La persecuzione degli Usa nei confronti di Julian Assange ha inizio immediatamente quando il collega giornalista denuncia i criminali e i crimini di guerra compiuti dagli Stati Uniti durante l’invasione dell’Iraq e dell’Afghanistan.
Da quel momento Julian Assange è l’obiettivo dei servizi segreti di alcuni Stati, sono molti ad avere paura delle verità pubblicate dai media di tutto il mondo.
La CIA prepara il piano per rapire e poi uccidere Julian Assange quando quest’ultimo si è rifugiato all’interno dell’Ambasciata ecuadoregna a Londra. Per la riuscita del piano della CIA occorrevano informazioni sia all’esterno dell’Ambasciata sia all’esterno ed una società di sicurezza spagnola UC Global riceve l’incarico di raccogliere tutte le informazioni richieste dai servizi segreti degli Stati Uniti.
E’ una storia sporca, torbida e nonostante i vari tentativi, sempre da parte della CIA ed altre organizzazioni, la verità viene diffusa al mondo intero ed un giudice spagnolo, Santiago Pedraz, nel mese di giugno invia una rogatoria negli Stati Uniti per poter interrogare l’ex segretario di Stato, Mike Pompeo e l’ex capo della controsorveglianza William Evanina, riguardo alla esistenza di un piano per sequestrare ed ammazzare il fondatore di Wikileaks, Julian Assange.
Scrive l’agenzia Europa Press “il giudice spagnolo chiede di poter interrogare Pompeo, in qualità di ex direttore della CIA, incarico che ha ricoperto dal gennaio 2018 all’aprile 2018 quando Donald Trump lo nominò a capo della diplomazia Usa, e William Evanina, ex capo del controspionaggio americano. La magistratura spagnola si è mossa in risposta di una denuncia degli avvocati di Assange che fanno riferimento a dichiarazioni in cui Evanina avrebbe ammesso che “l’intelligence americana aveva accesso a stanze dell’ambasciata dell’Ecuador, a registrazioni delle conversazioni all’interno della missione diplomatica, al calendario delle visite e ai documenti di tutti i visitatori” nell’ambito dei suoi piani che comprendevano “l’assassinio o il sequestro” di Assange.
La denuncia dei piani della CIA contro Julian Assange vengono pubblicati dal portale di Yahoo News nel settembre 2021, il piano definito nel 2017 della CIA per rapire e uccidere Assange dall’ambasciata, dove si era rifugiato nel 2012 per sfuggire all’estradizione negli Usa, in risposta a falsi report dell’intelligence che evidenziavano il rischio di un tentativo di fuga dalla sede diplomatico londinese. Il fondatore di Wikileaks aveva ottenuto asilo politico dal governo di Rafael Correa, ma la sua situazione era diventata più precaria dopo l’elezione nel 2017 di Lenin Moreno che poi nel 2019 gli ha ritirato la protezione internazionale permettendo il suo arresto da parte delle autorità britanniche. E’ stata così avviata una lunga battaglia legale per l’estradizione negli Usa – dove Assange è accusato di spionaggio per le migliaia di documenti riservati sulle guerre in Iraq ed Afghanistan pubblicati nel 2010 – che si è conclusa il 20 aprile con la conferma dell’Alta Corte al sì al trasferimento negli Usa. Decisione che comunque ora aspetta la ratifica del governo. Gli avvocati di Assange si sono rivolti alla magistratura spagnola perché, secondo la loro ricostruzione, Evanina avrebbe fatto riferimento ad una società di sicurezza “con sede in Spagna, come parte del complotto” in quanto incaricata della sicurezza dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Ed hanno sottolineato di ritenere necessaria “la testimonianza” di Pompeo e del funzionario dell’intelligence per l’accertamento dei fatti.
Le trame assassine della CIA sono fallite e gli avvocati di Julian Assange potranno finalmente interrogare e ascoltare Mike Pompeo e i responsabili della società di sicurezza spagnola UC Global, tutto è pronto per la causa negli Stati Uniti.
Oggi 15 agosto 2022 ore 16:00 (Londra)
CONFERENZA STAMPA: Gli avvocati di Assange denunciano Pompeo e la società di sicurezza spagnola
Domande e risposte con i querelanti e il team legale
Intervengono
Margaret Ratner Kunstler (querelante)
Deborah Hrbek (querelante)
Richard Roth (Avvocato);
Robert Boyle (Avvocato)
Nathan Fuller (Comitato di difesa di Assange)
John Goetz (Giornalista).
Moderatore: Heidi Boghosian, avvocato di New York, ex direttore della National Lawyers Guild.
Contatto stampa: Nathan@AssangeDefense.org
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