In Italia i leader politici, i giornalisti e gli stessi cittadini non hanno ancora compreso la gravità della situazione in generale, non si rendono ancora conto che il conflitto Russia Ucraina non è solo nei confini ucraini, questo conflitto coinvolge le grandi superpotenze, Cina, India, Pakistan e Usa.
La nuova era ha avuto inizio e non è quella della pace. Gli USA hanno molto da perdere, all’orizzonte si sta configurando un nuovo polo, economico, produttivo ma soprattutto così forte da scippare l’egemonia del dollaro, andiamo verso la sua fine, non sarà l’unica moneta degli scambi commerciali nel mondo. Ecco cosa temono gli USA, ecco perché non è l’ucraina o gli ucraini ad attirare l’interesse degli USA, è solo uno dei tentativi per ostacolare la nascita di questo nuovo e potente asse strategico.
E l’Europa? Siamo solo all’inizio e i primi effetti sono già ben visibili, altro che risparmiare sul condizionatore d’aria.
Non ci sono ancora le sanzioni dirette sul gas ma solo effetti dovuti ai prezzi già alcuni mesi fa, la spesa energetica dei paesi europei è il doppio rispetto a quella Usa rispetto al Pil europeo.
E’ più che evidente, al 42° giorno di guerra, la regia logistica e strategica è condotta dagli Usa e dagli Inglesi, la carne per i cannoni è purtroppo quella dei cittadini ucraini, ingannati prima con i prestiti del FMI, indebitati ora non decidono proprio nulla.
Dai leader e dai portavoce delle grandi potenze, le dichiarazioni di oggi sono più forti di un colpo di cannone: dal segretario della Nato Stoltenberg: “ la Cina rifiuta di condannare la Russia, sarà quindi necessario, ampliare la cooperazione con i paesi Nato verso i partner asiatici.
Portavoce Ministero degli Esteri cinese: “gli Stati Uniti per dimostrare una reale volontà di soluzione alla crisi, revochino le sanzioni contro la Russia. In merito a quanto è accaduto a Bucha, sono importanti i fatti e le prove.
Dagli Stati Uniti parla Mark Milley capo di Stato maggiore dell’esercito degli Stati Uniti: “Davanti a Noi due grandi potenze, Russia e Cina, entrambi hanno importanti capacità militari ed insieme vogliono cambiare totalmente e a loro favore le regole sull’ordine globale. Sta crescendo, lentamente il rischio di una pericoloso conflitto internazionale che coinvolgerà tutte le grandi potenze mondiali.
Si benedicono le armi e quindi non poteva mancare il gesto sacro di papa Francesco, oggi ha esposto la bandiera ucraina con gli stemmi del Centuria Cosacca n° 4.
Spiegare questo vessillo è complesso ma il gesto del Papa lascio a voi l’interpretazione.
Nell’esercito ucraino non è solo il battaglione nazista Azov, altri fascisti sono quelli del battaglione Centuria, da anni alti graduati e ufficiali sono presenti in tutte le istituzioni dell’Ucraina.
Storicamente la centuria, le sue prime apparizioni risalgono ai primi del ‘900, sempre in Russia, alcuni storici precisano che da questo vessillo e dagli uomini che lo sbandieravano sono nati i primi movimenti fascisti.
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