di Carlo Grossi
Non si hanno più notizie di Roberto Cingolani che insieme a Vittorio Colao rappresenta un pericolo latente per l’intera umanità.
Oggi il genietto della lampada, convinto transumanista, amministra Leonardo ex gruppo Finmeccanica fiore all’occhiello delle tecnologie avanzate nel campo dell’ avionica e dell’elettronica per la difesa dello spazio e la sicurezza, l’altro invece continua a tessere le sue trame cibernetiche dal Regno Unito. Quale miglior luogo per svolgere le pratiche clandestine a lui affidate?
Abbiamo molte realtà industriali in Italia, soprattutto nel campo delle comunicazioni e dell’informatica, che operano in silenzio su progetti come la banda larga ed ultralarga, vedi Infratel Spa controllata da Invitalia a sua volta amministrata da un certo Bernardo Mattarella (che casualità), aziende operanti in stretta osservanza delle due agende 2030 e 2035 fungendo altresi da postifici e poltronifici per personaggi vecchi e nuovi pescati dal nutrito vivaio dei partiti politici che fingendo inimicizia si alternano al potere. La scarsa partecipazione degli elettori alle urne non è un problema, per quanto bassa il quorum non viene messo in discussione nonostante alcune voci diano l’affluenza alle urne ben al di sotto del fatidico 50% degli aventi diritto.
La fucina di incarichi manageriali e presidenze viaggia di pari passo con l’alternanza dei partiti di destra e di sinistra e rivela, come già scritto, che le due compagini pubblicamente antagoniste sono nemici alla luce del sole e ladri complici con il favore delle tenebre. In virtù di questa astuta modalità introdotta con la seconda Repubblica il sistema partitico continua ad elargire benemerenze ai sodali del sistema in cambio di omertà ed obbedienza assoluta, incurante dello sfacelo istituzionale e sociale in atto.
In ogni caso stiamo attenti a quei due, sembrano scemi ma, dato i progetti che hanno tra le mani, sono estremamente pericolosi!
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