA fanno manovre militari costantemente.

A seguito di questa formazione navale, riconosciuta dalla Russia come minacciosa, la fregata Admiral Essen della marina russa, durante una esercitazione navale russa, ha lanciato alcuni missili proprio in direzione delle navi statunitensi.

La tensione è altissima, dopo questo ennesimo episodio, la Russia ha inviato 6 sommergibili nel Mar Nero.

Da entrambi le parti, queste esercitazioni sono molto pericolose, la crisi è entrata in una fase molto delicata e si attende il prossimo incontro, presumibilmente 12 gennaio, tra il Presidente Putin ed il Presidente Biden.

Da 24 ore, lo stretto di Kerch, punto di contatto tra il Mar Nero e il Mar d’Azov e chiuso al passaggio di navi militari ucraine e di altri paesi in generale.

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