In Europa la domanda di gas diminuisce rapidamente

Chiudono le industrie europee e gli sciacalli circondano la preda

Manca il gas chiudono le imprese

Il quotidiano FT riporta che la domanda di gas è diminuita. Ma in realtà questo è solo l’inizio della prossima deindustrializzazione dell’Europa.
L’analisi di FT evidenzia che la maggior parte del calo della domanda di gas in Europa è dovuta al ridimensionamento dell’industria. Con i prezzi così alti, l’uso del gas è disincentivato.
Ciò si riflette nelle piccole medie imprese, che ha iniziato ad essere negativo (>50) nei mesi estivi, nello stesso periodo in cui il grafico del FT mostra che l’utilizzo del gas è sceso al di sotto dei livelli normali. Con i prezzi elevati del gas, produrre beni in Europa non è più vantaggioso.

Grafico FT domanda e consumo gas industrie

Il quotidiano sottolinea quello che molti scrivono e dicono da tempo: questa non è una crisi annuale. Se non non ci sarà un cambiamento, questa situazione si protrarrà per diversi anni e l’industria europea cesserà di esistere. Il continente Europa sarà sempre più povero a livello industriale e non solo.
Di recente la Russia ha confermato che non venderà petrolio ai Paesi coinvolti nel price cap. Il petrolio russo rappresenta il 20-30% dell’offerta europea. Se non ci sarà un cambiamento, la carenza di petrolio si aggiunge alla deindustrializzazione. Questo significherà grandi interruzioni della catena di approvvigionamento e carenze su tutto il tessuto produttivo.
Un esempio è il Regno Unito dove esperti del settore e alcuni gruppi imprenditoriali denunciano perdite già da diversi mesi. Se non cambia qualcosa sul fronte dell’energia, ciò significa un forte calo del tenore di vita e probabilmente una grave depressione.

Ritaglio quotidiano

Come sarà possibile, come urlato da diversi leader, realizzare qualsiasi politica sociale, addirittura portare avanti politiche di riarmo se l’industria si ferma e l’inflazione è sempre più alta? Dietro l’angolo il calo del tenore di vita per tutti.

Grafico

La crisi colpirà prima di tutti i prodotti primari, tutti i tipi di metalli, prodotti chimici (compresi i fertilizzanti), plastica e cibo. La carenza di cibo e fertilizzanti creerà anche una grave inflazione alimentare, nel peggiore dei casi una grave carenza di cibo e malnutrizione.

Grafico

 

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