Crescere Informandosi, incontra Marcello Foa, giornalista, saggista e conduttore del programma radiofonico “Giù la maschera” su Rai Radio 1, ai nostri microfoni per parlare di Julian Assange e della libertà di espressione. Dopo la sentenza dello scorso 26 marzo, che ha accolto il ricorso per un nuovo appello contro l’estradizione, per Julian Assange si accende una piccola speranza di salvezza. Nel rispetto della libertà di espressione ci auguriamo che venga negata l’estradizione o che ci sia un intervento del Presidente americano Biden con la concessione di una grazia perché a ridosso delle elezioni americane potrebbe essere una carta vincente, da giocarsi, per essere riconfermato. Quale il reale significato dell’accoglimento del ricorso della difesa di Assange e la relativa concessione di un nuovo appello contro l’estradizione? Gli Stati Uniti rischiano di perdere questa battaglia sia in caso di concessione dell’estradizione che nel caso contrario? Quanto e come la vicenda Assange potrebbe incidere nelle prossime elezioni americane? Ritiene che, in Italia, la libertà di espressione sia ancora un diritto garantito? Cosa rappresentano Julian Assange ed Edward Snowden per il mondo? Queste e molte altre le domande ed i temi affrontati in questa intervista.
Articoli correlati
La Russia respinge l’invasione dell’esercito ucraino nella regione di Kursk
Mosca 29 agosto 2024 di Vladimir Kozin Le forze armate della Federazione della Russia continuano le operazioni di ricerca nelle aree forestali della Regione di Kursk (Oblast in russo) per localizzare ed eliminare i gruppi […]
E’ dittatura sanitaria non esiste più la repubblica e la democrazia
Un saluto a Luc Montagner vogliamo ricordarlo con noi a Firenze agosto 2021 di redazione Il momento è storico, per cui non è dato e non è affatto semplice, ascoltare un parere da un virologo, […]
Nel giorno della memoria tradita
Roma 27 gennaio 2024 Il 27 gennaio è la giornata della Memoria tradita. Tradita innanzitutto da Israele e da chi è complice del suo progetto di apartheid e di pulizia etnica, come il nostro governo. […]
Commenta per primo