La Polonia muove le sue pedine

Rischio balcanizzazione dell'Ucraina

Il rublo nuova moneta per comperare il gas

La Polonia vede lontano e muove i primi passi, pronta a scippare un pò di terra all’Uncraina, quindi si iniziano a formare i “divoratori di terra”, l’Ucraina verso la balcanizzazione? E’ troppo presto per dirlo ma il governo polacco è pronto ad agire.

l Ministero della Difesa polacco sta sviluppando un progetto per inviare 10.000 soldati in Ucraina. Secondo i media locali, il presidente polacco Andrzej Duda presenterà le sue proposte su una missione di pace in Ucraina al vertice della NATO a Bruxelles. Vale la pena ricordare l’accordo di Washington secondo cui gli alleati della NATO e degli Stati Uniti possono prendere tali decisioni in totale autonomia. E, soprattutto, lo stesso Duda ha affermato oggi che l’atto costitutivo Russia-NATO ha cessato di esistere, e questo documento non vincola più nessuno.

La risposta russa non si è fatta attendere e a farlo è Sergey Lavrov, ministro degli esteri: Se la NATO invia delle forze di pace in Ucraina, sarà uno scontro diretto tra le forze russe e quelle dell’alleanza.

Dalle sedi diplomatiche la tensione è sempre più alta.

Il 28 febbraio, l’addetto stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha accusato i diplomatici russi di spinaggio e ha specificato che sarebbero stati espulsi dagli Stati Uniti. A sua volta, il rappresentante permanente della Russia all’ONU, Vasily Nebenzya, ha risposto che gli Stati Uniti usano costantemente le accuse di attività di intelligence come pretesto per espellere i diplomatici.

Oggi 23 marzo, puntuale come un orologio svizzero la risposta, il ministero degli Esteri russo ha consegnato all’ambasciata americana una nota con l’elenco dei diplomatici americani dichiarati persona non grata in risposta all’espulsione dei dipendenti russi della missione ONU.

Economia di guerra?

Oggi il presidente russo Putin ha dichiarato: “Voglio sottolineare che la Russia continuerà, ovviamente, a fornire gas naturale in base ai volumi e ai prezzi, i principi di tariffazione fissati nei contratti conclusi in precedenza”, continua: “le future modifiche ai contratti del gas con i paesi ostili influenzeranno solo la valuta di pagamento: sarà cambiata in rublo russo”

Il Presidente ha sottolineato che tutti i consumatori stranieri dovrebbero poter effettuare le operazioni necessarie e aggiunge: “Chiedo al governo di dare a Gazprom una direttiva adeguata sulla modifica dei contratti esistenti”.

 

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