L’introduzione della vaccinazione obbligatoria al covid-19, in Germania è stata bocciata. Il disegno di legge al Bundestag è stato bocciato con una solida maggioranza: 378 deputati hanno votato contro, 296 deputati a favore, nove si sono astenuti. Le vaccinazioni obbligatorie a partire dai 60 anni erano una proposta di compromesso su cui avevano concordato i rappresentanti dei gruppi parlamentari SPD, Verdi e FDP.
Anche la mozione della CDU/CSU è stata respinta dal Bundestag. 497 parlamentari hanno votato contro la richiesta di predisporre una possibile futura vaccinazione obbligatoria, 172 si sono espressi a favore e nove si sono astenuti.
Ciò significa che per il momento non ci sarà alcun obbligo generale di vaccinazione corona in Germania.
Per rendere obbligatoria la vaccinazione erano state presentate in totale cinque bozze di legge (vaccinazione obbligatoria a partire dai 18 anni; vaccinazione obbligatoria a partire dai 50 anni; meccanismo di vaccinazione scaglionata; nessuna vaccinazione obbligatoria, ma maggiore disponibilità a vaccinare; nessuna vaccinazione obbligatoria).
Tuttavia, la richiesta di introduzione della vaccinazione obbligatoria per tutti gli adulti di età superiore ai 18 anni è stata nuovamente sospesa per la mancanza di evidenti prospettive di successo.
L’introduzione della vaccinazione obbligatoria al covid-19, in Germania è stata bocciata. Il disegno di legge al Bundestag è stato bocciato con una solida maggioranza: 378 deputati hanno votato contro, 296 deputati a favore, nove si sono astenuti. Le vaccinazioni obbligatorie a partire dai 60 anni erano una proposta di compromesso su cui avevano concordato i rappresentanti dei gruppi parlamentari SPD, Verdi e FDP.
Anche la mozione della CDU/CSU è stata respinta dal Bundestag. 497 parlamentari hanno votato contro la richiesta di predisporre una possibile futura vaccinazione obbligatoria, 172 si sono espressi a favore e nove si sono astenuti.
Ciò significa che per il momento non ci sarà alcun obbligo generale di vaccinazione corona in Germania.
Per rendere obbligatoria la vaccinazione erano state presentate in totale cinque bozze di legge (vaccinazione obbligatoria a partire dai 18 anni; vaccinazione obbligatoria a partire dai 50 anni; meccanismo di vaccinazione scaglionata; nessuna vaccinazione obbligatoria, ma maggiore disponibilità a vaccinare; nessuna vaccinazione obbligatoria).
Tuttavia, la richiesta di introduzione della vaccinazione obbligatoria per tutti gli adulti di età superiore ai 18 anni è stata nuovamente sospesa per la mancanza di evidenti prospettive di successo.
Puo essere un obbiettivo perseguibile anche in Italia?
Alcuni legali dicono si! Riproponiamo – La Confederazione Legale per i diritti dell’uomo – Organismo proposto dall’ avv. Renate Holzeisen e avv. Alessandro Fusillo
vista
l’ordinanza del 22.03.22 del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana che ha dichiarato la non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale concernente l’obbligo vaccinale disposto dal d.l. 44/2021, in considerazione dei valutati profili di criticità relativi a:
- rischio di un deficit di attendibilità e di adeguatezza dei sistemi di monitoraggio;
- inadeguatezza del triage pre-vaccinale;
- irrazionalità della richiesta di sottoscrizione del consenso informato;
- mancato rispetto, prima facie, dei parametri costituzionali di legittimità dell’obbligo vaccinale, ovvero di un vantaggio certo per la salute individuale e collettiva superiore al danno per i singoli
chiede
al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute ed a tutti i membri del governo e del parlamento, di voler disporre
una immediata moratoria dell’obbligo vaccinale
secondo il principio di precauzione e di cautela, fino alla pronuncia della Corte Costituzionale. A prescindere dalle norme internazionali di cui la Confederazione ha già in passato denunciato la violazione -dalla Convenzione di Oviedo, al Codice di Norimberga, dalla Carta di Nizza al Regolamento UE n.21/953- tale pronuncia rende necessario e non più rinviabile un arresto dell’obbligo in attesa della pronuncia del giudice delle leggi italiano. Pertanto,
invita
tutti gli operatori del diritto, le associazioni impegnate nella difesa dei diritti dell’uomo e delle libertà costituzionali, gli organi di informazione, gli scienziati ed i singoli cittadini a unirsi alla richiesta di moratoria nell’interesse preminente della salute di tutti i lavoratori sottoposti a tale obbligo fino alla pronuncia della Corte Costituzionale.
Confederazione Legale per i Diritti dell’Uomo
A questo link è possibile condividere e aderire con una semplice firma
https://www.confederazionelegale.it/iniziative/manifesto
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