I farmacisti sono stati “ingannati”

Intervista al farmacista Fabio La Falce

La Falce Fabio Farmacista

di Loreto Giovannone

Il Dott. Fabio La Falce è diventato un volto conosciuto dopo l’intervento all’Ordine dei Farmacisti di Torino le sue parole hanno preso a viaggiare nella rete evocando le coscienze di molte migliaia di persone. Tredici anni in Piemonte, dodici a Pordenone, 25 anni di esperienza nel settore. Oggi la verità ha la voce autorevole di chi della materia farmacologica ha esperienza diretta nei reparti, abbiamo posto alcune domande a Fabio con l’intento di capire meglio cosa Fabio dice: Sono un farmacista ospedaliero, classe 47’, con esperienza maturata in vari ambiti di competenza ospedaliera tra cui anche la gestione dei farmaci sperimentali

Abbiamo ascoltato il tuo intervento all’Ordine di Torino: Cosa è successo prima del tuo intervento?

Prima del mio intervento un gruppo di farmacisti aveva già inviato pec all’attenzione del Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Torino segnalando incongruenze normative enormi, stesse comunicazioni sono state inviate ad enti e colleghi senza avere mai ricevuto risposta alcuna alle osservazioni fatte.

Com’è possibile che il reparto farmaceutico non abbia inizialmente compreso che i cosiddetti “vaccini” non erano veri e propri vaccini quando da anni assistiamo ad una vera e propria aggressione con obblighi vaccinali?

I colleghi farmacisti si sono accorti di tutto, la domanda corretta è perché non abbiano fermato tutto. La risposta è da ricercare nella propaganda mediatica creata attorno a questo virus (la cui classe di appartenenza era già nota da anni). I colleghi farmacisti sono stati “ingannati” prendendoli sul lato umano della paura di morire di Covid-19 (non hanno nemmeno ragionato sull’età media di mortalità che era di 80 ani). Quando sei preso dal panico, dalla paura e tirato dentro un vortice di stress ed informazioni che cambiano in continuazione non si ha più il tempo di ragionare e sono finiti con l’essere tutti tratti in “inganno”.

Cosa e accaduto nel mondo dei farmacisti ospedalieri all’inizio della pressione governativa con la spinta pandemica?

I farmacisti ospedalieri si sono dedicati soltanto alla gestione dell’emergenza e della gestione logistica dei vaccini tralasciando il loro ruolo cruciale di referenti per l’appropriatezza prescrittiva… si sarebbero in tal caso fatti qualche domanda e si sarebbero fermati

Quali sono i problemi che sono emersi durante la campagna di inoculazione dei sieri genici detti impropriamente: “vaccini anti-Covid-19”? e ora cosa sta accadendo?

In realtà nessun problema, l’organizzazione e la gestione sono state impeccabili per quanto riguarda la gestione dei vaccini forniti agli ospedali, con il rispetto, e lo voglio sottolineare per tranquillizzare tutti, della catena del freddo molto rigorosa per la corretta gestione dei vaccini.

Ho un amico che fa il medico di base, mi dice che l’80% dei suoi assistiti punturati con tripla dose è attualmente ammalato, cosa sta succedendo?

Sta succedendo quello che era in parte preventivabile e che molti colleghi medici vanno dicendo ormai da mesi: le continue sollecitazioni al sistema immunitario lo stanno mandando in tilt, a testimonianza di questo ora siamo arrivati ad avere una efficacia negativa…piu’ ti inoculi e piu’ ti ammali.

 

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