Affari correnti in ordinaria amministrazione o colpi di coda?

Tra i tanti esempi il ‘taglia in Italia per cucire in Ucraina’

Draghi Mario

di Francesco Cappello

Il contratto scuola CCNL del triennio 2019-2021 è scaduto da più di tre anni e mezzo. Il CCNL 2022-2024 sarebbe già dovuto entrare in vigore dal gennaio di quest’anno. Il governo Draghi non ha però trovato il tempo necessario e ha rimandato tutto alla successiva legislatura.

Perché non si possa dire che il governo si preoccupi di fomentare la guerra inviando solo armi esso ha invece trovato il tempo e il modo, malgrado la sua caduta, di sostenere il sistema educativo ucraino. Con un comunicato stampa il Governo italiano, non più in carica, ha, infatti, annunciato ed effettuato l’elargizione di un “prestito” di 200 milioni di euro, senza interessi e senza una precisa data entro la quale dovrebbe avvenire la restituzione (praticamente a fondo perduto) per pagare gli stipendi dei docenti ucraini. Si tratta con ogni probabilità della prima tranche di una serie. Ipotizzando, infatti, che l’Ucraina (non è dato sapere se ad usufruire del prestito siano anche i docenti del Donbass ma abbiamo buoni motivi per ritenere che siano stati esclusi) abbia 500 mila docenti; per pagare loro anche un solo stipendio di 1500 euro servirebbero 750 milioni di euro…
La prima domanda che immancabilmente sorge è se, dato lo scioglimento delle camere, il governo, non più in carica, abbia il potere di decidere ed attuare una misura del genere. Ovviamente la risposta è no. Non si tratta, infatti, come ognuno può intendere, di affari correnti o ordinaria amministrazione, le uniche di cui un governo dimissionario possa occuparsi. L’ex governo Draghi continua, tuttavia, a muoversi ed operare violando apertamente ed impunemente la Costituzione.

Si tratta di un finanziamento voluto dalla Banca Mondiale denominato ironicamente o subdolamente PEACE (Public Expenditure for Administrative Capacity Endurance in Ukraine), che ha come obiettivo garantire il sostegno ai servizi essenziali dello Stato ucraino. Il prestito sarà gestito da Cassa Depositi e Prestiti. A firmare l’accordo è stato il ministero dello sviluppo economico (MISE).

L’Ucraina, pur non facendo parte dell’Unione, ha ricevuto, dagli anni del golpe neonazista del 2014, 17,5 mld di euro. Gli ultimi 500 milioni per l’acquisto di armi. A Zelensky, tuttavia, non bastano; ne chiede 84 all’anno; tanto costa il finanziamento della guerra voluta dagli USA e finanziata dai paesi dell’UE che pagano così anche direttamente il loro costante e sempre più ampio danneggiamento.

Ricordiamo infine che se da una parte tenere lontani dalle loro cattedre 4mila docenti perché non vaccinati è già costato all’erario dello Stato 10 milioni al mese, altrettanti ne sono serviti a partire dalla dichiarazione dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022, secondo la quale: «in relazione all’esigenza di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto (…) al fine di organizzare ed attuare gli interventi più urgenti sono stati stanziati 10 milioni di euro, a carico del Fondo per le emergenze nazionali».

Ci si chiede dove sia la reazione del mondo della scuola e delle sue associazioni sindacali. Chissà cosa ne pensano il personale ATA ex enti locali (ATA EX EE. LL) che hanno subito una truffa per risanare la quale sarebbero sufficienti propriamente 200 milioni per riadeguare stipendi e pensioni, ed evitare più pesanti sanzioni dalla Ue, dopo ben 10 sentenze favorevoli pronunciate dalla Suprema Corte di Strasburgo. Assunzione degli ex Lsp/Lpu a pari retribuzione ma per questo risanamento non c’è stato né tempo né risorse economiche…

La più grande riforma necessaria nella scuola sarebbe quella di abbassare a 15 il tetto massimo di studenti per classe. In Belgio il tetto è a 10. Sono state autorizzate oltre 17.000 classi dai 26 ai 33. Se si insiste con le classi pollaio e i doppi turni (edilizia scolastica insufficiente e non sicura) è perché si intende risparmiare sulla qualità dell’offerta educativa. Viceversa, sempre per motivi di taglio alle spese per l’istruzione il ministero insiste con la sperimentazione dei licei quadriennali – in 4 anni quello che normalmente si fa in 5 – in un contesto in cui materie estremamente importanti non si insegnano più o se ne riduce all’osso la presenza: geografia, merceologia, storia dell’arte, diritto, filosofia, ore tagliate di Lettere, Storia, Scienze o relative al bilinguismo, laboratori ore tagliate negli Istituti Tecnici, ecc.. Da 130 si passa allegramente a 1.000 istituti in tutta Italia che hanno chiesto ed ottenuto di poter partecipare alla sperimentazione quadriennale. Nonostante un parere negativo (non vincolante) da parte del Consiglio superiore della pubblica istruzione potranno partecipare alla sperimentazione tutti i licei statali e paritari, e gli istituti tecnici. Dal 2023/24 la possibilità sarà estesa anche gli istituti professionali.

Il governo, viceversa, pensa a differenziare il corpo docente in docenti di serie A e di serie B. I primi riceveranno l’appellativo di docenti esperti e una compensazione finanziaria (3).

Libri e armi…
Duecento milioni, quindi, per pagare gli stipendi agli insegnanti ucraini e, altra questione di sicura ordinaria amministrazione, sette miliardi e 328 milioni per programmi di armamento che prevedono per l’esercito italiano venga dotato di ancora più navi da guerra (1), armamenti pesanti, droni (2), sistemi di intercettazione ecc. come, d’altronde, si conviene ad un paese in guerra.
Le relative commissioni militari a vantaggio delle solite fabbriche di morte statunitensi, israeliane e “nostrane”.
Sono ben sette i decreti che il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha firmato dal giorno della caduta del governo, lo scorso 21 luglio, al fine di “completare” quei programmi di armamento che più gli stavano a cuore.

A proposito di quel che Draghi ed i suoi cortigiani considerano affari correnti ed ordinaria amministrazione riportiamo dall’art. 24 del decreto aiuti bis l’omaggio di altri 100 milioni, niente di meno che alla privata GAVI Alliance di B. Gates:

1.  Al  fine  di  consentire  la  partecipazione  dell'Italia  alle
iniziative multilaterali in materia di salute, in particolare ai fini
della  prevenzione,  preparazione  e  risposta  alle   pandemie,   e'
istituito un apposito Fondo nello stato di previsione della spesa del
Ministero dell'economia e delle finanze, con  una  dotazione  di  200
milioni di euro per l'anno 2022. 
  2. Le iniziative di cui al comma 1 sono finalizzate: 
    a) alla partecipazione italiana al  Financial  Intermediary  Fund
per la prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie,  istituito
nel 2022 presso la Banca mondiale, con un contributo di  100  milioni
di euro da erogarsi nel 2022; 
    b)  al  contrasto  della  pandemia  di   COVID-19,   tramite   un
finanziamento a dono di 100  milioni  di  euro  nel  2022  alla  GAVI
Alliance, organizzazione facente parte dell'Access to COVID-19  Tools
Accelerator (ACT-A), per l'acquisto dei vaccini destinati ai Paesi  a
reddito medio e basso tramite il COVAX Advance Market Commitment.

Espropriazioni in tempo record
All’art. 32 dello stesso decreto si prevedono espropriazioni a danno di cittadini eventualmente coinvolti legittimate da “interesse strategico nazionale” ossia perché cedano servitù a vantaggio della realizzazione di piani o programmi relativi alle infrastrutture del 5G, cybersicurezza, IoT ecc. prevedendo a compensazione non meno di 400 milioni di euro.

Aree di interesse strategico nazionale 
 
  1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, anche  su
eventuale proposta del Ministero dello sviluppo economico,  di  altra
amministrazione centrale o della regione o della  provincia  autonoma
territorialmente  competente  e   previa   individuazione   dell'area
geografica, possono essere istituite  aree  di  interesse  strategico
nazionale  per  la  realizzazione  di  piani  o  programmi   comunque
denominati  che  prevedano  investimenti  pubblici  o  privati  anche
cumulativamente  pari  a   un   importo   non   inferiore   ad   euro
400.000.000,00  relativi  ai  settori  di  rilevanza  strategica.  Ai
predetti fini, sono di rilevanza strategica i settori  relativi  alle
filiere della microelettronica e dei semiconduttori, delle  batterie,
del supercalcolo e calcolo ad alte prestazioni, della cibersicurezza,
dell'internet delle cose (IoT), della manifattura a  bassa  emissione
di Co2, dei veicoli connessi, autonomi e  a  basse  emissioni,  della
sanita' digitale e intelligente e  dell'idrogeno,  individuate  dalla
Commissione Europea come catene strategiche del valore. L'istituzione
dell'area   equivale   a   dichiarazione   di   pubblica    utilita',
indifferibilita' e urgenza delle opere necessarie ai sensi del  primo
periodo, anche ai fini dell'applicazione delle  procedure  del  testo
unico di cui al decreto del  Presidente  della  Repubblica  8  giugno
2001, n. 327, e costituisce titolo per la costituzione  volontaria  o
coattiva di servitu'  connesse  alla  costruzione  e  gestione  delle
stesse opere, fatto salvo il pagamento della  relativa  indennita'  e
per  l'apposizione  di  vincolo  espropriativo.  Il  decreto   indica
altresi'  le  variazioni  degli   strumenti   di   pianificazione   e
urbanistici eventualmente necessarie per la realizzazione dei piani o
dei programmi.

Il Commissario unico
Per rendere tutto più semplice e veloce il governo spiana la strada agli interessi delle grandi multinazionali che realizzano i loro interessi sul territorio nazionale conferendo pieni poteri ad una figura che sta sempre più assumendo nel contesto della gestione delle emergenze generate ad arte un ruolo sempre più importante e strategico. Si tratta del Commissario unico a cui vengono conferiti pieni poteri perché si possano ottimizzare i tempi di realizzazione dei procedimenti unici atti a raggiungere gli obiettivi fissati dal governo a servizio di fondi di investimento e multinazionali operanti nel nostro Paese. (vedi il caso di Giani Comissario unico per il rigassificatore a Piombino e l’incarico ricevuto da realizzare in 120 giorni) (4).

Infine seppure a margine tornando a quei primi 200 milioni che il governo dà a fondo perduto al governo Zelensky non possiamo non ricordare tutti gli indizi sulla qualità dell’insegnamento della scuola ucraina post golpe neonazista del 2014:

 


9 dic 2014 La sconcertante educazione al patriottismo in una scuola a Mykolaïv, Ucraina occidentale. Con il commento di Giulietto Chiesa.

e l’ordine di Zelensky di distruggere 100 milioni di libri russi, compresi tutti i classici della letteratura russa, poiché “diffondono il Male”. e l’esclusione di atleti russi e bielorussi da 125 gare internazionali. Ricordiamo anche quell’episodio assai significativo in cui, a una gara internazionale di pugilato in Ungheria, un’atleta ucraina esibì la bandiera neonazista dell’Azov rifiutandosi di rimuoverla.

Evidentemente, affari correnti e ordinaria amministrazione significano per il dimissionario governo Draghi l’occasione di esercitare maggiori gradi di libertà a discapito di tutti noi, rispetto a quei pochi vincoli in più di quando il governissimo era formalmente in carica.
Una domanda si impone: come mai sinora nessuno si era preoccupato di non far mancare lo stipendio ai docenti palestinesi o libici o… ?

(1) «acquisizione di 12 unità navali tipo Cacciamine di nuova generazione (CNG) e relativo sostegno tecnico-logistico decennale» per la modica cifra di 2,8 miliardi di euro a cui aggiungere altri 3,5 miliardi di euro per un programma di acquisti da effettuare nei prossimi 23 anni attraverso cui la Marina potrà dotarsi di otto nuovi pattugliatori navali tipo OPV (Offshore Patrol Vessel) di cui tutti noi sentiamo un bisogno ormai impellente.

(2) “Approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 4/2022, denominato MQ-9A – Completamento payload – Acquisizione capacità di ingaggio”. Si tratta di finanziamenti della tipologia di droni usati dagli USA in tempi relativamente recenti, per eliminare il generale iraniano Qasem Soleimani. Predator B in assetto modificato MQ9 già in dotazione al 32° stormo dell’Aeronautica militare italiana. Vedi il mio Droni assassini ; 168 milioni di euro previsti dall’ultimo decreto Guerini del 25 luglio per potenziarli. Il che sarebbe secondo Guerini « … determinante per la difesa tempestiva delle truppe a terra mediante la possibilità̀ di procedere ad ingaggi di precisione riducendo di fatto, da un lato, il rischio per le truppe amiche e, dall’altro, il potenziale danno collaterale».

(3) I docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili di cui al comma 1, nel limite del contingente di cui al secondo periodo del presente comma e comunque delle risorse disponibili ai sensi del comma 5, possono accedere alla qualifica di docente esperto e maturano conseguentemente il diritto ad un assegno annuale ad personam di importo pari a 5.650 euro che si somma al trattamento stipendiale in godimento. Puo’ accedere alla qualifica di docente esperto, che non comporta nuove o diverse funzioni oltre a quelle dell’insegnamento, un contingente di docenti definito con il decreto di cui al comma 5 e comunque non superiore a 8 mila unita’ per ciascuno degli anni scolastici 2032/2033, 2033/2034, 2034/2035 e 2035/2036.

(4) commi art. 32 decreto aiuti bis riguardanti figura, ruolo e poteri del Commissario unico:
5. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, d’intesa con la regione o la provincia autonoma territorialmente competente o proponente puo’ essere nominato un Commissario unico delegato del Governo per lo sviluppo dell’area, l’approvazione di tutti i progetti pubblici e privati e la realizzazione delle opere pubbliche, specificandone i poteri. Il Commissario, ove strettamente indispensabile per garantire il rispetto del cronoprogramma del piano, provvede nel rispetto del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 1 e del provvedimento autorizzatorio di cui all’articolo 27-ter del decreto legislativo n. 152 del 2006, come introdotto dal presente decreto, mediante ordinanza motivata, in deroga ad ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto dei principi generali dell’ordinamento, delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, nonche’ dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea. Nel caso in cui la deroga riguardi la legislazione regionale, l’ordinanza e’ adottata, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Al compenso del Commissario, determinato nella misura e con le modalita’ di cui all’articolo 15, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111 e definito nel provvedimento di nomina, si provvede nel limite delle risorse previste a legislazione vigente.
6. Il Commissario straordinario puo’ avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di strutture dell’amministrazione territoriale interessata, del soggetto di cui al comma 4, nonche’ di societa’ controllate direttamente o indirettamente dallo Stato, dalle regioni o da altri soggetti di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
7. In caso di ritardo o inerzia da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano o di un ente locale, anche nella fase di rilascio dell’autorizzazione di cui all’articolo 27-ter del decreto legislativo n. 152 del 2006, tale da mettere a rischio il rispetto del cronoprogramma, il Presidente del Consiglio dei ministri, anche su proposta del Commissario di cui al comma 5, puo’ assegnare al soggetto interessato un termine per provvedere non superiore a trenta giorni. In caso di perdurante inerzia, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il soggetto interessato, il Consiglio dei ministri individua l’amministrazione, l’ente, l’organo o l’ufficio, ovvero in alternativa nomina uno o piu’ commissari ad acta, ai quali attribuisce, in via sostitutiva, il potere di adottare gli atti o provvedimenti necessari, anche avvalendosi di societa’ di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, o di altre amministrazioni specificamente indicate. In caso di dissenso, diniego, opposizione o altro atto equivalente proveniente da un organo della regione, o della provincia autonoma di Trento o di Bolzano o di un ente locale, il Commissario di cui al comma 5 propone al Presidente del Consiglio dei ministri o al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, entro i successivi cinque giorni, di sottoporre la questione alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano per concordare le iniziative da assumere, che devono essere definite entro il termine di quindici giorni dalla data di convocazione della Conferenza. Decorso tale termine, in mancanza di soluzioni condivise che consentano la sollecita realizzazione dell’intervento, il Presidente del Consiglio dei ministri, ovvero il Ministro per gli affari regionali e le autonomie nei pertinenti casi, propone al Consiglio dei ministri le opportune iniziative ai fini dell’esercizio dei poteri sostitutivi di cui agli articoli 117, quinto comma, e 120, secondo comma, della Costituzione, ai sensi delle disposizioni vigenti in materia.
8. Il soggetto di cui al comma 4 e’ competente anche ai sensi dell’articolo 6 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, per consentire la realizzazione degli interventi inerenti all’area strategica di interesse nazionale di cui al comma 1, ivi comprese le opere di cui all’articolo 27-ter, comma 4, decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come introdotto dal presente decreto.
9. Al ricorrere dei requisiti di cui al comma 1, e’ possibile richiedere l’applicazione del procedimento autorizzatorio di cui all’articolo 27-ter del decreto legislativo n. 152 del 2006, come introdotto dal presente decreto, secondo le modalita’ ivi previste.

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