Nuovo asse Cina India ed Emirati Arabi

La Russia è sempre più isolata ma il Consiglio di Sicurezza non è unito

Operaio indiano

L’ultimo Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite doveva essere una buona opportunità per

dimostrare l’unità delle Nazioni Unite ma l’obiettivo non è stato raggiunto.

All’ordine del giorno la risoluzione presentata dagli USA e dall’Albania, punire uno dei fondatori,

la Russia colpevole di aver violato uno dei principi della Carta UN, l’integrità territoriale e la sovranità di un altro Stato,

l’accusa includeva altre violazioni sempre in base alla Carta UN.

Prima del voto, per rafforzare la risoluzione, l’ambasciatrice americana Linda Greenfield ha avvertito

che l’astensione, nel caso di questa risoluzione, sarebbe stata equiparata a “non appoggiare la Carta UN”.

Una dialettica mai utilizzata in altri Consigli di Sicurezza.

Viene nominato Coordinatore per la crisi in Ucraina il sudanese Amin Awad e si procede con il voto.

Quello della Cina è un voto scontato, prudente nel conservare buoni rapporti con Mosca, motiva

l’astensione evidenziando la questione ucraina “complessa e delicata” alimentata dall’“interazione

di vari fattori e da un lungo periodo di tempo”. A favore della sovranità e dell’integrità territoriale

di tutti gli Stati, per la Cina, esercitare pressioni e “imporre alla cieca sanzioni” è solo “benzina al

fuoco” e alla fine, a pagarne il caro prezzo “sarà un vasto numero di persone”

Il seguito delle votazioni non solo sono una sorpresa ma pessime notizie per gli USA e per l’Europa.

Sia gli Emirati Arabi sia l’India si aggiungono alla Cina con il loro voto di astensione

E’ il turno della Russia, voto anche questo scontato, come previsto, il veto della Russia chiude

definitivamente ogni spiraglio per il passaggio della risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu

presentata dagli Stati Uniti insieme all’Albania.

L’asse creatosi in questa occasione, Russia, Cina, India, Emirati Arabi configura una nuova coalizione

economia a livello globale.

Russia ricchissima di materie prime con la Cina e l’India maggiori paesi manifatturieri al mondo e gli

Emirati Arabi una potenza energetica e cassaforte piena di dollari americani.

Quanto può essere rischioso per gli Usa e per l’Europa il rafforzamento e consolidamento di questa nuova

intesa?

Molti leader mondiali non hanno ancora compreso la potenza espressa da questo asse, un paese

profondamente determinato con alleati economici forti le sanzioni economiche serviranno a poco e forse a nulla.

Non allinearsi alle sanzioni è la scelta migliore, infatti la Svizzera ha scelto la neutralità, perchè hanno compreso

l’impossibilità di vincere la partita.

 

 

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