di Maurizio Verona
Siamo arrivati alla quota delle cinquantamila firme necessarie per depositare la proposta di legge di iniziativa popolare “norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”, ma prosegue la raccolta affinchè le firme siano enormemente di più di quelle necessarie. La domanda che spesso ci viene posta è se le norme attuali non siano sufficienti e la riposta sta in ciò che accade ogni giorno: edicole che vendono calendari del Duce, saluti romani ovunque, minacce, pestaggi, una senatrice a vita reduce dei campi di concentramento che deve viaggiare sotto scorta.
Mi sono detto che serviva una nuova legge: nella scorsa legislatura solo un ramo del Parlamento aveva approvato una proposta di legge, primo firmatario l’on. Emanuele Fiano, che sanzionava coloro che propagandavano le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, o richiamano pubblicamente la simbologia o la gestualità che facevano rifermento a quelle ideologie. La chiusura della legislatura non permise di raggiungere il risultato della trasformazione in legge.
Oggi assistiamo alla proliferazione di immagini che richiamano al Ventennio e al Nazismo, che fecero della violenza, della discriminazione, della soppressione delle libertà il loro tratto distintivo: aver sottovalutato il ritorno di simboli e propaganda, specialmente in rete, che rimandano a quelle ideologie, ha fatto si che dal ‘Rapporto Italia 2020’ dell’Eurispes emerga come dal 2004 ad oggi sia aumentato il numero di chi pensa che la Shoah non sia mai avvenuta dal 2,7% al 15,6%, che vi sia quasi il 20% della popolazione che dichiara che “Mussolini sia stato un grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio”, mentre ormai vulgata comune che il fascismo abbia fatto anche cose buone.
Il fascismo e il nazismo sopravvivono nelle intimidazioni, nei pestaggi, nell’ideologia della sopraffazione che pervade i social, le minacce ai giornalisti che provano a scoprire il mondo del neofascismo e neonazismo, nei saluti romani, negli striscioni negli stadi e nei fischi contro i calciatori di colore. Questa proposta di legge pone freno a tutto questo.
Per questo è necessario ripartire da una iniziativa popolare dal basso per difendere la nostra Costituzione e i suoi valori. Punire la propaganda in rete, la produzione e vendita di oggetti di orribile gusto che rimandano a fascismo e nazismo, creare aggravanti per striscioni che espongono simboli che richiamano a quelle ideologie è una operazione democratica. A chi chiede perché non appoggiarsi alle leggi attuali, la risposto sta nel ripetersi di continue manifestazioni fasciste e naziste che hanno approfittato anche della pandemia e che rimangono impunite. Questa battaglia di civiltà va portata fino in fondo. Dobbiamo investire in democrazia e tornare a parlare tra le persone forti dei nostri valori che sono quelli della Costituzione ovvero dell’antifascismo.
In questo percorso siamo stati travolti da un entusiasmo che ci spinge ad un impegno ancora maggiore.
Il mondo dell’associazionismo, dell’antifascismo, della cultura, del volontariato, si sta mobilitando a sostegno della proposta di legge: oggi più che mai è importante impegnarsi tutti assieme contro il fascismo e contro questi simboli che continuano ad essere ovunque. Serve una legge e serve subito. C’è tempo fino al 31 marzo 2021 per firmare: recati nel tuo comune di residenza e firma per la legge antifascista!
Comunicaci se presso il tuo comune non fosse ancora stata avviata la raccolta di firme.
Per ogni chiarimento o richiesta, scrivere a info@anagrafeantifascista.it.
Follow The Money. Prima Parte.
Il nazismo fu finanziato da importanti capitalisti statunitensi in chiave anticomunista , tanto è vero che durante i bombardamenti degli Alleati in Germania non furone nemmeno sfiorate da mezza bomba tutte le fabbriche compartacipate da capitali americani, determinante per ascesa del fascismo furono invece capitali britannici sia per tutelare gli interessi britannici nel Mediterraneoe sia in funzione anticomunista, a tale proposito vedasi questa ottima analisi:
https://www.lavocedeltrentino.it/2020/04/25/da-londra-a-mussolini-al-25-aprile-al-bando-lignoranza-si-promuova-lo-studio/
Follow The Money. Prima Parte. Integrazione.
“Il nazismo fu finanziato da importanti capitalisti statunitensi in chiave anticomunista e vista l’occasione anche per fare quattrini a palate , tanto è vero che durante i bombardamenti degli Alleati in Germania non furone nemmeno sfiorate da mezza bomba tutte le fabbriche compartacipate da capitali americani”
Vedasi a tale proposito questa Lectio Magistralis Dr. Jacques R. Pauwels:
Profits über Alles! American Corporations and Hitler.
By Dr. Jacques R. Pauwels
https://www.globalresearch.ca/profits-ber-alles-american-corporations-and-hitler
Poi Hitler e Mussolini espressero mire egemoniche, uno sull’Europa e l’altro sul Mediterraneo e il Nord Africa, si allearono entrambi anche col Giappone che era storico antagonista degli USA in Oriente ( la Cina e tutta la regione orientale era cosa di USA e UK e quindi le mire espansionistiche del Giappone in quell’area era molto mal vista ), non riuscirono a piegare l’URSS, anzi presero sonore batoste, e quindi ormai inutili furono fatti fuori e per coprire questi loro doppi giochi si inventarono le storiella propagandistiche ad usum delphini che Adolf Hitler malato e depresso si suicidò nel bunker di Berlino e che Benito Mussolini fu giustiziato da valorosi partigiani, storielle propagandistiche che dopo più di 70 anni ancora resistono perché non si è riuscita a scalfire nemmeno l’altra storiella propagandistica su Pearl Harbour che è ancora più importante perchè fu la chiave di svolta dell’intervento USA nella seconda guerra mondiale, nel prossimo post do dei riferimenti controinformativi su quest’ultimo aspetto assolutamente di importanza prioritaria per potere capirci qualcosa sulla seconda guerra mondiale al di là della vulgata propagandistica ad usum delphini!!
“Nel prossimo post do dei riferimenti controinformativi su quest’ultimo aspetto assolutamente di importanza prioritaria per potere capirci qualcosa sulla seconda guerra mondiale al di là della vulgata propagandistica ad usum delphini!!”
Eccoli, arrivano!!
1. https://www.ossin.org/usa/2522-la-verita-su-pearl-harbor
2. Il libro che è un capolavoro storico controinformativo in tutti i sensi.
A. “Il Giorno Dell’Inganno. Pearl Harbor: un disastro da non evitare”, Robert Stinnett, Il Saggiatore, 2001, pag.460.
B. La versione originale in lingua inglese.
“Day of Deceit: The Truth about FDR and Pearl Harbor” by Robert B. Stinnett
Editore: Simon & Schuster
Anno: 2001
Rilegatura: Paperback
Pagine: 399 p.
La versione tradotta in italiano non è più disponibile da tempo, chissà come mai…, si trova solo online di seconda mano e a caro prezzo, comunque ne vale ogni centesimo, un capolavoro assoluto di controinformazione storica.
3. Commenti conclusivi.
A. ” Tutta la guerra si basa sull’inganno.”, Sun Tzu
B. “Vi sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata, la storia ad ‘usum delphini’, e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa.” Honoré de Balzac,
(1799 – 1850), scrittore francese.
C. Ovviamente non aderirò a un progetto di legge del genere perché in primis significherebbe coprire ancora chi come gli USA e UK storicamente hanno fatto sporchissimi doppi giochi criminali prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale, in secondo luogo significherebbe anche coprire gente come Fiano che non si è mai opposto alle guerre ingiuste e inutili in giro per il mondo degli USA e non si è mai opposto seriamente alle pratiche abominevoli della sua amata Israele nei confronti dei palestinesi.
Cordiali saluti e buon proseguimento.
Fabrice
Fuori tempo, oltre la realtà: il peggior nazismo è già qui, più terribile di quello passato.
1. Innanzitutto, complimentissimi per aver pubblicato i miei post, credevo invece che non li avreste pubblicati, complimentissimi di nuovo!!
Comunque, di seguito delle considerazioni finali riguardanti il periodo storico attuale per chiudere il discorso!
2. Risulta che Emanuale Fiano sia deputato del PD e responsabile della politica estera del PD in segreteria nazionale e a quanto pare, a meno che si tratti di un omonimo,risulta anche che Maurizio Verona sia sindaco di Stazzema in Versilia in quota PD, PD che è sempre stato in prima linea a favore della dittatura finanziaria dell’euro, in prima linea a favore di questa assurda dittatura sanitaria da fake pandemia e in prima linea a favore delle basi NATO a comando americano disseminate su tutto il territorio italiano che determinano la privazione della sovranità militare dell’Italia rendendo il nostro paese complice indiretto delle guerre ingiuste e inutili degli USA in giro per il mondo e complice diretto delle guerre ingiuste e inutili degli USA nelle aree territorali circostanti, su tutte: guerra in Libia e nell’ex Yugoslavia!!
E gente del genere pensa alla proposta di legge di iniziativa popolare “norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”?
“You Cannot Be Serious!!” , by John McEnroe, living tennis legend.
C’è anche da dire, ironia della sorte, tutta questa gente che poi sono quattro gatti contro cui è rivolta questa legge è contro la dittatura finanziaria dell’euro, è contro questa assurda dittatura sanitaria da fake pandemia ed è contro l’appartenenza dell’Italia alla NATO a comando americano, ovviamente su TV e giornaloni questo aspetto non viene mai evidenziato, chissà come mai….
In altre parole: “Chiunque voglia ricostruire lo Stato italiano dalle sue basi verrà tacciato di fascismo o populismo”, Dott. Federico Dezzani, analista geopolitico
Comunque, sorprende molto che una magnifica rivista come la vostra a favore genuinamente della sovranità popolare appoggi un’iniziativa del genere di un partito come il PD che è tutto fuorchè a favore della sovranità popolare, anzi ne è proprio l’antitesi!!
Cordiali saluti e buona giornata.
Fabrice
Gentile Fabrice
noi non appoggiamo nessun partito, se Lei legge la rivista dovrebbe già esserne consapevole
Raccogliamo e diffondiamo fatti e non facciamo propaganda diretta o indiretta per nessun politico e per nessun partito
Grazie
Gentile Radazione di Sovranità Popolare,
non ho mica detto che voi fate propaganda indiretta per il PD, ma proprio per niente!
Poi ognuno libero di pensarla come vuole!
Comunque, a titolo di cronaca e per completare il discorso riporto le ottime considerazioni sulla tematica di Marcello Veneziani fatte a Luglio 2017.
“Il fascismo è l’ossessione di chi non sa vivere senza nemici e rancore”
http://www.marcelloveneziani.com/articoli/fascismo-lossessione-non-sa-vivere-senza-nemici-rancore/
poi all’atto pratico, stringendo il succo del succo, si traduce nel fatto che in Italia non si può più votare perché altrimenti vincerebbero le “destre”, basti pensare anche che le “Sardine” hanno avuto un clamore mediatico pazzesco solo perché molto vicine al PD, per non parlare poi del fatto che:
“In Italia governa chi controlla la magistratura, non importa quanti voti hai”, Francesco Cossiga
vedasi a tale proposito “il sistema Palamara” in cui i magistrati la cui corrente aveva come referente politico il PD facevano il bello e il cattivo tempo e via discorrendo….!!
Cordiali saluti e buona giornata.
Fabrice
Fabrice Lei mi sembra ossessionato dal PD, personalmente non ho il minimo interesse.
Le suggerisco, scriva alla redazione, si proponi per illustrare, raccontare quegli episodi da lei descritti in precedente post sulla seconda guerra mondiale.
Scriva al direttore e proponga un suo articolo, se vuole scelga Lei il tema
In Italia mi sembra che si vota abbastanza spesso nessuno vince e nesuno perde, sono anni che a avanti così
Forza faccia un passo in avanti
1. “Qualunque governo esca dalla lotteria della crisi, il Pd ci sarà”,
di Francesco Cundari per Linkiesta
7 Gennaio 2021
Caso raro di partito la cui permanenza al governo, dalla sua fondazione nel 2007 a oggi, non sembra avere alcun rapporto con il numero di voti raccolti (se non proprio inversamente proporzionale)
Dalla sua fondazione nel 2007 a oggi, alle elezioni politiche il Partito democratico ha raccolto via via consensi sempre minori: 33,1 per cento nel 2008; 25,4 nel 2013; 18,7 nel 2018. A questa inesorabile discesa nei consensi, ha fatto paradossalmente riscontro una crescente presenza al governo, dentro maggioranze sempre più variopinte: un anno e mezzo nella maggioranza larghissima a sostegno del governo Monti alla fine della legislatura 2008-2013, cinque anni pieni nella successiva (iniziata con un accordo di larghe intese simile al precedente e proseguita con il bizzarro equilibrio di una maggioranza di centrosinistra che comprendeva un piccolissimo partito chiamato Nuovo centrodestra) e anche oggi, dopo una defaillance di appena un anno, eccolo di nuovo là, saldamente insediato a Palazzo Chigi (sebbene, almeno per ora, non al vertice).
Questa capacità di riproiettarsi sempre al governo nelle più svariate combinazioni, a dispetto di consensi stagnanti o persino calanti, è però molto più antica. Ed è stata da sempre oggetto di infinite polemiche, sin dai tempi del famigerato ribaltone del dicembre 1994, quando il primo governo Berlusconi fu rovesciato da una complicata manovra parlamentare, dopo la fuoriuscita della Lega di Umberto Bossi, che in accordo con il Pds di Massimo D’Alema e il Ppi di Rocco Buttiglione avrebbe poi sostenuto per oltre un anno un governo tecnico guidato da Lamberto Dini.
Riferimento e proseguimento:
https://www.linkiesta.it/2021/01/partito-democratico-crisi-governo/
Brevissimo commento.
E’ più che evidente che non è una mia paturnia che il PD abbia un peso del tutto spropositato rispetto ai voti presi e infatti Francesco Cossiga che di patologie del potere se ne intendeva essendoci dentro da una vita espresse quella famosa sintesi.
2. “Le suggerisco, scriva alla redazione, si proponi per illustrare, raccontare quegli episodi da lei descritti in precedente post sulla seconda guerra mondiale.
Scriva al direttore e proponga un suo articolo, se vuole scelga Lei il tema”, Sovranità Popolare Redazione
E allora, sia “Sovranità Popolare” che “Attivismo.Info” per quanto interessanti e brillanti su varie altre tematiche, sulla seconda guerra mondiale hanno una tendenza netta a dare per buona la versione ufficiale della seconda guerra mondiale dal sapore hollywoodiano: sporchi, brutti e cattivi da una parte e dall’altra, belli, buoni e virtuosi.
Tanto è vero che su queste due riviste, per quanto interessanti e brillanti, non si è mai pubblicato nemmeno un mezzo articolo del Prof Renzo De Felice, il più importante storico indipendente italiano sul fascismo e sulla seconda guerra mondiale che ha fatto tutta un’importantissima opera di revisione storica che ovviamente fece scalpore quando uscì ma fu presta messa nell’oblio dalla storiografia ufficiale, chissà come mai…,ergo, se gente molto più capace di me come analista storico che ha fatto importantissime opere di revisione storica non è mai stata pubblicata per evidenti ragioni e allora che io mi metta a scrivere un eventuale articolo di revisione storica sulla seconda guerra mondiale sarebbe solo una perdita di tempo.
Cordiali saluti e buona giornata.
Fabrice
@Sovranità Popolare Redazione
A titolo di cronaca, ieri vi ho risposto scrivendo un post in cui dimostravo che non sono ossessionato dal PD e riportavo anche le ragioni per cui non ha senso da parte mia proporre e scrivere un articolo sulla seconda guerra mondiale, il post l’ho inviato ma finora non è stato pubblicato.
Cordiali saluti e buona giornata.
Fabrice