Nel maggio 2022 a poche settimane dall’avvio della nuova pipeline per il trasporto del gas, dalla Russia all’Europa (Germania) le pressione della Casa Bianca avevano suggerito alle autorità tedesche di verificare se la costituzione della nuova società di gestione rispettasse le leggi della Germania. Questo aveva ritardato almeno di un paio di mesi l’avvio di Nord Stream 2. A giugno, Biden si è espresso più chiaramente con la Germania affermando: “il Nord Stream 2 è la linea rossa”. Dopo solo 60 giorni, la Germania ha dichiarato definitivamente chiusa l’esperienza del Nord Stream 2: ” la nuova pipeline denominata Nord Stream 2 non andrà in funzione”.
Il 24 febbraio la crisi politica tra Russia e Ucraina si trasforma in un conflitto armato.
Il 21 settembre, un drone marino, di modello sconosciuto, con scritte in inglese ha colpito le coste di Sebastopoli. Un altro simile è stato distrutto nel bacino di una base navale russa.
Il 22 settembre l’FSB (Servizi Segreti della Federazione della Russia) hanno riferito di aver impedito a azione di sabotaggio al gasdotto Turkish Stream, organizzato dai servizi di sicurezza ucraini. Le forze di sicurezza hanno arrestato cinque persone e sequestrato due ordigni esplosivi, istruzioni di montaggio, coordinate e corrispondenza con i responsabili.
Il tentativo di sabotaggio al gasdotto verso la Turchia e i droni non identificati recuperati nel Mar Nero siano molto simili a un attacco mirato alle infrastrutture russe di trasporto del gas?
26 settembre entrambe le pipeline del gasdotto Nord Stream 1 e 2, che passa sotto il Mar Baltico, hanno registrato un calo della pressione, rivelato da alcuni media tedeschi come una nuova azione di sabotaggio.
Sempre oggi è stata avviata la nuova pipeline per il trasporto di gas tra la Norvegia e la Polonia. È una coincidenza. La Polonia entra a seguito del nuovo gasdotto nell’area della geopolitica.
Dopo aver elaborato il 100% dei protocolli, il 96,75% degli elettori dei seggi elettorali operanti in Russia ha votato a favore dell’adesione della regione di Kherson alla Federazione Russa.
Un calo di pressione in entrambe le pipeline è un fatto mai accaduto affermano responsabili danesi e finlandesi, è un fatto del tutto eccezionale, il sabotaggio è la ragione più probabile. La fuoriuscita di gas si nota sulla superficie dell’acqua ed è anche copiosa. Alcuni esperti suggerisco che la “falla” deve essere piuttosto grande.
La conferma di due esplosioni nelle acque in prossimità delle pipeline è stata confermata dall’osservatorio sui terremoti in Svezia
I referendum a Donetsk, Luhantsk, Zaporizchia e Kherson per l’annessione alla Federazione della Russia.
Sono state contate e validate il 100% delle schede, il 96,75% degli elettori ha votato a favore dell’adesione alla Federazione Russa. Nelle prossime ore il presidente Putin incontrerà i rappresentanti delle regioni e la Duma ratificherà l’annessione dei nuovi territori. Tra il 30 e il 2 ottobre, la Federazione della Russia modificherà i suoi confini.
Anche oggi, ultimo giorno di votazioni, lo sfondo è sempre lo stesso, bombardamenti in alcune aree del Donbass ma l’episodio più grave si registra nella città di Mariupol.
L’attenzione di un autista ha aiutato la polizia a disarmare un potente ordigno esplosivo piazzato da una giovane ragazza in una piccola aiuola molto vicina ad un seggio. Poteva essere una strage ma è stata evitata.
La 24enne sabotatrice il cui nome è Irina Navalna. Arrestata dalla polizia ha dichiarato di essere partita a maggio per il territorio controllato dall’Ucraina e ad agosto, quando ha deciso di tornare, è stata reclutata. Secondo Irina, l’hanno lasciata passare al confine a condizione che portasse un ordigno esplosivo in città e lo facesse esplodere. Per questo, alla ragazza furono immediatamente dati 30 mila grivna e con la promessa di altri 70 mila grivna.
Il ministero dell’Interno del DPR ha trattenuto la ragazza mentre stava per premere il detonatore. “Sì, ero consapevole che questo avrebbe portato a delle vittime. Ho problemi di empatia “, ha detto Irina durante l’interrogatorio.
Dai fronti di guerra
Dal settore in direzione di Liman
Le forze armate russe ed alleate hanno respinto gli attacchi su Liman dalla direzione di Ozernoye e Shchurovo.
L’esercito delle forze armate ucraine è trincerato nel villaggio di Novoye. Da una testa di ponte a Redkodub – Novoye, le unità ucraine cercano di sfruttare i loro successi verso il villaggio di Zelena Dolina e il fiume Zherebets per accerchiare il gruppo di Liman da nord e raggiungere le retrovie russe che difendono la città di Liman.
Sul fianco occidentale, unità russe e alleate hanno respinto con successo tutti gli attacchi nemici ucraini a Novoselovka, Drobyshevo e Shandrigolovo.
A est di Liman, le unità ucraine hanno costruito diversi attraversamenti temporanei tra Krivaya Luka e Belogorovka, hanno stabilito una testa di ponte sulla riva settentrionale del Seversky Donets, hanno spostato l’equipaggiamento verso la testa di ponte e hanno iniziato i preparativi per un’offensiva contro le posizioni di difesa russe.
Le squadre di ricognizione ucraine hanno effettuato una ricognizione delle posizioni delle forze armate russe a Yampol, Torskoye. La strada Kremenna-Liman non è sicura. L’ultima via di rifornimento sicura per il gruppo militare russo e alleati di Liman corre lungo la strada Svatovo-Makiivka-Terny-Liman. Il percorso è minacciato dalla presenza delle forze armate ucraine sia da ovest da Novoye che da sud da Seversky Donets.
Sintesi del Ministero della Difesa della Federazione Russa sui progressi dell’operazione militare speciale in Ucraina
A Zaporizhzhya, un attacco dell’aviazione russa ha distrutto fino a 100 militanti del 9° reggimento speciale Gepard della Guardia Nazionale Ucraina, oltre a più di 50 mercenari stranieri.
Le armi di alta precisione dell’aviazione russa nella zona industriale della città di NIKOLAYEV hanno colpito un punto di dispiegamento temporaneo della 59ª brigata di fanteria motorizzata delle forze armate ucraine. Sono stati distrutti fino a 50 militari ucraini e cinque pezzi di equipaggiamento militare.
Più di 150 militari ucraini sono stati distrutti a causa di un massiccio incendio che ha colpito un punto di dispiegamento temporaneo dell’81ª Brigata aeromobile dell’AFU vicino all’insediamento di KONSTANTINOVKA, nella Repubblica Popolare di Donetsk.
Nella notte sono state colpite sei postazioni di comando ucraini nelle aree di Shchurovo, SOLDAR, Bakhmutskoye, Verkhnekamenskoye, Artemovskoye della Repubblica Popolare di Donetsk e Sukhoi Stavok della regione di Kherson, oltre a 62 unità di artiglieria, uomini e attrezzature militari in 184 aree.
Sono stati distrutti tre depositi di munizioni e armi a razzo e d’artiglieria vicino agli insediamenti di MONACHINOVKA e KUPYANSK nella regione di Kharkiv e alla stazione ferroviaria di BRUSIN nella Repubblica Popolare di Donetsk.
Una stazione di controllo a terra del sistema di veicoli aerei senza pilota Bayraktar è stata distrutta vicino al villaggio di LOZOVATKA, nella regione di Dnipropetrovsk.
I caccia dell’aeronautica russa hanno abbattuto due MiG-29 dell’aeronautica ucraina nei pressi degli insediamenti di Osokorovka e Rozovka, nella regione di Kherson.
Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto sette veicoli aerei senza pilota vicino agli insediamenti di Pershotravnevo nella regione di Kharkiv, Charyvne e Petrovske nella regione di Kherson e Valeryanovka e Novoandreyevka nella Repubblica Popolare di Donetsk.
Inoltre, la distruzione aerea di un missile tattico Tochka-U nei pressi dell’insediamento di KUPYANSK, nell’Oblast’ di Kharkiv, e di 17 proiettili di lanciarazzi multipli HIMARS nei pressi della città di Kherson e degli insediamenti di OTRADOKAMENKA, NOVAYA KAKHOVKA, MIKHAILOVKA nell’Oblast’ di Kherson e KUPYANSK nell’Oblast’ di Kharkiv.
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