Testo della dichiarazione del Ministero della Difesa Russo: Azovstal completamente evacuato

Bucha: nuova inchiesta pubblicata dal NYT

Battaglia nei boschi. Truppe russe nei pressi di Severodonetck

Mariupol

Pochi minuti fa, durante una conferenza stampa il portavoce del Ministero della Difesta della federazione della Russi ha dichiara l’evacuazione completa dall’Azovstal. Non ci sono notizie in merito alla presenza di militari stranieri e non è permesso a nessun giornalista filmare il momento e durante le perquisizioni. Le uniche immagini sono realizzate da personale militare, quindi le uniche informazioni sono quelle rilasciate ufficialmente.

Il testo integrale della dichiarazione del Ministero della Difesa russo sul rilascio di Azovstal:

“Il territorio dello stabilimento metallurgico “Azovstal” a Mariupol, dove dal 21 aprile di quest’anno un gruppo di militanti ucraini della formazione nazista “Azov” lo aveva bloccato, è stato completamente liberato.
Le strutture sotterranee dell’impresa, in cui si nascondevano i militanti, sono passate sotto il completo controllo delle forze armate russe.
In totale, dal 16 maggio, durante l’operazione, 2.439 nazisti Azov e personale militare delle forze armate ucraine, che sono stati bloccati sul territorio dell’impianto, hanno deposto le armi e si sono arresi.
Oggi, 20 maggio, l’ultimo gruppo di 531 militanti si è arreso.
Il cosiddetto “comandante” dei nazisti “Azov”, a causa dell’odio dei residenti di Mariupol e del desiderio dei cittadini di punirlo per numerose atrocità è stato portato fuori dal territorio dello stabilimento in un’auto blindata speciale.
Al completamento dell’operazione e alla completa liberazione dell’impianto e della città di Mariupol dai militanti ucraini, il ministro della Difesa della Federazione Russa, generale dell’esercito S. Shoigu, ha riferito al presidente della Russia”

Il Presidente Zelensky in un nuovo video ha definitivamente chiuso la questione dell’Azovstal e del battaglione Azov e dei nazionalisti ucraini, nel video si è rivolto ai militari che non sono ancora usciti, invitandoli ad abbandonare le armi ed uscire. Forse questa sera, forse sono già usciti ma è necessario attendere ancora per conoscere se questo ennesimo appello venga raccolto dai graduati e dai comandanti Azov.

La solidarietà e gli aiuti militari ed umanitari verso l’Ucraina coinvolgono 38 Stati ed un istituto di ricerca tedesco ha messo insieme un pò di numeri.

La ricerca è stata condotta dall’Istituto di Economia Mondiale di Kiel: “Tracher di supporto per l’Ucraina” QUI il link.

È un data base che raccoglie informazioni sugli armamenti e gli aiuti umanitari ricevuti da Kiev dal 24 febbraio al 10 maggio, il prossimo aggiornamento è previsto per la metà di giugno.

Pubblichiamo un estratto QUI il link al documento completo

La spesa al 10 maggio è pari a 64,5 miliardi di euro per assistenza militare, finanziaria e umanitaria. In cima alla lista ci sono gli Stati Uniti che hanno quasi 43 miliardi di euro dalla fine di gennaio 2022, di cui 24,11 miliardi in aiuti militari (56% del totale). (Per gli Stati Uniti è necessario sommare gli ultimi invii di danaro ed armamenti pari ad altri 40 miliardi di euro, equivalente al PIL annuale del Camerun). Gli Stati membri dell’Unione Europea hanno fornito 13,91 miliardi di euro di aiuti. Questi dati non contengono eventuali donazioni private, e provenienti dalle organizzazioni e istituzioni non governative come l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e dall’UNESCO.

Come sono sorti dubbi “dove vanno le armi inviate all’Ucraina”, anche per le ingenti somme di denaro, nessuno ha informazioni dato che non ci sono “controllori” e non si conosce la destinazione dei flussi di denaro inviati dagli Stati direttamente alle casse di Kiev.

Cina neutrale

La Cina, come era prevedibile, rafforza i suoi rapporti con la Russia, i due Stati definiscono nuovi accordi, in modo particolare sulle politiche energetiche, è un momento molto favorevole per la Cina, infatti si prepara a ricostituire le sue riserve strategiche con il petrolio russo. Mentre i paesi europei in un dialogo estenuante alla ricerca di una unità per definire un nuovo pacchetto di sanzioni o di embargo proprio per il petrolio Russo. La conferma è data da Bloomberg. Generalmente le riserve di petrolio, la Cina le impiega durante emergenze o interruzioni improvvise. Si scrive molto sui vecchi e nuovi rapporti tra la Cina e la Russia ma è assolutamente chiaro, sono due paesi che la stampa occidentale conosce veramente poco, quindi le analisi spesso vengono realizzate su basi poco solide.

La Cina osserva, reagisce preparandosi, Xi Jing Ping, rivolgendosi al partito comunista cinese indica di trasferire i beni esteri, compresi quelli registrati a nome dei familiari. È evidente, quando accadrà, embargo e sanzioni occidentali verso la Cina troveranno ostacoli maggiori, rispetto a quanto è accaduto alla Russia.

La guerra è anche informatica, in un nuovo video messaggio, Putin ha evidenziato e denunciato la quantità di attacchi informatici contro la Russia, ha indicato la responsabilità in alcune centrali dislocate in diversi Stati ma non ha dato indicazioni precise. Ha inoltre denunciato che i grandi produttori di sf, di aggiornamenti e di assistenza, non offrono più alcuna garanzia. “A tutto questo eravamo già pronti, l’attacco è fallito, abbiamo fatto un lavoro molto meticoloso.

Il NYT riapre la ferita di Bucha pubblicando una nuova inchiesta e nuovi video in cui si vedono 9 persone in abiti civili, in fila indiana, attraversare una strada sotto il mirino di altri militari, presumibilmente militari russi. Questi frame sono stati ricavati da una telecamera di sicurezza. Un altro video, riprende ancora la fila dei civili, le immagini non sono chiare poi il video si interrompe.

Nell’inchiesta le immagini vengono datate inizio marzo, poi sempre sulle pagine del NYT, questa volta immagini statiche, in cui si vedono diversi copi, tra cui uno con una t-shirt di colore azzurro disteso a terra insieme ad altri cadaveri.

QUI il video e l’inchiesta

Commentare queste immagini non è affatto semplice, trovare i responsabili sarà cura eventualmente di un tribunale. L’inchiesta del NYT è stata in poco più di 3 ore pubblicata in tutti i media del mondo e probabilmente ci saranno ulteriori sviluppi. Come già descritto in altri articoli, la storia di Bucha non ha avuto uno sviluppo razionale, probabilmente a causa dell’emergenza guerra fattore di condizionamento per molti aspetti, restano domande senza ancora risposte, perché l’esame medico realizzato, di cui abbiamo pubblicato gli esiti, si sono limitati sono alla causa della morte ed ad una perizia legale senza dirci nulla sui esami di medicina legale e l’osservazione dei criteri di esame sulla decomposizione dei corpi? Dal 4 marzo, data dei video pubblicati dalla nuova inchiesta del NYT a il 1° – 4° aprile, è trascorso quasi un mese, gli esami Tanatologici forse potevano darci dei dati più significativi

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6 Commenti

  1. No, per sovranitapopolare le fonti non possono essere soltanto il NYT e i media occidentali. Per favore attingete anche dall’altra parte, tra chi riporta notizie dall’Ucraina direttamente. In questo momento non è consentito ad una informazione autorevole mancare sulla selezione e l’analisi delle fonti. Ricordate Tucidide?

    • cara lettrice sulla storia di Bucha dall’inizio abbiamo pubblicato tutte le fonti, inoltre evidenziato l’errore o meglio cosa si doveva fare al momento del ritrovamento dei corpi. Su quanto di nuovo pubblicato dal quotidiano americano non abbiamo fonti, e mi riferisco alle nuove immagini. Consapevoli dei troppi dubbi e li pubblichiamo anche su queste nuove immagini. È possibile che fonti possono non essere di nostra conoscenza se hai un suggerimento, rispetto a questi ultimi fatti aiutaci. Riceviamo h24 news da molte fonti dirette, in Ucraina e in Russia, attendiamo sviluppi sugli eventi pubblicati dal newyorktimes

      • Dalla stampa USA con il NYT credo sia utile vedere anche il WP.
        Magari vedere anche, certo criticamente, su YouTube “Inferno Ucraina” dell’Antidiplomatico. Ospitare altre voci: D’Orsi, Orsini, Sara Reginella, Giorgio Bianchi. Aiutarci tutti a comprendere e far comprendere la

        • La scelta di pubblicare l’inchiesta del NYT è puramente informativa, nel senso si deve pubblicare, il commento del redattore è critico e riporta agli errori iniziali su tutta la gestione del fatto. In merito alle persone che citi, non abbiamo un contatto diretto, sempre preferibile per la pubblicazione di articoli etc etc. Siamo concentrati su capire e fare capire da tempo, febbraio del 2021 abbiamo realizzato 5 ore di live con colleghi italiani, ucraini e russi sul tema del nazismo e dell’Ucraina etc etc. Molti articoli a firma appunto di colleghi ucraini e russi centrano la questione da molti punti di vista. Spero tu li abbia letti. Con questo non vogliamo dire che siamo perfetti, c’è tanto da imparare e fare, quindi se puoi aiutarci con ulteriori contatti diretti te ne saremo grati. Ritornando alla pubblicazione del NYT, credo, forse ci è sfuggito qualcosa ma non abbiamo trovato articoli delle persone da te citate in merito a quella pubblicazione. Su i fatti di Bucha ci ritroviamo a gestire l’ennesima news indeterminata, come spesso accade in questo conflitto. Ecco perchè riteniamo che l’errore, volontario, di non aver fatto le indagini medico legale, magari realizzate ma gli esiti non pubblicati, inchioda tutta la storia, rendendo faticose le ipotesi gestite con immagini satellitari e testimonianze. Grazie Lidia il tuo è un prezioso aiuto

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