Per il rigassificatore si ascolteranno i pareri di 30 enti e se fossero sfavorevoli si fa lo stesso

Come per la TAV le commissioni di valutazione di impatto e sicurezza per il governo non hanno alcun valore

di Francesco Cappello

Generi ad hoc, artificiosamente, un’emergenza e proponi la soluzione a cui miravi. L’emergenza guerra e le sanzioni alla Russia hanno reso competitiva la filiera del gas liquefatto (GNL). Il GNL si gioca ora anche in borsa e alimenta il mercato spot dell’energia. All’inizio, il gas naturale liquefatto affiancherà il gas proveniente dai gasdotti; quest’ultimo, grazie a contratti a lunga scadenza con la Russia, era disponibile a prezzi troppo bassi per essere compatibile con l’affermazione della filiera e della logistica del GNL. Per sbloccare il gas liquefatto che vedremo viaggiare su rigassificatori, bettoline, strade, autostrade e strade ferrate, niente di meglio che le sanzioni al gas russo.L’emergenza facilita la pratica di percorsi di autorizzazione estremamente semplificati che permettono un salto a piè pari di tutte le normative esistenti a tutela della sicurezza, la salute, l’ambiente. In pratica se prima il sistema corporate trovava tali condizioni ideali solo in paesi terzi, oggi le genera artificiosamente anche nei paesi di più antica industrializzazione. Adottando la strategia dell’emergenza i costi di produzione si abbassano, i profitti aumentano, e si riesce a sostituire in breve una tecnologia affermata, sicura e competitiva, con un’altra avente caratteristiche opposte, a svantaggio di tutti, per soddisfare l’interesse privatistico di pochi…

Per piazzare il rigassificatore nel porto di Piombino, data l’emergenza (*), per 25 anni, in deroga a tutte le normative esistenti, che viceversa lo vieterebbero e che anzi ordinerebbero l’immediata evacuazione della popolazione non appena lo si parcheggiasse nel porto, occorrono 30 pareri, del tutto scavalcabili, per l’iter autorizzativo, di altrettante Istituzioni, enti, associazioni (1), ecc. al fine di permettere a Snam di fare i suoi comodi a Piombino. Sì avete letto bene…
Mentre la nave gasiera è in rotta verso Piombino (vedi qui), il DECRETO-LEGGE 17 maggio 2022, n. 50 (Decreto aiuti…!) impone, infatti, un “procedimento unico, da concludersi entro centoventi giorni” e al punto 3, per aiutare a sveltire si prevede che: “Per le valutazioni ambientali delle opere e delle infrastrutture connesse di cui al comma 1, previa comunicazione alla Commissione europea, SI APPLICA L’ESENZIONE di cui all’articolo 6, comma 11, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152″.
Riportiamo qui la parte dell’articolo 6 (**) che ci interessa:

Art. 6 
                      Oggetto della disciplina 
 
  1. La valutazione  ambientale  strategica  riguarda  i  piani  e  i programmi che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul
patrimonio culturale. 
  2. Fatto salvo quanto disposto al comma  3,  viene  effettuata  una
valutazione per tutti i piani e i programmi: 
    a) che  sono  elaborati  per  la  valutazione  e  gestione  della
qualità dell'aria ambiente, per i settori agricolo, forestale, della
pesca, energetico, industriale, dei  trasporti,  della  gestione  dei
rifiuti e delle  acque,  delle  telecomunicazioni,  turistico,  della
pianificazione territoriale o della destinazione  dei  suoli,  e  che
definiscono   il   quadro   di   riferimento   per    l'approvazione,
l'autorizzazione,   l'area   di   localizzazione   o   comunque    la
realizzazione dei progetti elencati negli allegati II, II-bis, III  e
IV del presente decreto; (112) 

    ed ecco il comma 11:

Fatto salvo  quanto  previsto  dall'articolo  32 (Consultazioni transfrontaliere n.d.a.),  
il  Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare puo', in  casi eccezionali, 
previo parere del Ministro dei beni  e  delle  attività culturali e del turismo, esentare 
in tutto o  in  parte  un  progetto specifico dalle disposizioni di cui al titolo III della 
parte seconda del presente decreto, qualora  l'applicazione  di  tali  disposizioni incida 
negativamente sulla finalità del progetto, a  condizione  che siano rispettati gli obiettivi 
della normativa nazionale ed  europea in materia di valutazione di impatto  ambientale. 
In tali casi il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: 
    a) esamina se sia opportuna un'altra forma di valutazione; 
    b) mette a disposizione del pubblico  coinvolto  le  informazioni
raccolte con le altre forme di valutazione di cui alla lettera a), le
informazioni relative alla decisione di esenzione e  le  ragioni  per
cui e' stata concessa; 
    c)  informa  la   Commissione   europea,   prima   del   rilascio
dell'autorizzazione,  dei   motivi   che   giustificano   l'esenzione
accordata fornendo tutte le informazioni acquisite. (112)

…e insomma tutto un bla, bla, bla, per dire che l’opera si fa lo stesso… perché così ha già deciso il governissimo.

Saranno questi i principi democratici dell’Occidente che Draghi intende difendere in Ucraina?

(1)
1)Mite V direz. Valutazione Ambientale;
2)Mic direz. Archeologia e Paesaggio;
3)Mite dip. Sicurezza ed infrastrutture;
4)Mite direz. Risanamento ambientale;
5)Mite direz. Vigilanza porti;
6) Consiglio superiore Lavori Pubblici;
7)Istituto Superiore Sanita’;
8)Vigili del Fuoco dipart. Regionale;
9)Direz. Gen.le Vigili del Fuoco;
10) Comando provinciale Vigili del Fuoco;
11) Mise per le sttivita’ tertitoriali;
12) Regione Toscana;
13) Provincia di Livorno;
14) Comune Piombino;
15) Arpat;
16) Autorita’ di Bacino distrettuale Appennino Meridionale;
17)Autorita’ Sistema Mar di Terreno;
18) Capitaneria Porto Livorno;
19) Circomare Piombino;
20) Maristat;
21) Esercito;
22) Areonautica;
23) Ufficio Dogane Livorno;
24) Agenzia Dogane;
25) Enac;
26) Asa;
27) oasi Wwf;
28) Enel distribuzione;
29) Terna;
30) Telecom.

(*) Generi ad hoc, artificiosamente, un’emergenza e proponi la soluzione a cui miravi. L’emergenza guerra e le sanzioni alla Russia hanno reso artificiosamente competitiva la filiera del gas liquefatto (GNL). Il GNL si gioca ora anche in borsa e alimenta il mercato spot dell’energia. All’inizio, il gas naturale liquefatto affiancherà il gas proveniente dai gasdotti; quest’ultimo, a causa di contratti a lunga scadenza con la Russia, era disponibile a prezzi troppo bassi per essere compatibile con l’affermazione della filiera e della logistica del GNL. Per sbloccare il gas liquefatto che vedremo viaggiare su rigassificatori, bettoline, strade, autostrade e strade ferrate, niente di meglio che le sanzioni al gas russo.
L’emergenza facilita la pratica di percorsi di autorizzazione estremamente semplificati che permettono un salto a piè pari di tutte le normative esistenti a tutela della sicurezza, la salute, l’ambiente. In pratica se prima il sistema corporate trovava tali condizioni ideali solo in paesi terzi, oggi le genera artificiosamente anche nei paesi di più antica industrializzazione. Adottando la strategia dell’emergenza i costi di produzione si abbassano, i profitti aumentano, e si riesce a sostituire in breve una tecnologia affermata, sicura e competitiva, con un’altra avente caratteristiche opposte, a svantaggio di tutti, per soddisfare l’interesse privatistico di pochi…

(**) vedi qui https://www.diritto.it/primi-appunti-sulla-riforma-di-via-e-vas-recata-dal-d-l-77-2021/

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