“Guerra e pace” nel paese di pulcinella

di Loreto Giovannone

Dopo una mattinata di scontri e di vertici sospesi e rinviati, il mal di pancia dei partiti è passato facilmente, hanno raggiunto l’accordo sulla risoluzione unitaria della maggioranza. Draghi al Senato, via alla risoluzione con 219 sì e 20 no. Incommentabili e surreali gli interventi di Lega e M5S vassalli del governo che da quanto dichiarato hanno assunto il ruolo di servi della gleba.

Dalla rappresentazione di ieri emerge ancora una volta che Draghi non governa la volontà del paese, ignora apertamente la reale situazione che il suo governo ha contribuito a generare e in modo ipocrita ignora che le materie prime del Donetsk sono saldamente in mano ai russi che la sola fornitura del gas è gia sospeso al 50%, che gli andamenti dei mercati che, con il cambio sistema, vede un netto apprezzamento del rublo. Incurante della reale situazione internazionale Draghi, mischiando improbabili previsioni con false intenzioni di pace, afferma: “Le sanzioni funzionano l’Fmi prevede che inciderà per 8,5 punti di Pil sull’economia russa. Il tempo ha rivelato che queste misure sono sempre piu’ efficaci. Ma i nostri canali di dialogo rimangono aperti, non smetteremo di cercare la pace, nei termini che sceglierà l’Ucraina“. E ha aggiunto in perfetto stile gesuitico: “Solo una pace concordata e non subita può essere davvero duratura. – Parole del perdente che non è in grado di imporre se non la retorica politica – La strategia dell’Italia si muove su due fronti: sosteniamo l’Ucraina e le sanzioni alla Russia affinché Mosca accetti di sedersi al tavolo” per il negoziato che non c’è per volontà dichiarata dallo stesso Zelesky.

Draghi: “Il governo italiano intende continuare a sostenere l’Ucraina così come questo Parlamento ci ha dato mandato di fare“. Mentre è palpabile che la maggioranza degli italiani, si stima oltre il 65% sia contrario all’intervento militare italiano con la fornitura di armi all’Ucraina, il governo e il parlamento, tutto, sono totalmente asserviti alla posizione USA-NATO. Continua Draghi: “Ringrazio il Senato per l’unità. Per me importante il sostegno di Palazzo Madama“. Dopo la discussione generale dei senatori è intervenuto per la sua replica “Le decisioni che si devono prendere sono complesse e profonde e hanno risvolti morali, avere il sostegno del Senato è molto importante per me“. Sappiamo tutti che le decisioni sono già state prese ed imposte a Draghi, ad un inesistente parlamento, agli italiani. Fanno venire i brividi le parole hanno risvolti morali che ha detto il premier se si pensa ai morti e agli ammalati della forzata vaccinazione di Stato del suo governo. “L’ammojna” governativo-parlamentare di ieri è irresponsabile se si assume il folle comportamento di fornire armamenti, parlare di pace, inviare Bonomi in Ucraina nel tentativo di recuperare le materie prime perse. Adnkronos 22 giugno 2022: “Zelesky riceve Bonomi a Kiev: Aziende italiane per ricostruzione”. In autunno con, prezzi dei beni di consumo raddoppiati, sistema economico allo sbando, gas razionato e aumentato con gli italiani al freddo e al gelo, vedremo se quella di ieri sarà stata la drammatica farsa alla “ship of fools”, ovvero un ampio affresco della controproducente classe dirigente al governo contraria ai propri sudditi. Dunque le parole del discorso di Draghi sono fuori contesto, le sanzioni già si stanno ripercuotendo drammaticamente sugli italiani su molti fronti, ricordiamo il gas, i carburanti, le materie prime, la crisi alimentare (vera o provocata) in arrivo. L’andamento della guerra a favore della Russia è del tutto evidente come è evidente che le sanzioni già danneggiano l’Italia, ma lui lo ignora pur avendo partecipato alla farsa dei “tre in treno” in Ucraina, proprio come nelle classiche barzellette: un italiano, un francese, un tedesco.